“Io non faccio l’osteopata, io SONO osteopata”, questo il motto di Francesco Palomba, osteopata romano trapiantato da poco più di un mese in Norvegia, “nelle gelide terre di Odino – come ci racconta – a portare avanti la bandiera dell’osteopatia”.

Nato e cresciuto a Roma, dove si è formato anche come professionista, conseguendo prima la laurea in Scienze Motorie e Sportive e, nel 2016, il D.O. in Osteopatia al Centre pour l’Etude, la Recherche et la Diffusion Osteopathiques, Francesco Palomba oggi – dopo molte esperienze nel campo dello sport come preparatore atletico, poi come osteopata e relatore in molti corsi per l’accademia di alta formazione di Posturabenessere – si trova a condurre un nuovo percorso in un paesino scandinavo in cui l’osteopatia è poco conosciuta, ma dove ha riscosso successo in così breve tempo, da guadagnarsi la prima pagina del Tidens Krav, giornale locale di Kristiansund (23mila abitanti circa), sotto la serie A norvegese.

In realtà sono già 3 i quotidiani locali che si sono interessati alla sua storia, a conoscere la chiave del successo di un osteopata straniero in un paesino sperduto tra i fiordi norvegesi ancora ignaro della lingua del posto, nonostante la stia studiando con impegno nel tempo libero perché obbligatorio per qualsiasi lavoro in Norvegia, dopo un periodo iniziale in cui si può comunicare anche solo esclusivamente in lingua inglese.



“Una bella soddisfazione – ci racconta Francesco contattato dalla nostra redazione – le persone hanno cominciato a contattarmi per capire cosa facessi e di cosa mi occupassi, visto che qui l’Osteopatia non è popolare, gli osteopati sono pochi e concentrati nei grandi centri e non c’è ancora il riconoscimento da parte del sistema sanitario nazionale, malgrado l’impegno del Norsk Osteopatforbund (l’equivalente del nostro R.O.I.). La cosa che mi ha colpito maggiormente è stata la loro capacità di affidarsi e di provare un qualcosa di quasi sconosciuto, a dispetto dei pregiudizi che circolano sulla loro chiusura. Niente di più sbagliato!”.

Una bella esperienza quella di Francesco Palomba, osteopata ma anche scrittore, autore di una raccolta di poesie intitolata “Ho scoperto di essere un poeta” e un thriller dal nome “Fuoco a Est”, entrambi reperibili sia nel formato cartaceo che elettronico su Amazon. Una personalità poliedrica, dunque, sicuramente curiosa, pronta a battere nuove strade, addirittura a spostare la propria vita in un luogo lontano e così diverso ma che per qualche motivo gli è rimasto dentro dopo una vacanza avvenuta quattro anni fa. “Qualcosa mi è rimasto dentro. La natura, la cultura, tutto vero, tutto bello, ma in realtà non saprei spiegarlo con le giuste parole”, racconta Francesco, estremamente “orgoglioso di poter diffondere l’Osteopatia dove ancora non ha il ruolo che merita” ma sempre con uno sguardo al proprio Paese, esprimendo il suo auspicio che possano essere quanto prima approvati i decreti attuativi che definiranno una volta per tutte la pratica osteopatica in Italia.

“L’Italia è e sarà sempre la mia casa e la porto nel cuore ovunque vada!”