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Approccio per i pazienti con sclerosi multipla e stipsi: trattamento del pavimento pelvico e tecniche viscerali addominali

Sclerosi multipla e stipsi: trattamento del pavimento pelvico e tecniche viscerali addominali

Ines Destefano*, Giovanna Gariglio* , Silvia Marola*, Rossella Morra**, Cinzia Rastello*, Anna Roncaglia*, Marco Scaglia*.

*University Surgical Department, Prof Mario Nano

**Department  Anest, dr G. Radeschi  A.O.U. San Luigi Gonzaga – Orbassano (TO)

Introduzione
La distensione addominale con difficoltà di evacuazione sono un problema comune nella sclerosi multipla che colpisce fino al 60% dei pazienti. Attualmente non c’è una farmacoterapia efficace. Nella sclerosi multipla è stata sperimentata la stimolazione del nervo sacrale, sebbene minimamente invasiva, ma non ci sono studi controllati. Perciò, l’obiettivo di questo studio pilota è stato quello di accertare se le terapie riabilitative come un programma di esercizio della muscolatura del pavimento pelvico o le tecniche viscerali della fascia addominale potrebbero diminuire i sintomi di evacuazione e migliorare la qualità della vita nei pazienti affetti da sclerosi multipla.



Metodo  
Diciannove pazienti affetti da sclerosi multipla di età media 45 anni (minimo 26-massimo 70), 5 di sesso maschile e 14 di sesso femminile sono stati trasferiti dal Centro Regionale per la sclerosi multipla all’ambulatorio del dipartimento chirurgico dell’università clinica causa delle difficoltà di evacuazione. Dieci avevano una forma recidivante-remittente mentre cinque avevano una forma progressiva secondaria e uno era affetto da una forma progressiva primaria,mentre tre non sono stati catalogati.
Il punteggio della scala EDSS (stato di disabilità diffusa)è variato da 1,0 a 7,5 con un valore medio di 4,4.Tutti i pazienti hanno completato 7 voci sui sintomi del sistema di punteggio della stipsi e una sulla qualità della vita. Due domande specifiche riguardavano il dolore e la distensione addominale.

Otto pazienti sono stati sottoposti a 10 sedute settimanali di trattamento del pavimento pelvico che consistevano nel rilassamento e respirazioni profonde,contrazioni anali veloci e lente secondo Kegel eseguite in diverse posizioni corporee: supini,posizione accoccolata (squatting), supini con una gamba flessa e 12 sono stati sottoposti a  tecniche viscerali della fascia addominale che costituisce una tecnica dalla terapia osteopatica.

Le terapie sono state effettuate sotto indicazioni para-mediche e poi ripetute ogni giorno a casa. L’esecuzione degli esercizi è stata controllata e rafforzata una volta a settimana dal terapista nel poliambulatorio. I risultati  del punteggio funzionale sono stati controllati prima e dopo il trattamento. I dati sono espressi come media e
Risultati
Tecniche viscerali della fascia addominale: La media del sistema di punteggio della stipsi è cambiata in modo significativo da 9,5 (4,98) a 5,6 (3,86) e i valori medi della qualità della vita sono cambiati in modo significativo da 3,3 a 7,1.

I sottopunteggi che sono migliorati sono stati il numero di tentativi di defecazione, la sensazione di una defecazione incompleta. La sensazione della distensione addominale è migliorata in tutti i pazienti e anche il dolore addominale è diminuito in una proporzione significativa dei pazienti (da 8/11 a 3).

Trattamento della muscolatura del pavimento pelvico: la media del sistema di punteggio della stipsi è cambiata da 6,1 a 4,6 mostrando un miglioramento ma ciò non è stato statisticamente importante. Il dolore addominale era presente in 4 degli 8 pazienti prima del trattamento ed è migliorato in 2. La distensione addominale era presente in 6 di 8 ed è migliorata in 3.

Discussione
Il presente studio indica che le tecniche viscerali della fascia addominale e il trattamento del pavimento pelvico potrebbero avere un ruolo utile nei pazienti effetti da sclerosi multipla con ostruzione di evacuazione. Anche sintomi invalidanti come distensione e dolore addominale potrebbero migliorare. Tali risultati sono promettenti e giustificano una sperimentazione randomizzata controllata più grande con un monitoraggio più lungo e dovrebbe includere l’uso di misurazioni oggettive più forti come un diario di defecazione associato ad un questionario. Questo studio pilota fornisce anche informazioni preziose per calcolare la dimensione del campione di tale studio.

Riferimenti

Osteopata Redazione

Redazione

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