Si è tenuto ieri a Roma, presso l’Istituto di Ortofonologia, un incontro fra pediatri e l’osteopata Alessandro Laurenti dal titolo “La Pediatria incontra l’Osteopatia. Dall’autismo ai disturbi articolatori del linguaggio”.

Grande l’interesse suscitato fra i 15 pediatri presenti che hanno animato l’evento attraverso molte domande che fino a quel momento non avevano una risposta, segnando un altro passo importante a favore della possibilità di integrazione degli approcci e, nello specifico, di quello pediatrico e quello osteopatico per la salute.

“Ho parlato dell’occipite, del temporale e delle loro possibili disfunzioni – ci ha detto l’osteopata Laurenti –  e soprattutto di come il trattamento osteopatico prende forma secondo i principi del Dott. Still”.



Tra gli argomenti al centro dell’incontro, la plagiocefalia, l’otite media catarrale, la postura, il reflusso gastroesofageo, “ma soprattutto – chiosa Laurenti – dell’approccio osteopatico al bambino. Un passaggio importante è stato spiegare loro la mobilità e la plasticità del cranio, offrirgli  dei punti di riferimento per l’osservazione dello splancnocranio, del neurocranio e del viscerocranio. In più ho spiegato loro quali sono i criteri per valutare un disturbo craniale”.

Da diversi anni l’Osteopatia è parte integrante – in servizio di convenzione – del trattamento dei bambini con Disturbo Autistico all’Istituto di Ortofonologia di Roma nell’ambito del “Progetto Tartaruga” che, diretto dalla Dott.ssa Magda Di Renzo con un approccio psicodinamico, ha consentito all’osteopata Alessandro Laurenti di prendere in esame 112 bambini con diagnosi di Autismo, sia lieve che grave.

I dettagli nell’articolo di Alessandro Laurenti L’approccio osteopatico nella diagnosi e trattamento dell’autismo infantile