Osteopatia in Ospedale

L’Osteopatia in Italia è riconosciuta come professione sanitaria dalla legge n. 3 dell’11 gennaio 2018 entrata in vigore il 15 febbraio. Malgrado questa recente ufficializzazione, l’Osteopatia nei reparti ospedalieri è una realtà da molti anni.

Storia ed evoluzione dell’Osteopatia negli ospedali

Già nel 1998 la clinica dell'U.O.C. di Pediatria e Neonatologia del Presidio di Carate Brianza apriva all’osteopatia grazie alla collaborazione dell'osteopata Dr.ssa Iliana Biagiotti con il reparto di pediatria diretto dal Dott. Andrea Sterpa. Ad oggi si contano decine di esperienze osteopatiche in molti nosocomi da nord a sud Italia che hanno aperto ai tirocini osteopatici nei reparti, alla ricerca in ambito osteopatico, alla gestione di veri e propri ambulatori di osteopatia in ospedale. Pensiamo ad esempio all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove dal 2009 ad oggi l'osteopata Tommaso Ferroni collabora nel reparto di Neurochirurgia Pediatrica oltre ad essere responsabile dell'ambulatorio di Osteopatia. Anche il presidio ospedaliero del Ponte di Varese ospita un ambulatorio di osteopatia gestito dall’osteopata Luca Vismara, ma i casi sono davvero tanti, e cerchiamo di elencarli di seguito. In questa sezione dedicata all'osteopatia in ospedale cercheremo di offrire un’informazione il più aggiornata possibile su tutte le novità osteopatiche in ambito ospedaliero. Perciò restiamo a disposizione degli osteopati italiani che volessero segnalarci la propria esperienza in questo ambito.

Collaborazioni osteopatiche negli Ospedali italiani

Nell'ambito dell'attività osteopatica in ospedale, merita una menzione speciale Ne-o Project (Neonatology and Osteopaty), un progetto osteopatico che coinvolge più di 20 reparti di Neonatologia italiani, con lo scopo di studiare il ruolo dell'osteopatia in campo neonatologico, per migliorare la salute e la crescita del bambino, in particolare il pretermine. Maggiori info sul progetto in questa pagina.