Analizzare gli incroci fasciali attraverso l’esperienza d’avanguardia di professionisti accademici di fama mondiale. È l’obiettivo del Congresso Fascial Crossroads rivolto a studenti di Osteopatia del IV, V e VI anno, osteopati, fisioterapisti, massofisioterapisti triennali, chiropratici E medici, che si terrà a Roma (Hotel Aran Mantegna in via Andrea Mantegna) il 21 e 22 Ottobre 2017, organizzato dal satellite italiano del Barral Institute, ente internazionale di formazione e certificazione continua nell’ambito delle innovative tecniche di terapia manuale sviluppate dall’osteopata e fisioterapista francese Jean-Pierre Barral.

Sono ancora aperte le iscrizioni a questo evento ideato da Roberto Bonanzinga, Direttore Scientifico di Barral Institute Italia, che si è prodigato per assicurarsi la presenza dei più importanti rappresentanti della terapia manuale in ambito medico e osteopatico, il cui lavoro è fonte di stimolo e ispirazione, nonché più che mai d’attualità.
Bonanzinga, esperto in Manipolazione Viscerale, Craniale, Neuromeningea, Vascolare e Articolare, insegna da vent’anni in diciotto Paesi le tecniche cliniche sviluppate personalmente da J.P. Barral, il quale in un’intervista video invita a partecipare all’evento da lui stesso definito come “un’opportunità per allargare gli orizzonti perché quando stai troppo nel tuo ti perdi sempre qualcosa: non sappiamo mai abbastanza”.

Il Dottor Barral, definito da TIME Magazine “uno dei più grandi innovatori della terapia manuale del nuovo millennio”, terrà un workshop speciale sugli incroci fasciali strategici il 19 e il 20 Ottobre per poi condividere le ultime ricerche avanzate sul tema “Osteopatia e Specificità” durante i lavori del Congresso.

I protagonisti. Tra i relatori ospiti spiccano nomi illustri come quello di Alain Croibier, l’osteopata francese che con l’ampia portata delle proprie conoscenze scientifiche ha collaborato con Barral per sviluppare la Manipolazione Viscerale Vascolare, Neurale e il Nuovo Approccio Articolare, materie che insegna dal 2001. C’è poi A. J. De Koning, fondatore e direttore della scuola internazionale di formazione in Osteopatia ICOMM, all’avanguardia nel divulgare le più recenti, innovative e scientificamente provate tecniche osteopatiche in ambito strutturale, viscerale e craniale. Ancora, il Congresso vanta la presenza di J. Parsons, uno dei più famosi osteopati europei e mondiali. Ha lavorato per quindici anni per la storica scuola ESO (The European School of Osteopathy), vera e propria istituzione. Oggi ama focalizzarsi sull’insegnamento dei principi osteopatici e su come questi possano essere integrati nella pratica clinica.

I temi. Il Dottor J.P. Barral, profondo conoscitore dell’anatomia umana, ha individuato zone del nostro sistema (incroci fasciali) già anatomicamente dense: sovrapposizioni vascolari arteriose e venose che con un aumento di densità creerebbero congestioni circolatorie con un effetto di diminuzione della fisiologia e dunque della funzionalità. Le modalità di approccio a queste componenti anatomiche particolari saranno uno dei temi caldi all’attenzione di Fascial Crossroads. In perfetto equilibrio tra teoria e pratica, casi clinici e letteratura internazionale, ecco gli argomenti che s’intrecceranno durante le giornate, articolate in relazioni mattutine e workshop tematici pomeridiani dalle 15 alle 18: tecniche di ascolto e catene lesionali (R. Bonanzinga); tecniche di ascolto e catene lesionali (R. Bonanzinga); Nuovo approccio articolare (A. Croibier); Miotenofasciotomia selettiva e chiusa (I. Nazarov); relazione mente-corpo alla luce delle Neuroscienze (E. Soresi); interazione dinamica delle relazioni fasciali viscerali nel ripristino della salute delle vie aeree (G. Wetzler); prospettive sui punti di repere delle dinamiche viscerali e fluidiche (D. Bongiorno); valutazione e trattamento del neonato (A. Manzotti e S. Mangiavillano); disordini della dinamica liquorale e disrafismi spinali (L. Genitori); alterazione dell’elasticità fasciale da biofilm digestivi (B. Donatini); fibrillazione atriale e compressione vagale gastrica (A.J De Koning); ricerca sul trauma cerebrale da concussione (G. Wetzler); considerazioni cliniche e di anatomia palpatoria sulla sindrome dello stretto toracico (F. Lafosse); ricerca della salute in pediatria (T. Ferroni); trattamento della fibrosi fasciale in pazienti affetti da P.C.I. (F. Guez); Osteopatia clinica integrata (J. Parsons).

Maggiori info in questa pagina o sul sito fascialcrossroads.it

Incroci fasciali: panoramica del congresso