Dal 1 al 31 dicembre è possibile candidarsi al consiglio direttivo del Roi che sarà rinnovato il 23 maggio.
So bene che molti di voi non sono soci del Roi e pertanto potrebbero non essere interessati, ma il presidente del Registro Osteopati d’Italia è anche il presidente del Csdo e, quindi, il rappresentante dell’Osteopatia in Italia.
Siccome comunque le decisioni prese a livello nazionale e politico ricadono su di noi, invito tutti a preoccuparsi di queste votazioni.
Noi ci chiediamo cosa possiamo fare perché questo evento possa essere il più positivo possibile per il futuro della professione e degli osteopati.
Come prima cosa, quindi, penso sia utile interessarcene tutti, ed è per questo che mi sento di esortare anche voi a farlo, partendo proprio dal raccogliere i vostri punti di vista sulla questione.
Nello specifico, fra le idee che abbiamo per seguire questo evento, una è quella di chiedere a tutti voi cosa vorreste dal nuovo consiglio direttivo.
In questi anni molte sono le proposte e le iniziative messe in campo attraverso Tuttosteopatia.it a favore di un sistema partecipato di divulgazione dell’Osteopatia e di unione fra i professionisti osteopati.
Con il futuro rinnovo delle cariche elettive del Roi e, quindi del CSdO, crediamo sia giunto finalmente il momento di mettere sul tavolo dei candidati le nostre proposte e aspettative.
Insieme alle nostre, vogliamo aggiungere quelle di tutti voi, di quelli che chiusi nel loro studio a lavorare giustamente, spesso non si rendono conto di quello che succede nel mondo dell’osteopatia se non seguendo il nostro sito, e che però subiscono le decisioni prese ai vertici. E’ arrivato il momento di dire la nostra.
E’ importante innanzitutto esplicitare i nostri bisogni, capire cosa vogliamo veramente, e solo di conseguenza potremo cercare come ottenerlo.
Per cui inviateci quali sono secondo voi i veri bisogni dell’osteopata e dell’osteopatia e, a seguire, come pensate e/o volete che si ottengano.
La democrazia è una gran bella cosa e Tuttosteopatia.it è uno dei mezzi che possiamo utilizzare per compierla.
Quello che certamente possiamo fare una volta individuati i bisogni di tutti noi è decidere di “nuotare tutti nella stessa direzione”. Chissà che come nel film di Nemo (scusate il paragone, ma ho dei bambini piccoli), la rete si rompa.
Credo che sia compito del consiglio la formazione degli osteopati. I corsi pubblicizzati sul sito sono notevoli e gli argomenti intetessanti ma purtroppo tutti fatti al nord rendendo difficile la partecipazione a chi come me lavora e vive in Sicilia. Non voglio denigrare i corso fatti al sud ma spesso sono fatti da colleghi con poca esperienza sul campo e quindi si torna a casa con un bagaglio piùpovero. Scusate se sono uscita fuori tema ma la formazione post diploma è fondamentale.
Secondo punto: maggiori controlli sulle mille scuole full time che stanno nascendo che promettono privileggi da far paura (laurea riconosciuta dalle università londinesi o francesi)
Grazie per l’opportunita’sono D.O.belgio fero vorrei dire che bisogna estendere l’iscrizione anche ai diplomati europei in quanto aderenti ad un percorso comune e riconosciuto come in belgio abbassare il costo d’iscrizione per far aderire piu persone ed essere rappresentativi il roi e’ un associazione privata non un albo legale statale i corsi up grade devono poter accedere anche i D.O.europei come avviene in altri paesi grazie complimenti per la vostra iniziativa
Sono D.O.belgio FERO volevo dire che i diplomati europei come ed altri dovrebbero essere ammessi nel ROI ed ai corsi Up grade in quanto conpartecipi di un percorso in comune che peraltro e’ riconsciuto in belgio per es ed in piu abbassare le quote di iscrizione per avere piu’rappresentativita’ricordo che il Roi e’ un’associazione privata libera non un albo legale riconosciuto dallo stato grazie per l’opportunita’ cordiali saluti
Massimo il forum sul Rinnovo delle cariche è molto bello, speriamo che ci sia una buona partecipazione.
