È pressoché consolidata la convinzione che l’allattamento al seno materno sia di grande importanza per il bene di mamma e bambino. Numerosi sono i documenti ufficiali a sostegno di questa buona pratica naturale e fisiologica, fonte di nutrimento fisico ed emotivo per il bambino, legata ad una migliore condizione di salute in generale. Nonostante ciò ancora oggi – pure se vietato per legge – sono tantissimi, se non la maggioranza, i neonati che escono dall’ospedale con l’«aggiuntina».

Anche gli osteopati, che per formazione e vocazione sono fautori della salute e del benessere naturale attraverso i mezzi che il corpo e la fisiologia umana mette a disposizione, non possono che essere non solo a favore dell’allattamento materno, ma è necessario ne diventino promotori attraverso un sostegno attivo alle mamme.

Osteopati a sostegno dell’allattamento: perché è importante

Da un punto di vista osteopatico, che guarda a molteplici aspetti legati anche alla nascita, se non già alla vita intrauterina, un punto focale da cui partire è il sistema immunitario del bambino che si forma nel suo intestino. La sua costruzione, benché sia fortemente legata all’allattamento materno, inizia già nella vita in utero. Superata la vecchia convinzione secondo cui il bambino nasce in condizione sterile, in realtà così come ci sono delle malattie che possono attaccare il feto in utero, così il liquido amniotico deglutito nei 9 mesi di gravidanza, fa sì che alcuni batteri possano popolare l’intestino del piccolo già in pancia.

Il microbioma intestinale si rafforza poi durante il parto naturale, quando si verifica la colonizzazione ad opera di quello che in medicina viene chiamato inoculo. Nei bambini nati con parto naturale le più importanti fonti di inoculo sono il microbiota vaginale e fecale della madre che popolano l’intestino del bambino di Lactobacillus, Bifidobacterium, Prevotella, o Sneathia.



Molto esplicativo a questo proposito è il dvd Mictobirth, un documentario di 60 minuti in cui si indaga sulle ultime ricerche scientifiche sugli eventi microscopici che avvengono durante il parto e che potrebbero avere conseguenze per tutta la vita.

La colonizzazione batterica continua dopo la nascita con il contatto pelle a pelle di mamma e figlio (vedi I dieci passi UNICEF-OMS per l’allattamento al seno) e naturalmente con l’allattamento al seno, principalmente con i bifido batteri, contribuendo in maniera significativa alla costruzione del microbioma intestinale.

Per noi osteopati la promozione dell’allattamento al seno è basilare, complementare al lavoro osteopatico; si pensi solo al ruolo della suzione del bambino nel riequilibrare il cranio. Per poterlo promuovere efficacemente è necessario conoscerlo bene, sapere come funziona, come riconoscere, prevenire ed affrontare i principali problemi ad esso legati.

Delle volte difficoltà di suzione dei bambini o problemi al seno delle mamme sono strettamente legati a come si allatta. Ci sono delle nozioni che dobbiamo conoscere affinché possiamo riconoscere un cattivo attacco al seno o addirittura delle patologie che sono conseguenza di un cattivo allattamento, e che vanno lette proprio nei termini di un miglioramento della modalità con cui la mamma allatta il proprio bambino.

L‘osteopata deve sapere come poter aiutare le donne perché allattino esclusivamente al seno per almeno 6 mesi, perché tutte le mamme, se sostenute, possono allattare per tutto il tempo che serve senza bisogno di ricorrere alle proposte commerciali.