Alla luce degli ultimi fatti sul riconoscimento dell’osteopatia in Italia, è interessante questo rapporto commissionato nel Regno Unito (dove l’Osteopatia è riconosciuta già da 20 anni) dall’inglese General Osteopathic Council (GOsC) sulla percezione delle cure osteopatiche da parte del pubblico e dei pazienti.
E’ curioso come anche nel nostro Paese abbiamo ragione di credere che la situazione non sia tanto differente per quanto concerne la percezione che il pubblico ha dell’osteopatia. Molto presto anche qui in Italia inizieremo queste indagini.

Sono stati organizzati una serie di focus group nella prima metà del 2014 ai quali hanno partecipato pazienti osteopatici ed un gruppo di controllo senza alcuna precedente esperienza di osteopatia, questo per analizzare da una parte le esperienze dei pazienti, e dall’altra cercare di capire perché le persone che hanno motivo di vedere un osteopata avrebbero scelto di non farlo.

Obiettivi principali di questa prima fase di ricerca sono:
– Fornire dati qualitativi di una sezione trasversale dei pazienti e del pubblico;
– Fornire spunti che possano essere utilizzati direttamente dal GOsC per organizzare in futuro una strategia di comunicazione.

I partecipanti ai focus group hanno un’età compresa fra 18 e 80 anni e rappresentano un campione molto assortito e diversificato. Per visionare il report completo, in lingua inglese: clicca qui.



La ricerca al momento si avvale del punto di vista di un campione limitato di partecipanti (circa 40), pertanto nel corso del 2014 il General Osteopathic Council si propone di ampliare l’indagine su un più vasto campione di pazienti osteopatici e relativo gruppo di controllo.

Risultati dell’analisi

L’analisi condotta da febbraio a giugno 2014 ha rilevato che da una parte i pazienti osteopatici sono generalmente ben informati e contenti dell’Osteopatia e dei trattamenti ricevuti, dall’altra, nell’altro gruppo, c’è una buona dose di paura e ignoranza in relazione all’osteopatia. Il rapporto ha anche stabilito che pur tra i pazienti con una certa familiarità con l’osteopatia, si riscontra un po’ di ansia prima del trattamento.

Stando all’analisi GOsC molti pazienti e il pubblico hanno dimostrato di avere poca cognizione di cosa sia in pratica l’osteopatia, e che cosa significhi che sia una professione regolamentata; non è stata rilevata molta consapevolezza riguardo il ruolo del Registro degli osteopati, la formazione richiesta per diventare osteopati o le norme che devono essere rispettate al fine di esercitare la professione di osteopata. In particolare la fiducia verso l’osteopatia e la professionalità di chi la pratica, sembra ridursi in relazione al fatto che essa non sia integrata saldamente all’interno delle strutture del SSN.
In sostanza questa ricerca ha evidenziato alcune lacune informative apparenti che, se arginate, diminuirebbero le ansie e le preoccupazioni a favore di una maggiore fiducia per questa disciplina.
Sono tre i fattori strettamente correlati e centrali per misurare il grado di fiducia nell’osteopatia e negli osteopati:
– La  Professionalità;
– Regole chiare;
– stretti legami con il SSN.