Le idee mie sono già più volte espresse anche in negli spazi del forum di tuttosteopatia.it . Il primo dei miei riferimenti sono gli osteopati e l’osteopatia: credo che il registro debba avere una maggiore determinazione ed impegno ad attivare iniziative ed azioni rivolte agli osteopati in particolare quelli iscritti. Quindi molta più osteopatia e osteopati e (un pò ) meno scuole all’interno del registro. Troppi referenti delle scuole possono sbilanciare le attività del Nostro Registro degli OSTEOPATI d’Italia. Iniziative che si possono attuare? Decine!
Spero che i candidati si presentino in questo spazio o spazi adeguati per confrontarsi tra colleghi e le iniziative da adempiere.
Massimo, urge una riunione per chiarirci le idee. Sono convinto che le scuole devono essere fuori dal registro.
Capisco Sergio Ciannamea, ma non condivido in pieno. Sono della Sua stessa idea che il ruolo delle scuole sembra troppo pressante all’interno del Nostro Registro ma non possiamo escluderle proprio per l’importante funzione che hanno ed hanno avuto per l’osteopatia italiana. Credo possa essere più opportuno e utile meglio regolamentare e potenziare le funzioni e ruoli degli osteopati in seno al Registro a benefico di tutti i colleghi e dell’osteopatia italiana. Una riunione Online sarebbe veramente bello e credo utile.
Non trovo la mia precedente risposta. Riprovo.
Comprendo l’idea di Sergio Ciannamea: l’influenza delle scuole sembra spesso troppo marcata all’interno del Nostro registro. Ma non dobbiamo dimenticare i successi comunque positivi ottenuti grazie all’opera della nostra associazione e non dobbiamo dimenticare l’importanza che hanno avuto ed hanno le scuole per l’osteopatia in Italia. Io credo che sia più opportuno meglio regolamentare le funzioni e ruoli dei referenti diretti e o indiretti delle scuole e potenziare quelle degli osteopati. La nostra Associazione si definisce Registro degli OSTEOPATI d’Italia. Progetti ed idee a favore degli Osteopati ed in particolare di coloro che sono iscritti e dei loro pazienti sono davvero tante, e ridimensionare senza escludere le scuole potrebbe portare non solo vantaggi per tutti ma anche evitare tutti questi trasfughi e critiche da parte di colleghi dalla Nostra associazione di categoria. Una riunione online sarebbe bellissima ed utile, condivido la proposta in pieno.
primo punto fondamentale lottare per il pieno riconoscimento come professione sanitaria primaria!
Perfetto è fondamentale questo riconoscimento per la professione tutto il resto è relativo.
Chi sono i candidati del Registro ?
Sono in sintonia con Ugo Di Cocco
E’ Fondamentale il riconoscimento come professione sanitaria.
sono d’accordo anch’ìo con il collega Ugo Di Cocco; il riconoscimento dovrebbe essere il punto più importante da portare avanti, per far si che possa avvenire quanto prima, in questo modo sparirebbero tutti quei corsettini che si trovano in giro con locandine che promettono di farti diventare osteopata, indistintamente dal grado di scuola acquisito ed in soli 6 mesi…perchè sono i CIALTRONI che ROVINANO LA NOSTRA PROFESSIONE E LA NOSTRA COMPETENZA IN MERITO…! leggevo che si proponeva anche un ridimensionamento della quota per permettere a tutti l’iscrizione….l’idea non mi dispiace; ma quello che davvero non mi dispiacerebbe è poter usufriure di qualche pot-graduate gratuito visto il costo dei 6 anni di studio e delle specializzazioni che vengono successivamente.
in bocca al lupo ai candidati e speriamo che chi riceverà la carica faccia qualcosa per noi professionisti…qualcosa di concreto!
Concordo, ridimensionare e o offrire servizi e corsi agli iscritti, attività sui territori, professione riconosciuta a pieno, riconoscimento dei crediti formativi, possibilità di realizzare elezioni vere (il sostegno sospetto di scuole verso i candidati deve essere sciolto). In bocca al lupo a tutti i cadidati e all’ostopatia italiana …. qualcosa di concreto è una ambizione che gli osteopati meritano di vedere realizzata.