Approvata la legge sulle professioni non organizzate in ordini e collegi. La X Commissione Attività produttive si è espressa nel pomeriggio di oggi dando la possibilità all’Osteopatia di entrare a pieno titolo in queste professioni non regolamentate, secondo un modello di autoregolamentazione basata sul rispetto della norma UNI.
“Con la riforma possiamo chiudere una pagina nera della nostra vita professionale che ci ha visto umiliati da continui problemi legati all’esercizio abusivo della professione – commenta Eduardo Rossi presidente del Registro degli Osteopati -. La riforma ci mette in una luce diversa facendo emergere il sommerso ed evitando che chicchessia possa mettere una targa sulla porta, senza avere una specifica e appropriata preparazione”.
Il nostro grazie
E’ giunto il momento di rivolgere un sentito GRAZIE a tutti coloro che in questi anni si sono adoperati con varie modalità per il riconoscimento della professione osteopatica. In primis penso che tutto il mondo osteopatico debba essere riconoscente al presidente del ROI Eduardo Rossi, che ha voluto fortemente questo importante passo legislativo che, ricordiamo a tutti, non dobbiamo considerare come punto di arrivo – che sarà l’inserimento dell’osteopatia nelle Professioni Sanitarie – ma un passo fondamentale per il riconoscimento della nostra professione.
Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno ricoperto cariche nel Registro Osteopati d’Italia sia in passato che oggi che abbiamo raggiunto questo risultato. In particolare chi ci lavora tutti i giorni, come gli uomini e le donne della segreteria.
Un grazie al CSd’O e a tutte le associazioni che vi partecipano per aver capito che l’unione fa la forza, e che solo in questo modo possiamo crescere: cioè tutti insieme come ho avuto modo di illustrare con la metafora dell’Ubuntu.
Dimostrazione di ciò, le belle parole che Alfonso Mandara ha scritto per ringraziare Dado al momento della pubblicazione della norma UNI.
Nei prossimi giorni tutte le delucidazioni sulla Legge!
Ho iniziato quest’anno come tempo parziale.. Spero per me non ci siano problemi! Comunque complimenti a tutti coloro che hanno scelto questa magnifica arte di Osteopata e lavorano per far star bene le persone
beautiful day
sono una studentessa al 1 anno…ma mi sembra proprio giusto!! finalmente;:)
Da neodiplomato per la pratica e l’apertura di uno studio è sufficiente essere iscritto al ROI?
Finalmente si! Ora e’ arrivato il momento di unirsi ancora di piu! In Italia e Europa!
Ottimo, pero’ andiamoci a leggere Bene la legge, che riguarda il riconoscimento delle associazioni per le professioni Non Regolamentate. non siamo Osteopati, siamo associati di associazioni riconosciute , andate a leggere bene la sezione Dell art 6 . Attenzione a divulgare e attenzione a far credere cose non Giuste.
finalmente…
ue raga ..io inizio l’anno prossimo..ci saranno sbarramenti per alcune figure professionali per l’ammissione rimarranno o queste? grazie
Buongiorno a tutti! L’approvazione della legge n. 1934 è una notizia molto importante per l’Osteopatia sebbene – come chiaramente specificato in questo post – non dobbiamo considerare come punto di arrivo – che sarà l’inserimento dell’osteopatia nelle Professioni Sanitarie – ma un passo fondamentale per il riconoscimento della nostra professione.
Punto cruciale è la Qualificazione delle professioni non regolamentate, che è il punto di partenza imprescindibile per un’evoluzione futura dell’Osteopatia sulla strada del riconoscimento.
La novità sostanziale per gli osteopati è che potranno utilizzare il testo dell’Uni come forma di garanzia sul mercato. Il sistema di qualità professionale previsto dalla norma potrà fornire indicatori utili a consentire la tracciabilità del percorso professionale e, quindi, in grado rispondere a tre semplici domande: chi sa fare cosa, come lo sa fare, come ha imparato a farlo.
La Legge approvata ieri in Parlamento riconosce questi assunti per la garanzia e tutela degli utenti (pazienti in questo caso). Presto avrete tutte le delucidazioni necessarie a capire meglio la legge.
