Cresce il numero degli ospedali italiani in cui si pratica l’Osteopatia, e sicuramente anche grazie all’impegno divulgativo da sempre svolto da Tuttosteopatia.it, nuove, ma anche vecchie esperienze, vengono alla luce consegnando al mondo osteopatico italiano un grande spunto di riflessione sull’importanza di questa disciplina per la salute delle persone, anche in ambito ospedaliero.

Parliamo stavolta dell’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano.

Nell’ambito dell’approccio multidisciplinare alla patologia del pavimento pelvico, la figura dell’osteopata è stata infatti inserita nell’equipe dell’Ambulatorio di Colon-proctologia della SCDU di Chirurgia Generale diretta dal Prof. Nano a seguito dell’intuizione della dottoressa Ines Destefano, responsabile dell’ambulatorio, che ha colto la necessità di affiancare questa figura professionale agli altri specialisti che si occupano del perineo.

A partire dal 2005, la Dottoressa Rossella Morra, anestesista ed osteopata, ha avviato con successo una collaborazione osteopatica nella gestione della stipsi in pazienti affetti da incontinenza urinaria e fecale. L’esperienza ha prodotto la formazione di un gruppo di lavoro che ha sviluppato sinergie che hanno consentito di associare alla classica terapia del dolore anche l’osteopatia.



Dalle iniziali quattro ore mensili, il servizio osteopatico è diventato settimanale. L’esperienza ambulatoriale è stata propedeutica all’attivazione di corsi di formazione per figure sanitarie in grado di approcciare il perineo in modo multidisciplinare. Molto interessante è lo studio pilota condotto in ospedale, pubblicato nel 2012, riguardo le tecniche viscerali su pazienti affetti da sclerosi multipla con distensione addominale e difficoltà di evacuazione, disturbo molto diffuso (fino al 60 per cento dei pazienti) per il quale non esiste un trattamento farmacologico efficace.

Studio pilota in ospedale: sclerosi multipla e osteopatia

L’analisi condotta dalla dott.ssa Ines Destefano e dal dott Marco Scaglia dell’University Surgical Department diretto dal Prof. Mario Nano, con la collaborazione della dott.ssa Rossella Morra, Anna Roncaglia, osteopata, Giovanna Gariglio, ostetrica ed osteopata, Silvia Marola e Cinzia Rastello, ha evidenziato l’efficacia delle tecniche fasciali e viscerali nel diminuire i sintomi e migliorare la qualità della vita (QoL) nei pazienti con sclerosi multipla. In questa pagina l’abstract della ricerca.

SIOTEMA, scuola di osteopatia di Torino, all’Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano

Nel 2012 i responsabili della scuola SIOTEMA, Iginio Furlan, Paolo Forni ed Andrea Ferrero, hanno stipulato una convenzione con la Direzione Generale e la Direzione Sanitaria dell’Ospedale San Luigi Gonzaga. L’accordo prevede la presenza di docenti SIOTEMA che valutano e trattano i pazienti in ambulatori dedicati, due volte la settimana, consentendo anche ai propri allievi di svolgere un tirocinio clinico osservazionale e pratico.

I trattamenti seguono un protocollo preimpostato utile alla raccolta dei dati e la loro elaborazione ai fini statistici e didattica (tesi). Obiettivo della scuola SIOTEMA quello di creare una “Best Practice” di riferimento per agevolare l’interazione tra la medicina allopatica in campo colon-proctologico e quella osteopatica.

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