Cosa può curare e a chi ci si può rivolgere con fiducia? Di questo ha parlato Paola Sciomachen, presidente ROI, a Medicina 33, la rubrica del TG2 appena andata in onda sulla seconda rete Rai.

Definita sin dalle prime battute una professione sanitaria autonoma con proprie e specifiche peculiarità, seppur non ancora riconosciuta, la presidente Sciomachen ha ripercorso brevemente la storia dell’osteopatia ed il suo campo d’azione per garantire il riequilibrio funzionale dell’organismo in tutte le fasi della vita, già a partire dall’età neonatale.

“L’Osteopatia è efficace anche per i bambini – chiarisce Paola Sciomachen – soprattutto in termini di prevenzione per le diffuse problematiche posturali, o sui neonati per problemi quali la plagiocefalia, le otiti medie o le infezioni del tratto respiratorio e problematiche legate al corretto sviluppo della crescita”.



L’intervista ha voluto chiarire al pubblico l’aspetto legato all’affidabilità dei professionisti osteopati che – come ha spiegato la presidente del Registro – andrebbero scelti all’interno delle associazioni di professionisti esistenti in Italia (tra cui proprio il ROI), che raccolgono gli osteopati formati secondo criteri formativi europei “a garanzia della professionalità – chiosa Paola Sciomachen – per la sicurezza degli utenti”.

L’assenza in Italia di uno status giuridico per l’Osteopatia ha richiesto la costituzione di forme associative professionali che si adoperino da un lato nell’ottenimento di un riconoscimento legale della professione, dall’altro per la regolamentazione e della tutela dell’osteopatia.

In questo panorama il CSdO è una associazione di secondo livello che rappresenta l’osteopatia Italiana ed è costituita dalle maggiori associazioni di professionisti presenti sul territorio nazionale, tra cui il Registro degli Osteopati d’Italia (ROI).

In questa pagina tutte le associazioni e registri professionali degli osteopati italiani.