Vi abbiamo già parlato di Furaha onlus, il progetto di volontariato osteopatico avviato in Tanzania diversi anni fa da Luca Bregant e altri 10 volontari tra medici e osteopati. Oggi si chiama Unity onlus: un’evoluzione di Furaha, appunto, di cui ne condivide la mission, ossia la realizzazione di progetti per la cura dei bambini.

In Africa il progetto è operativo nei reparti di pediatria e ginecologia dell’ospedale St. Kizito di Mikumi, in Tanzania, dove mediamente ci sono 30 bambini da visitare ogni giorno. Quasi tutti hanno meno di 5 anni e soffrono di malattie infettive come malaria, polmonite e gastroenterite, oltre a molti casi di AIDS e malnutrizione.

“Unity con il suo concetto di Unità nasce per creare una nuova realtà di fare osteopatia pediatrica attraverso la condivisione e la crescita di gruppo – ci spiega l’osteopata Luca Ginevri, tra i promotori del progetto – motivo per cui da quest’anno abbiamo deciso di raggruppare e selezionare nelle nostre sedi Unity di Firenze e Pisa, osteopati da tutte le regioni italiane, che abbiano dei buoni requisiti per creare dei gruppi di studio in ambito pediatrico”.



main

Nell’ottica Unity onlus, la scelta di lavorare con osteopati già formati consentirà un approccio diretto in ambito clinico, con la supervisione dei tutor, così da organizzare dei volontari che possano essere inserirti nei reparti di maternità in Tanzania.

È questa l’idea di base che muove l’associazione di volontariato in Africa Unity, avviare una nuova filosofia orientata all’aggregazione, che abbia ricadute positive non solo sul singolo terapista, ma sull’Osteopatia intera.

Nello specifico il progetto cercherà di migliorare la condizione di salute delle mamme ancora prima della nascita fornendo loro trattamenti osteopatici per facilitare la fase espulsiva fonte di molte problematiche per le mamme e i feti.

“Fino ad oggi – spiega Ginevri – il nostro approccio olistico sui bambini ha ottenuto dei risultati eccezionali sia nella prevenzione che nella cura”.

Unity onlus opera anche in Toscana, più precisamente a Firenze e Pisa, nel Centro Osteopatico per le mamme e i bambini, per permettere il pieno e libero accesso all’osteopatia a chi ne avesse bisogno.
Per conoscere meglio progetto Unity onlus consultare il sito www.unityop.org