Ormai decimati i posti disponibili per partecipare al Primo Congresso Mondiale di Osteopatia in ambito Veterinario (www.congressodiosteopatia.it) che si terrà a Roma, dal 28 al 29 Settembre 2012, grazie all’eccellente organizzazione della Scuola di Osteopatia C.R.O.M.O.N. di Roma che realizza, con tale evento, la terza edizione congressuale tutta Italiana…e non solo.

Molte saranno le evidenze che verranno presentate e discusse in merito all’efficacia osteopatica nel mondo animale, tuttora in fase di affermazione ed espansione. Un esempio fra tanti, il caso clinico di Viola, una meticcia di 15 anni, realizzato dalla studentessa Giusi Mianulli, del IV anno part time, che ha partecipato ed assistito al tirocinio osteopatico veterinario promosso dalla C.R.O.M.O.N., tramite la persona del Dr. Paolo Tozzi.

Viola viene presa in adozione in un canile all’età di 3 anni. L’attuale proprietario riferisce che, durante la permanenza nel canile, Viola ha subìto diversi traumi sul piano psicologico tra cui la prematura separazione dai suoi cuccioli …La sua storia clinica comincia però 10 anni fa circa, quando viene colpita da un’infezione da Rickettsie; a cui 3 anni dopo è seguita una neoplasia alla mammella senza metastasi o coinvolgimento linfonodale, conclusa in ablazione chirurgica. In seguito, all’età di 12 anni, sviluppa una cataratta all’occhio sinistro e una cistite cronica. Nel gennaio 2012 Viola inizia a presentare difficoltà nel cambio di postura da sternale a quadrupedica, con postura antalgica nella deambulazione, risparmio del carico sul posteriore sinistro e dolorabilità sul tratto lombosacrale. Segni che, in assenza di valutazione strumentale (sconsigliata per l’età avanzata), fanno sospettare, al medico veterinario di riferimento, la presenza di una discopatia lombare bassa, per la quale prescrive terapia farmacologica con Bentelan e analgesici.  Buona la risposta al farmaco, ma con ricomparsa del quadro algico ad ogni tentativo di interruzione della terapia stessa, che porta il proprietario a ricercare una consultazione osteopatica.



Il quadro clinico al momento della visita osteopatica, realizzata dal Dott. Paolo Tozzi, presso Il Centro di Riabilitazione Veterinaria (CRV) Libertà e Movimento, sito in Via Gregorio VII a Roma e diretto dal Dott. M. Tommasini, evidenzia: una deambulazione antalgica; marcato aumento della curva lombosacrale e della base di appoggio posteriore, con anche flesse, abdotte e ruotate esternamente; zoppia di fuga sul posteriore sinistro che si presenta con anca e ginocchio iperflessi; difficoltà nel passaggio dalla posizione sternale a quadrupedica; marcata ipotrofia della muscolatura pericoxale sinistra in particolare del medio gluteo, con segni di infiammazione in atto lungo il decorso del nervo sciatico.
L’aspetto psicologico/comportamentale non appare particolarmente compromesso: il proprietario non  riferisce cambiamenti dell’umore relativi alla problematica attuale, presentando anzi Viola come una cagna dall’indole moderata.

La valutazione osteopatica in prima visita ha rilevato una disfunzione primaria di base del temporale sinistro in rotazione interna; nonché una secondaria adattativa a livello C0-C1 in traslazione sn; seguite da una disfunzione primaria focale dell’anca sinistra, abdotta, flessa ed extra-ruotata, ed un ispessimento dei legamenti ombelico-vescicali.
Il trattamento ha quindi approcciato la primarietà craniale normalizzando il temporale in rotazione interna attraverso tecnica indiretta, per poi normalizzare la cervicale alta  attraverso tecnica diretta in thrust. Infine, la normalizzazione dell’anca sinistra attraverso tecnica articolatoria in trazione, con manipolazione vescicale e del nervo sciatico e relativo connettivo. In seconda visita, avvenuta dopo una settimana, Viola appare più bilanciata sui 4 arti, con segni di marcata riduzione di infiammazione lungo il decorso dello sciatico, e senza alcuna delle disfunzioni riscontrate in prima visita. Emerge piuttosto un substrato disfunzionale diverso, ricollegabile al trattamento chirurgico subìto nella regione pettorale per asportazione del tumore alla mammella: rigidità vertebrale medio dorsale, compressione cervico-dorsale con estensione bilaterale, tensione fasciale mediastinica generalizzata.
Si è proceduto pertanto con una tecnica di unwinding miofasciale nella regione C/D, seguita da tecniche di oscillazione armonica su tutto il tratto dorsale, e di pompage linfatico sulla gabbia toracica. Infine, con detensionamento del tendine centrale e bilanciamento cranio sacrale.

Trascorse due settimane, durante la valutazione in terza visita è stato possibile notare un’ulteriore riduzione dell’atteggiamento antalgico durante la deambulazione, nonostante la persistenza di uno schema motorio con base d’appoggio posteriore leggermente più ampia del normale. Il proprietario inoltre riferisce un miglioramento dell’aspetto psicologico generale e della vitalità, nonché un netto miglioramento nella continenza urinaria. Alla palpazione e ai test di mobilità e di provocazione non emerge alcun segno di dolorabilità e di infiammazione. In questa seduta non emergono vere e proprie disfunzioni osteopatiche, ma solo zone di lieve tensione nella zona cervico-dorsale e lombosacrale, che sono state approcciate attraverso tecniche articolatorie e di Bilanciamento delle Tensioni Legamentose.
Il management a medio termine, in collaborazione con il medico veterinario e il team di tecnici veterinari del CRV, ha previsto la prosecuzione della terapia cortisonica per ulteriori due settimane a scopo di mantenimento; sedute settimanali di fisioterapia consistente di stretching e treadmill underwater per migliorare la mobilità articolare e il trofismo muscolare; un’ultima visita osteopatica di controllo a distanza di un mese.