Acqua, cereali e legumi. Sono questi gli elementi essenziali dell’alimentazione umana anche se, purtroppo, soprattutto nell’ultimo secolo, lo stile alimentare si è decisamente discostato da questo schema tradizionale dell’alimentazione, privilegiando molti cibi animali, oli raffinati o addirittura inesistenti in natura (margarine, sostituti sintetici dei grassi…). Il risultato è l’aumento delle malattie tipiche dei paesi ricchi: obesità, stitichezza, diabete, ipertensione, osteoporosi, tumori etc.

“I popoli della terra hanno sempre saputo – si legge nel libro Il cibo dell’uomo del dott. Franco Berrino, medico, epidemiologo – da quando gli dei hanno insegnato loro a coltivare i campi, che i cereali, con i legumi e occasionalmente altri semi, sono l’alimento base dell’uomo”. I cereali, secondo Berrino – direttore del Dipartimento di Medicina Predittiva e per la Prevenzione della Fondazione Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano – se mangiati nella loro integralità e associati ai legumi, a semi oleosi e verdure e solo occasionalmente a cibo animale, offrono una perfetta combinazione alimentare.

Si a cereali, legumi, frutta e verdura.  Da ridurre drasticamente, invece, il consumo di zuccheri e cereali raffinati, carni, latticini e grassi animali, sale e alimenti conservati sotto sale. Queste sono secondo il dott. Berrino, alcune raccomandazioni “preventive” derivanti da anni di ricerche cliniche e epidemiologiche sul ruolo dell’alimentazione nella genesi delle malattie croniche che caratterizzano il mondo moderno. E’ il caso, per esempio, di un grande studio epidemiologico iniziato negli anni ’50 e condotto in sette paesi del mondo a diversa incidenza di malattie al cuore che ha dimostrato il ruolo della dieta mediterranea, basata su cereali, verdure, legumi e olio d’oliva come principale fonte di grassi, come deterrente per il colesterolo.

Alcune raccomandazioni per un’alimentazione corretta

  • Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate. Queste ultime forniscono infatti abbondanti calorie senza aumentare il senso di sazietà.
  • Basare l’alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale con cereali non raffinati industrialmente, legumi in ogni pasto  e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta.
  • Limitare il consumo di carni rosse (non oltre 500 grammi a settimana) ed evitare il consumo di carni conservate.
  • Limitare il consumo di alcolici: un bicchiere di vino per le donne e due per gli uomini solo durante i pasti.
  • Limitare il consumo di sale (non più di 5 grammi al giorno) e di cibi conservati sotto sale.
  • Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni, anche con una camminata veloce di mezz’ora.
  • Allattare i bambini al seno per almeno 6 mesi (vedi la sezione sull’allattamento di Tuttosteopatia.it).

Pubblicheremo prossimamente tutti gli articoli relativi ai consigli sull’alimentazione, a partire dal lavoro di ricerca del dottor Franco Berrino.

Scarica qui il libro di Franco Berrino Il cibo dell’uomo