Dal 1998 l’osteopatia fa parte della clinica dell’U.O.C. di Pediatria e Neoanatologia del Presidio di Carate Brianza, grazie alla collaborazione dell’osteopata Iliana Biagiotti con il reparto di pediatria diretto dal Dott. Andrea Sterpa.
Circa 8 mila i neonati sottoposti a valutazione osteopatica in questi 17 anni – ossia il 17 per cento dei nuovi nati – e circa 3 mila i casi in cui si è proceduto al trattamento osteopatico.

Dal 2012, il centro di Carate ha cercato la collaborazione dell’Osteopatie Schule Deutscheland attraverso un interessante network con Berlino che ha portato all’apertura di un ambulatorio dedicato a studenti e tutor.

E’ da 2007, invece che l’osteopatia è entrata anche nei reparti di Pediatria e Neonatologia del Presidio di Desio diretto dal dott. Roberto Besana, grazie alle professioniste osteopate Daniela Molteni e Chiara Fenaroli, già collaboratrici della collega Iliana Biagiotti.

Da allora la collaborazione con i reparti è gradualmente aumentata facendo si che l’ambulatorio osteopatico sia operativo settimanalmente grazie ad un’equipe di 9 volontari, ossia Silvia Ballabio, Carola Castelli Martina Ferrari, Margherita Lavina, Matteo Stucchi, Anna Lazza e Germano Craighero.

“Vengono accettati circa il 15 per cento dei nuovi nati – ci spiega l’osteopata e coordinatrice dell’équipe Carola Castelli seguiti per circa 8-10 sedute fino alla deambulazione e, nel caso, anche oltre, arrivando ad erogare circa 1.100 trattamenti all’anno”.



Tra le attività del centro osteopatico di Desio anche un lavoro di ricerca multicentrico svolto tra il 2011 ed il 2014 con l’A.I.O.T di Pescara, finalizzato a studiare l’efficacia del trattamento osteopatico sui bambini prematuri, da poco pubblicato sulla rivista Plos One (A multicenter, randomized, controlled trial of osteopathic manipulative treatment on preterm infants).

Qui lo studio su PubMed.

In entrambi i Presidi Ospedalieri i neonatologi effettuano un accurato screening dei nuovi nati per selezionare quelli di competenza osteopatica garantendo così un intervento tempestivo, a volte già nei primi giorni di vita.

L’obiettivo è di garantire un’assistenza ottimale per la cura del bambino, diminuire i giorni di degenza, migliorare la qualità di vita ed il benessere della diade Madre-Figlio.

“A questo proposito – chiosa Carola Castelli – un ringraziamento particolare va alla dott.ssa R. Colli dell’ospedale di Carate, alla dott.ssa Tiziana Varisco del presidio di Desio e al Dr. Massimo Andreotti che hanno saputo allargare l’orizzonte medico all’osteopatia”.

“L’affiatamento e la collaborazione tra i reparti è il viatico fondamentale per la realizzazione di una vera Medicina Integrata e per nuovi laboratori di ricerca, primo fra gli altri quello con il reparto di ginecologia ed ostetricia per studiare l’efficacia del trattamento osteopatico sulla donna in gravidanza in relazione alla tipologia del parto e alla salute del neonato”.

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