Terapia osteopatica per tutti e diffusione nell’ambito dell’osteopatia pediatrica. Questa la mission dell’organizzazione no-profit Unity – Osteopati Pediatrici Onlus.

Il progetto nasce nel 2009 sul territorio africano in Tanzania, dove è tuttora attivo, col nome di “Furaha Onlus”, grazie alla collaborazione di osteopati che con continuità s’impegnano nel praticare l’osteopatia a favore di mamme in fase di pre, intra e post-parto e dei loro bambini, direttamente nei reparti delle strutture ospedaliere locali e a supporto di progetti umanitari e missionari. Circa 2000 i trattamenti osteopatici praticati ogni anno.

Nel 2016 Unity OP si amplia prendendo piede anche in Italia, come naturale proseguimento del lavoro svolto in Africa, grazie al progetto pilota nato in Toscana, precisamente a Calcinaia, Pisa. A seguire sono sorte altre cliniche dedicate all’osteopatia pediatrica, con l’obiettivo di continuare a crescere, ampliando ulteriormente il raggio d’azione attraverso sedi operative in diverse regioni d’Italia. Al via, infatti, i nuovi progetti su Roma, Milano e Firenze.

Tirando le somme, a oggi le strutture attive possono già annoverare circa 1200 trattamenti osteopatici in solo anno e mezzo d’attività, interessando una media di 100 pazienti al mese: in Italia si tratta, per lo più, di donne seguite durante l’intero periodo della gravidanza per tutti i disturbi che possono sorgere nel cammino dei 9 mesi, dalla nausea alla lombosciatalgia, dall’emicrania alla stipsi e così via. Ci si dedica inoltre alla gestione di parti a rischio, come i gemellari ad esempio, e al trattamento di bambini che hanno subìto traumi legati al parto oppure riportano patologie genetiche o ortopediche-strutturali.

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La modalità della terapia osteopatica prevede un approccio di 2/3 osteopati assieme a un tutor, figura fondamentale per sintetizzare le informazioni percettive dei colleghi e arrivare a comprendere il complesso sistematico delle cause del sintomo o della patologia che è alla base.



Tre gli aspetti cardine delle cliniche italiane dai quali deriva la scelta organizzare un’èquipe ben strutturata. In prima analisi, la necessità formare un gruppo di studio di osteopati dove ognuno ponga a servizio degli altri le proprie conoscenze ed esperienza, creando così un dibattito costruttivo. Lo scambio è dunque orizzontale, quindi paritario, in modo da collegare in rete gli osteopati e lavorare per il bene comune.

Secondo punto. Questo concetto di “rete” è esteso oltre i confini italiani: ogni mese ospiti internazionali sono invitati a lavorare con gli osteopati del progetto, al fine di ampliare le vedute per una visione più variegata e cosmopolita dell’osteopatia pediatrica. Non a caso, sin dal 2007, le cliniche e gli approfondimenti monotematici in pediatria hanno portato numerosi osteopati nostrani e di calibro internazionale – tra cui Gabriella Colange-lo, Stuart Korth, Ian Wright, Clive Hyden, James Bibby, Robyn Seamer e Manuela Da Rin – a elevare notevolmente lo standard e il livello di efficacia dei trattamenti osteopatici sui piccoli pazienti.

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Il terzo, ma non meno importante, aspetto riguarda la formazione. Unity mette a disposizione di coloro che vogliano conoscere o approfondire l’osteopatia pediatrica cliniche e tutor tramite la creazione di corsi esterni, aperti anche a famiglie e operatori sanitari. Essi hanno frequenza mensile e sono intervallati da open day, giornate dedicate chi si affaccia per la prima volta alla professione e desideri conoscere da vicino il progetto Unity OP.

Non mancano, inoltre, corsi post-graduate finalizzati a perfezionare la preparazione degli osteopati già diplomati, nonostante la Onlus è lontana dal considerarsi scuola di formazione o corso specialistico in osteopatia pediatrica.

A questo punto, forse qualcuno si domanda perché il progetto si concentri prevalentemente sul bambino e sulla donna in gravidanza. La ragione è semplice: il potenziale di guarigione in un giovane paziente è più alto rispetto all’adulto, in quanto il corpo di un bimbo tende alla salute in maniera molto più naturale di quanto non accada in un soggetto d’età più avanzata. Attraverso il trattamento osteopatico in età precoce, si può quindi amplificare questo potenziale e di conseguenza migliorare la qualità di vita del bambino durante tutte le fasi della sua crescita.

Dunque, per concludere, obiettivo di questa realtà è portare avanti un percorso che abbia come filo conduttore l’accompagnamento, il sostegno e il miglioramento della salute del piccolo paziente – in alcuni casi sin dal grembo materno – e delle famiglie coinvolte nelle attività. A tal proposito, un dato importante è che l’organizzazione è sostenuta economicamente dalle generose donazioni degli stessi nuclei familiari, oltre al 5×1000 destinato al progetto dai suoi sostenitori privati.

Il calendario delle iniziative, tra cui gli open-day, le cliniche e gli eventi formativi è costantemente aggiornato e visibile sulla pagina Facebook Unity Osteopati pediatrici ONLUS di Unity OP e sul sito ufficiale www.unityop.org.