Quale scientificità per l’Osteopatia? Questo sarà il titolo della Tavola Rotonda in programma nella giornata conclusiva del III° Convegno Nazionale sull’Osteopatia Fasciale che si svolgerà a Varazze il 21 e 22 settembre prossimi. I vari esperti Medici e Osteopati dibatteranno in merito alle vecchie e nuove tendenze sull’argomento “razionale osteopatico e filosofia osteopatica”.

Il principale problema che ci si trova a dover affrontare è difatti rappresentato dalle diverse tendenze che, spesso in modo insormontabile, si incontrano e si scontrano nel tentativo di vedere affermata la propria posizione.

Personalmente ritengo indispensabile che l’osteopatia si dia un “razionale” condiviso e solido ma, al tempo stesso, sento sorgere in me, “vecchio osteopata”, alcuni dubbi di seguito elencati:



  • L’osteopatia, in quanto medicina naturale, si rivolge alla globalità del paziente e non alla specifica sindrome o malattia;
  • Compito dell’osteopata non è quello di guarire il soggetto, bensì quello di stimolare i suoi meccanismi di autoguarigione e di accompagnarlo lungo la strada del recupero della salute psicofisica;
  • La prevenzione, in medicina, consiste quasi esclusivamente nella “diagnosi precoce”; L’osteopata dovrebbe, quando possibile e soprattutto nel bambino, attuare una “vera prevenzione primaria” interrompendo il meccanismo stesso di entropia che porta alla malattia;
  • Il trattamento osteopatico, mi è stato insegnato, non si basa su un protocollo uguale per le diverse sindromi ma è personalizzato e, perciò, assolutamente individualizzato soggetto su soggetto, al di là, spesso, della diagnosi di tipo medico.

Mi chiedo allora quanto sia possibile approntare un “razionale” che non tradisca questi concetti che, per me come per altri colleghi, sono ancora assolutamente validi e rappresentano la base filosofica e metodologica del nostro lavoro.

Sarà sicuramente interessante e costruttivo discutere di questo con colleghi e medici che, con posizioni diverse e anche contrastanti ma rispettando lo spirito di collaborazione interdisciplinare, esporranno le loro idee in proposito. Sono certo che tutti potranno uscire professionalmente e culturalmente arricchiti da questa esperienza.

L’appuntamento è dunque a Varazze il 21 e 22 settembre a partecipazione gratuita per gli allievi delle Scuole di Osteopatia.