Giornata delle Tesi delle Scuole Roi: 3 le sessioni di discussione

Protetti dalle mura pontificie, nell’elegante cornice del Pontificio Istituto delle Maestre Pie Filippini, sabato 25 novembre 2017 si è svolta la V Giornata delle Tesi delle Scuole Roi.

Dopo 2 anni di interruzione per cause di forza maggiore – l’ultima edizione si era infatti svolta a Catania nel 2014 – l’evento è stato fortemente voluto ed organizzato dalla Commissione Ricerca del ROI.

Come sempre punto di forza indiscusso sono stati i nuovi colleghi con le loro tesi di diploma in osteopatia, la selezione è stata effettuata dai responsabili della ricerca delle 8 scuole che hanno aderito, e precisamente: il CSOT (scuola ospitante), l’AIOT, L’EIOM, l’AEMO, l’ATSAI, il CIO, il CERDO ed il CSdOI.

Ottima la risposta del pubblico: oltre 70 presenze in sala, molti sono rimasti a conversare sulle tematiche scientifiche dell’osteopatia anche dopo la chiusura dei lavori, complice, oltre al piacevole clima familiare, anche l’impeccabile accoglienza organizzativa gestita da Vito Adragna.
Altra figura fondamentale che ha sempre caratterizzato la Giornata Tesi è quella dei moderatori che, oltre alla classica funzione congressuale, qui sono chiamati a giudicare, correggere, elogiare ma anche criticare i lavori proprio ai fini costruttivi e migliorativi dei futuri lavori di ricerca.



L’osteopatia e le patologie dell’uomo

La prima sessione dall’argomento: L’osteopatia e le patologie dell’uomo, è stata moderata da Andrea Buscemi DO (Presidente Commissione Ricerca ROI), la Dott.ssa Immacolata La Bella (Pediatra di famiglia Roma 2, Presidente SIPPS Lazio, Membro del Comitato Scientifico FIMP Roma), Mauro Longobardi DO (Vicepresidente ROI) ed il Dott. Nicola Vanacore MD (Neurologo, Epidemiologo ISS).

Si sono discusse tematiche che spaziavano dalle patologie rare alle quotidiane problematiche del lavoratore, dal pediatrico al geriatrico. Durante la discussione la dott.ssa La Bella ha esortato alla diffusione dei lavori esposti ed alla divulgazione degli ambiti di intervento per aumentare la collaborazione con la classe medica, seppur facendo notare le difficoltà collaborative per l’incerta figura dell’osteopata sia nell’ambito sanitario che medico legale. A questo proposito il Vicepresidente del Roi Longobardo ha speso alcune parole sull’impegno del registro sia per il riconoscimento che per lo sviluppo del “core competence” dell’osteopata.

Il dott. Vanacore (qui una nostra intervista al professore e Ricercatore dell’Istituto Superiore di Sanità) ha con la sua esperienza e professionalità stimolato la discussione, dando preziosi consigli e facendo notare le più o meno rilevanti imperfezioni degli studi. Io, Andrea Buscemi, come tutti, ho avuto il piacere di prendere atto della miglioria dei lavori, che si eleva rispetto al 2011 in modo esponenziale, con un potenziale di pubblicazione scientifica praticamente del 100 per cento.

Osteopatia in ambito sportivo

Osteopatia e Sport è stato il tema della seconda sessione iniziata nel pomeriggio e moderata da Marco Bruscolotti DO (referente Dipartimento Ricerca CSOT), Luca Colusso ScM (Coordinatore sportivo, Gruppo Sportivo Fiamme Oro) e Fabrizio Sabellico DO (Consiglio Direttivo Commissione Ricerca Roi).

Lo sport come sempre è un argomento caro agli osteopati che sanno bene di poter fare la differenza con il loro bagaglio professionale. Il nuoto, il calcio e la pallacanestro sono stati l’oggetto delle tesi. I dati hanno incuriosito e stimolato la discussione col dr. Colusso che, con sua esperienza in campo sportivo e diretta collaborazione negli ultimi anni con gli osteopati, si è complimentato per risultati ottenuti. Della stessa idea sia per i risultati che per la qualità delle ricerche i colleghi Bruscolotti e Sabellico, il primo direttamente coinvolto nella collaborazione con le Fiamme Oro, il secondo come membro organizzatore della giornata.

Osteopatia e Neuroscienze

Dopo la discussione che ha coinvolto la platea si è dato il via alla terza sessione: Osteopatia e Neuroscienze moderata dal Prof. Enzo Ricci MD (Neurologo, Dirigente UOC di Neurologia del Policlinico Gemelli); Marco Tramontano DO (Consiglio Direttivo Commissione Ricerca ROI) e Cristiano Bisegna DO (Dipartimento Ricerca CSOT). Felicemente stupito il Prof. Ricci di ascoltare argomentazioni sulla microglia o sulla variazione dell’acqua intra-extracellulare che esorta a continuare la sperimentazione nell’ambito delle neuroscienze ma, di comune accordo con Bisegna e Tramontano, di fare maggiore chiarezza sulla nostra tanto ricercata “disfunzione somatica”.

La giornata si è chiusa con la certezza di una crescita anno dopo anno sulla qualità dei progetti di tesi che senza alcun problema possono definirsi ricerche scientifiche, con l’augurio che vedano la luce come pubblicazioni e servano da mattoncino ed amalgama per la professione osteopatica.

Il premio – malgrado non si tratti in effetti di una competizione ma di una goliardica usanza – è stato assegnato ad una tesi di Costa Nicola, CSOT di Roma dal titolo: “Gli eventi avversi in osteopatia: Delphi Panel Study” ed alla tesi di Deodato Manuela, CIO di Bologna su “Valutazione strumentale dei cambiamenti dell’angolocranio-cervicale in pazienti in trattamento osteopatico per cefalea di tipo tensivo cronica. Studio pilota”.

Andrea Buscemi
Presidente della Commissione Ricerca del Registro degli Osteopati d’Italia