L’8 e 9 settembre prossimi si terrà a Varazze (Sv) il convegno Ortognatodonzia, Posturologia e Osteopatia: metodologie a confronto organizzato da Mario Craviotto, Gianluca Gussoni, Nicola Lupelli, Susanna Zanon. Si tratta di un corso-convegno finalizzato ad accogliere esperti fra i più quotati di Italia e Francia, per esporre i principi del metodo dagli stessi utilizzato nella valutazione e trattamento dei disordini cranio facciali correlati alla postura, alla coordinazione neuromotoria, ai paradismorfismi giovanili, alle algie e patologie vertebrali e osteoarticolari, alla pratica sportiva, alla traumatologia e riabilitazione.

Da tempo, ormai, Ortodontisti, Osteopati e Posturologi dialogano sulla necessità di impostare valutazioni e trattamenti pluridisciplinari nel campo dei disordini cranio mandibolari e posturali, combinati spesso con patologie algiche, scoliosi, ecc. Negli anni precedenti ho notato, spesso e con rammarico, la tendenza ad assumere, dalle parti in causa, un atteggiamento di diffidenza e contrapposizione. Ultimamente, ed era ora, si incomincia ad apprezzare un diverso atteggiamento, impostato al dialogo e alla compenetrazione di conoscenze e tecniche, allo scopo di ottenere sempre migliori risultati nell’interesse di tutti, operatori e pazienti.
I più recenti corsi e convegni sull’argomento hanno, sempre più, visto crescere questo spirito di collaborazione con conseguente scambio di conoscenze e informazioni, miglioramento dell’approccio terapeutico e soddisfazione per i risultati ottenuti che, fra l’altro, fanno emergere un abbassamento della spesa individuale e sociale e un innalzamento del profitto per i professionisti.
A Varazze si parlerà di come questi risultati possano essere ulteriormente migliorati grazie all’apporto di tutti i professionisti partecipanti all’evento e al fatto che, ripetutamente, tutti saranno coinvolti nella discussione, al di là della relazione frontale, durante le tavole rotonde che vedranno la partecipazione, sullo stesso piano, dei relatori e del pubblico.

Aggiungo, con piacere, che ho avuto la richiesta di potere partecipare anche da parte di pazienti e genitori interessati all’argomento.