“L’Osteopatia rappresenta una prospettiva concreta di quello che potrebbe, anzi dovrebbe essere un orientamento della medicina del futuro, cioè una visione integrale dei meccanismi fisiologici e patologici”. Questa frase del presidente scientifico del Convegno prof. Giuseppe Amabile, raccolta nei corridoi del 3° Convegno Nazionale sull’Osteopatia Fasciale da poco conclusosi a Varazze, è certamente il miglior complimento che un luminare de La Sapienza potesse regalare all’Osteopatia, consacrando questi 2 giorni di Convegno e la disciplina osteopatica in toto.

Nel bellissimo scenario di Varazze che ci ha concesso panorami mozzafiato nella location dell’hotel El Chico, ormai sede fissa dei convegni sulle fasce in Italia, vorrei esprimere un grazie speciale al collega e organizzatore dell’evento sulla fascia Mario Craviotto, che come ogni anno in occasione dello stesso, non manca di grande generosità e ospitalità insieme al suo splendido staff.

 

Mario Craviotto – III° Convegno Nazionale sull’Osteopatia Fasciale



A precedere il Convegno, il 19 e 20 settembre scorso – il corso tenuto da Vincenzo Cozzolino Il Razionale Osteopatico fra Diagnosi e Trattamento, che ha visto la partecipazione di numerosi ed entusiasti colleghi, che non hanno mancato l’appuntamento nei giorni seguenti, al Convegno sull’Osteopatia Fasciale.

Ad aprire i lavori, sabato mattina, i saluti del Sindaco di Varazze, Giovanni Delfino, ospite fisso dell’evento, a cui è seguita l’introduzione di Mario Craviotto il quale, nonostante si occupi di fasciale da tanto tempo, ha precisato da subito alla platea presente in sala che “l’Osteopatia è una sola, e che la divisione tra fasciale, viscerale, cranio sacrale, strutturale ecc.. è esclusivamente di natura didattica”.

Lo stesso Convegno, benché fosse incentrato primariamente sull’Osteopatia Fasciale, ha evidenziato – semmai ce ne fosse stato bisogno – che non ci sono limiti in questa “branca” dell’Osteopatia, così come non ci sono confini ben definiti tra questa disciplina rispetto alla medicina.

Inerdisciplinarietà è stato non a caso il tema portante del Convegno, in cui si sono avvicendati, oltre agli osteopati, anche neurochirurghi, dietisti, psicologi e due “mitici” omeopati Francesco Sampietro e Francesco Siccardi che, insieme agli altri, hanno evidenziato l’importanza del lavoro osteopatico in un’ottica di collaborazione e, appunto, di interdisciplinarietà, orientata al benessere generale della persona.

Particolarmente utile l’intervento del prof. Manna, coinvolto nel mondo dell’osteopatia dal genero osteopata, che ha introdotto nuove ed interessanti proposte sul tema della disintossicazione da metalli pesanti.

Per tutti gli osteopati e studenti iscritti a Tuttosteopatia.it, nei prossimi giorni saranno disponibili nell’area riservata del sito i video di alcune relazioni presentate a Varazze durante il 3° Convegno Nazionale sull’Osteopatia Fasciale.