INNANZITUTTO GRAZIE A DADO ROSSI E A TUTTI QUELLI CHE HANNO COLLABORATO PER RIUSCIRE NELL’IMPRESA. E ORA AVANTI PER ARRIVARE A QUEL PIENO RICONOSCIMENTO COME ATTIVITA’ SANITARIA PRIMARIA CHE L’OSTEOPATIA STRAMERITA!
Era ora che si facesse il primo passo importante a tutela nostra e dei nostri pazienti!
Sono molto contento di questo traguardo e ringrazio tutti coloro che hanno intrapreso questa battaglia
A volte le parole svelano il loro limite in quanto mezzo per simboleggiare il pensiero: questa è una di quelle occasioni. La complessità dell’attuale situazione mi regala la forte percezione di tutto il ventaglio delle mie emozioni per quanto raggiunto, dall’entusiasmo all’allerta, dove la propensione al primo spero sia fattore comune per spingere sempre più avanti la dignità osteopatia. Buon Natale a tutti e grazie del lavoro.
GRAZIE… a tutte le persone che lavorano affinché l’osteopatia abbia il giusto riconoscimento anche in Italia
Amici riflettete bene perchè all’atto pratico non è cambiato nulla. Felice di essere smentito..
Caro Andrea l’atto pratico di cui parli è composto da più fasi; quella che abbiamo superato al momento, contrariamente a quanto tu voglia pensare o farci "RIFLETTERE"HA DATO NOVITA’, ATTENZIONE E SPERIAMO MOTIVAZIONE per una svolta che ci conduca a QUEL CULTURALE CAMBIAMENTO CHE SOLO COL DURO, LUNGO, SISTEMATICO E METODOLOGICO LAVORO CI POSSA PORTARE A QUELLO CHE TU IDENTIFICHI COME CAMBIAMENTO. KUHNT diceva che tutta la vita scientifica pare segnata da piccoli assestamenti alle teorie ma solo NETTI CAMBI NELL’OTTICA PARADIGMATICA MODIFICANO UN PENSARE: probabilmente miriamo a questo, ad un cambiamento di "OTTICA" della medicina osteopatia, con tutto ciò che questo comporta, ma dietro il momentaneo evento si nasconde sempre un lungo e duro lavoro di stillicidio professionale che se visto singolarmente come evento resta una goccia ma se considerato nella sua totalità diventa il contenuto inesauribile che porta a saturazione un bicchiere. Non partire con la speranza di essere smentito ma con la convinzione che alla medicina manchi un anello professionale che ne completi il servizio sociale e se ciò diventerà un tuo credo aggiungiti a chi combatte per tale miglioramento. (te lo dice un medico che potrebbe risparmiarsi molte energie e viver bene ugualmente, ma, come medico, predico "lo star meglio", che non è sempre bene). Ciao e buon anno e lavoro
Ovviamente Grazie!
Grazie ad Eduardo Rossi che ho avuto mado di conoscere nel 1998 appena iscritta alla Cerdo.
Vorrei se possibile una precisazione.
Cosa si intende per "professioni non organizzate in ordini e collegi"?
Penso solo a quante persone escono da scuole non riconosciute, o chi fa corsetti pseudo-osteopatici, chi smenbra l’osteopatia e la fa diventare……un po’ di tutto, creando confusione all’utenza e fatica a chi ha studiato duramente per specializzarsi nel dover far capire le competenze relative. Grazie di tutto ancora. Eleonora Bassi
Mannino, ma che stai a dì?????
Fammi la traduzione please!!!!
sono uno studente al 5 anno e ritengo che questo sia un passo molto importante ma il vero obiettivo è far si che l’ osteopatia diventi una PROFESSIONE SANITARIA PRIMARIA !
caro Paolo Bolla spero che il tuo stile conversativo mutui modalità poco ortodosse sotto l’aspetto della retorica solo per sdoganare l’aspetto amicale di una relazione tra sconosciuti liberandola dai vincoli di un formalismo altrimenti usato.
Per me la tua risposta è il primo segno che i problemi dell’osteopatia, la sua labile esistenza, siano in prima istanza legati all’assenza di unità e di
continuità dei componenti stessi, alla variopinta componente di cui è composta che non si supera nell’incoerenza di una rappresentazione sociale; se tra di noi non riusciamo a COMUNICARE, ovvero generare parti comuni, come possiamo definirci una identità in senso sociale?
Il tuo gergo non permette la codificazione del tuo atteggiamento, che spero sia assertivo e non oppositivo, nel qual caso lascerei i commenti a ben altre persone, quindi se vuoi veramente conversare con me ti chiedo gentilmente di farmi capire la tua posizione in merito in quanto io non ho niente da nascondere e ben volentieri mi intratterrei in un contraddittorio costruttivo. Se lo vuoi in inglese basterà la risposta in tale linguaggio. A presto
l’azzecca garbugli di manzoniana memoria era piu’ chiaro di te. un consiglio datti alla politica.
Non amo le polemiche tanto meno discorsi sulle basi della tua affermazione, ma come medico mi ritrovo a sostenere quei colleghi che trovano opposizioni ad uno scambio PARITARIO con alcuni professionisti. Mi spiace, fra l’altro dimostri anche di sconoscere le basi della politica, una scienza gestionale del potere che a quanto pare vuoi ridurre ad una visione popolare; se sconosciamo taciamo, e’ piu’ dignitoso e deontologico, principio base professionale
Caro Andrea l’atto pratico di cui parli è composto da più fasi; quella che abbiamo superato al momento, contrariamente a quanto tu voglia pensare o farci "RIFLETTERE"HA DATO NOVITA’, ATTENZIONE E SPERIAMO MOTIVAZIONE per una svolta che ci conduca a QUEL CULTURALE CAMBIAMENTO CHE SOLO COL DURO, LUNGO, SISTEMATICO E METODOLOGICO LAVORO CI POSSA PORTARE A QUELLO CHE TU IDENTIFICHI COME CAMBIAMENTO. KUHNT diceva che tutta la vita scientifica pare segnata da piccoli assestamenti alle teorie ma solo NETTI CAMBI NELL’OTTICA PARADIGMATICA MODIFICANO UN PENSARE: probabilmente miriamo a questo, ad un cambiamento di "OTTICA" della medicina osteopatia, con tutto ciò che questo comporta, ma dietro il momentaneo evento si nasconde sempre un lungo e duro lavoro di stillicidio professionale che se visto singolarmente come evento resta una goccia ma se considerato nella sua totalità diventa il contenuto inesauribile che porta a saturazione un bicchiere. Non partire con la speranza di essere smentito ma con la convinzione che alla medicina manchi un anello professionale che ne completi il servizio sociale e se ciò diventerà un tuo credo aggiungiti a chi combatte per tale miglioramento. (te lo dice un medico che potrebbe risparmiarsi molte energie e viver bene ugualmente, ma, come medico, predico "lo star meglio", che non è sempre bene). Ciao e buon anno e lavoro
Amici riflettete bene perchè all’atto pratico non è cambiato nulla. Felice di essere smentito..
Era ora che si facesse il primo passo importante a tutela nostra e dei nostri pazienti!
sono uno studente al 5 anno e ritengo che questo sia un passo molto importante ma il vero obiettivo è far si che l’ osteopatia diventi una PROFESSIONE SANITARIA PRIMARIA !
GRAZIE… a tutte le persone che lavorano affinché l’osteopatia abbia il giusto riconoscimento anche in Italia
caro Paolo Bolla spero che il tuo stile conversativo mutui modalità poco ortodosse sotto l’aspetto della retorica solo per sdoganare l’aspetto amicale di una relazione tra sconosciuti liberandola dai vincoli di un formalismo altrimenti usato.
Per me la tua risposta è il primo segno che i problemi dell’osteopatia, la sua labile esistenza, siano in prima istanza legati all’assenza di unità e di
continuità dei componenti stessi, alla variopinta componente di cui è composta che non si supera nell’incoerenza di una rappresentazione sociale; se tra di noi non riusciamo a COMUNICARE, ovvero generare parti comuni, come possiamo definirci una identità in senso sociale?
Il tuo gergo non permette la codificazione del tuo atteggiamento, che spero sia assertivo e non oppositivo, nel qual caso lascerei i commenti a ben altre persone, quindi se vuoi veramente conversare con me ti chiedo gentilmente di farmi capire la tua posizione in merito in quanto io non ho niente da nascondere e ben volentieri mi intratterrei in un contraddittorio costruttivo. Se lo vuoi in inglese basterà la risposta in tale linguaggio. A presto
Da neodiplomato per la pratica e l’apertura di uno studio è sufficiente essere iscritto al ROI?
Ottimo, pero’ andiamoci a leggere Bene la legge, che riguarda il riconoscimento delle associazioni per le professioni Non Regolamentate. non siamo Osteopati, siamo associati di associazioni riconosciute , andate a leggere bene la sezione Dell art 6 . Attenzione a divulgare e attenzione a far credere cose non Giuste.
Non amo le polemiche tanto meno discorsi sulle basi della tua affermazione, ma come medico mi ritrovo a sostenere quei colleghi che trovano opposizioni ad uno scambio PARITARIO con alcuni professionisti. Mi spiace, fra l’altro dimostri anche di sconoscere le basi della politica, una scienza gestionale del potere che a quanto pare vuoi ridurre ad una visione popolare; se sconosciamo taciamo, e’ piu’ dignitoso e deontologico, principio base professionale
Finalmente si! Ora e’ arrivato il momento di unirsi ancora di piu! In Italia e Europa!
ue raga ..io inizio l’anno prossimo..ci saranno sbarramenti per alcune figure professionali per l’ammissione rimarranno o queste? grazie
A volte le parole svelano il loro limite in quanto mezzo per simboleggiare il pensiero: questa è una di quelle occasioni. La complessità dell’attuale situazione mi regala la forte percezione di tutto il ventaglio delle mie emozioni per quanto raggiunto, dall’entusiasmo all’allerta, dove la propensione al primo spero sia fattore comune per spingere sempre più avanti la dignità osteopatia. Buon Natale a tutti e grazie del lavoro.
Buongiorno a tutti! L’approvazione della legge n. 1934 è una notizia molto importante per l’Osteopatia sebbene – come chiaramente specificato in questo post – non dobbiamo considerare come punto di arrivo – che sarà l’inserimento dell’osteopatia nelle Professioni Sanitarie – ma un passo fondamentale per il riconoscimento della nostra professione.
Punto cruciale è la Qualificazione delle professioni non regolamentate, che è il punto di partenza imprescindibile per un’evoluzione futura dell’Osteopatia sulla strada del riconoscimento.
La novità sostanziale per gli osteopati è che potranno utilizzare il testo dell’Uni come forma di garanzia sul mercato. Il sistema di qualità professionale previsto dalla norma potrà fornire indicatori utili a consentire la tracciabilità del percorso professionale e, quindi, in grado rispondere a tre semplici domande: chi sa fare cosa, come lo sa fare, come ha imparato a farlo.
La Legge approvata ieri in Parlamento riconosce questi assunti per la garanzia e tutela degli utenti (pazienti in questo caso). Presto avrete tutte le delucidazioni necessarie a capire meglio la legge.
INNANZITUTTO GRAZIE A DADO ROSSI E A TUTTI QUELLI CHE HANNO COLLABORATO PER RIUSCIRE NELL’IMPRESA. E ORA AVANTI PER ARRIVARE A QUEL PIENO RICONOSCIMENTO COME ATTIVITA’ SANITARIA PRIMARIA CHE L’OSTEOPATIA STRAMERITA!
Mannino, ma che stai a dì?????
Fammi la traduzione please!!!!
Sono molto contento di questo traguardo e ringrazio tutti coloro che hanno intrapreso questa battaglia
Ovviamente Grazie!
Grazie ad Eduardo Rossi che ho avuto mado di conoscere nel 1998 appena iscritta alla Cerdo.
Vorrei se possibile una precisazione.
Cosa si intende per "professioni non organizzate in ordini e collegi"?
Penso solo a quante persone escono da scuole non riconosciute, o chi fa corsetti pseudo-osteopatici, chi smenbra l’osteopatia e la fa diventare……un po’ di tutto, creando confusione all’utenza e fatica a chi ha studiato duramente per specializzarsi nel dover far capire le competenze relative. Grazie di tutto ancora. Eleonora Bassi
finalmente…
beautiful day
Ho iniziato quest’anno come tempo parziale.. Spero per me non ci siano problemi! Comunque complimenti a tutti coloro che hanno scelto questa magnifica arte di Osteopata e lavorano per far star bene le persone
sono una studentessa al 1 anno…ma mi sembra proprio giusto!! finalmente;:)
l’azzecca garbugli di manzoniana memoria era piu’ chiaro di te. un consiglio datti alla politica.