Al via dal 26 al 28 ottobre, a Modena, il XXVI Congresso Nazionale SISC – “Terapie Farmacologiche ed oltre” che dedica anche uno spazio all’Osteopatia con l’inclusione, nella seconda giornata, di un Poster che sarà presentato dagli osteopati V. Adragna, B.M. Camerani, F. Abburà, E. Simonetto, R. Desideri della scuola di Osteopatia CSOT di Roma.

Trattamento manipolativo osteopatico e cefalea tensiva cronica: outcome research, questo il titolo del lavoro osteopatico che sarà presentato a Modena a seguito dell’approvazione della commissione scientifica del Congresso.

La Società Italiana per lo Studio delle Cefalee, come suggerisce lo stesso titolo del Congresso, rivolge lo sguardo anche ad approcci che vanno “oltre” le terapie farmacologiche per il trattamento delle cefalee, aprendo ad un’integrazione tra medicine che sempre di più si fa spazio negli ultimi tempi, frutto anche del sempre maggiore ricorso dei pazienti alle medicine complementari per la propria salute.



L’Osteopatia, per esempio, stando ai risultati diffusi solo l’anno scorso dall’Università Politecnica delle Marche e dall’Università di Urbino, a seguito dell’analisi di oltre 100mila interviste Istat sul rapporto tra gli italiani e la loro salute, è tra le discipline complementari più scelte dagli italiani.

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“Il titolo del Congresso Le Terapie Farmacologiche e oltre – spiega nella presentazione il presidente della SISC, Prof. Luigi Alberto Pini – vuole indicare l’attenzione della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee verso le più recenti informazioni relative alla patogenesi del dolore cefalico e verso l’approfondimento dei trattamenti e dei percorsi assistenziali che possano ragionevolmente garantire una maggiore probabilità di successo terapeutico ed un miglioramento della qualità di vita del paziente con cefalea, specie per quanto concerne le forme croniche e quelle con abuso di farmaci“.