La plagiocefalia indica una specifica anormalità del cranio che implica a sua volta la deformazione della testa visibile sin dai primi mesi di vita del bambino. Le cause possono essere di diversa natura e legate alla gestazione, al parto o al post parto. In questo articolo spieghiamo in maniera approfondita cos’è la plagiocefalia.
Plagiocefalia rimedi: osteopatia o caschetto?
Nei casi di plagiocefalia tra i vari rimedi più efficaci, l’osteopatia è la soluzione migliore. E più il bambino è piccolo, tanto più è efficace. Senza alcun effetto collaterale, per nulla invasivo e più veloce di altre terapie.
In questi casi è molto importante che i pediatri indirizzino i loro pazienti da un osteopata in grado di ridare armonia ad un cranio che, vuoi per traumi intrauterini, da parto o per la posizione in culla, risulta essere asimmetrico. Questo esclude il ricorso ai caschetti molto “di moda” al momento ma abbastanza costrittivi per la testa di un neonato.
L’osteopatia pediatrica lavora sulla plagiocefalia posizionale nel neonato con ottimi risultati. Al contrario della plagiocefalia anteriore, che è una patologia chirurgica, la plagiocefalia posteriore posizionale può avere varie cause e deve essere osservata per capire se deriva da un evento alla nascita, se era presente prima o se subentra dopo.
Compito dell’osteopata è quello di identificare la causa alla base di questa disfunzione cranica del neonato per poter intervenire nel modo più efficace possibile.
Se per esempio la plagiocefalia risulta essere conseguenza di un parto difficile e traumatico, allora si lavora osteopaticamente per risolvere il trauma da parto; se invece il bambino nasce con la testa storta per una formazione di crescita errata dell’osso durante la gestazione, l’osteopata può lavorare sul campo morfogenetico e con tecniche fluidiche.
La plagiocefalia può anche insorgere post parto, a questo punto l’osteopata, individuando alcune precise condizioni quali ad esempio la postura nel dormire, può consigliare alcune soluzioni che permettono al sistema di potersi autoregolare.
In questo processo altamente rispettoso dei processi fisiologici del neonato, l’uso dei caschetti sia da valutare attentamente. L’osteopata interviene con delle tecniche craniali dolci con la sola azione delle mani, che sul cranio di un neonato, le cui ossa non sono ancora saldate e quindi sono più morbide e flessibili, hanno un’azione efficace sul riequilibrio.
Plagiocefalia rimedi: il caschetto dal punto di vista osteopatico
Il trattamento ortesico delle deformità craniche posizionali (la plagiocefalia) che si concretizza con l’uso del caschetto è – dal punto di vista osteopatico la cui filosofia è totalmente incentrata sul sostegno alla salute – una forzatura del meccanismo. Nella versione ufficiale a sostegno di questo strumento (peraltro molto costoso) l’uso del casco serve a ri-orientare l’accrescimento volumetrico del cranio.
In realtà nell’approccio alla plagiocefalia posizionale è molto importante intervenire con l’osteopatia sin dai primissimi mesi. Gli osteopati oggi sono tra i massimi esperti di valutazione del cranio, per la capacità di sentire l’elasticità delle suture, di trattarle, di lavorare su aspetti inerenti la malleabilità delle ossa, sulla forma complessiva del cranio.
L’osteopatia pediatrica è adatta ai neonati e ai bambini di tutte le età senza conseguenze ed effetti collaterali negativi.