Obesità, rischio cardiovascolare e aumento delle probabilità di sviluppare asma, rinocongiuntiviti ed eczema in giovane età. Questo emerge da un’allarmante ricerca recentemente pubblicato su Thorax, rivista internazionale di medicina respiratoria, che ha focalizzato le nefaste conseguenze del consumo regolare di cibo spazzatura da parte dei più piccoli. (Leggi qui l’abstract dell’articolo su Thorax).

I dati provengono da uno studio condotto da scienziati neozelandesi dell’Università di Auckland, all’interno dell’International Study of Asthma and Allergies in Childhood (ISAAC) Phase Three. L’indagine ha coinvolto 181mila bambini tra i 6 e i 7 anni e 319mila adolescenti tra i 13 e i 14 anni, reclutati da 50 paesi diversi, che sono stati sottoposti a questionari sulle proprie abitudini alimentari degli ultimi 12 mesi.

I numeri parlano chiaro: se nei giovanissimi che avevano consumato almeno tre porzioni di frutta a settimana (la dose raccomandata è di 5 porzioni di frutta e verdura al giorno) si è osservato un potenziale effetto protettivo contro il rischio di rinocongiuntiviti, asma ed eczema, con una riduzione dello sviluppo della sintomatologia compresa tra l’11 e il 14 per cento, decisamente scoraggianti sono i risultati forniti dagli habitué del “cibo spazzatura” (almeno 3 volte a settimana), per i quali la il rischio di sviluppare asma rinite o eczema nei teenager si alza al 39 per cento.

Il rischio aumenta anche nei bambini più piccoli, attestandosi al 27 per cento.



In Italia pochi mesi fa il rapporto ISTISAN 12/14 diffuso dal “Sistema di sorveglianza Okkio alla Salute” del SSN ha lanciato un grido d’allarme sul tema dell’obesità infantile. Noi di Tuttosteopatia.it ne abbiamo dato notizia già lo scorso giugno pubblicando i risultati delle indagini trasversali biennali coordinate dall’Istituto Superiore di Sanità, rilevando un quadro sconfortante: in Italia Sempre più bambini sono in sovrappeso o obesi.

Stando al rapporto ISTISAN 12/14 la causa è da imputare all’eccessivo consumo di alimenti ad alta densità energetica, all’abitudine a non fare colazione e all’insufficiente consumo quotidiano di frutta e verdura, allo scarso esercizio fisico ed all’eccesso di comportamenti sedentari, quali uso prolungato del computer o della TV (oltre 3 ore al giorno), soprattutto nella fascia di popolazione più giovane.

A fronte di questa condizione scoraggiante, si può fare qualcosa iniziando da piccoli accorgimenti quotidiani, per esempio a partire dalla prima colazione.

Ecco i suggerimenti dell’osteopata per una sana alimentazione:

Vi suggeriamo di leggere il parere sull’alimentazione del dott. Franco Berrino – oncologo e direttore del Dipartimento di Medicina Predittiva e per la Prevenzione della Fondazione Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano. Vi proponiamo di seguito gli articoli sul tema pubblicati su Tuttosteopatia.it: