La complementarietà tra Osteopatia e Medicina convenzionale è sempre più un fatto reale e riconosciuto.

Nasce da questa consapevolezza il Congresso Internazionale di Osteopatia “Verso una integrazione delle Medicine” che dal 6 al 9 aprile prossimi riunirà a Firenze, nel Palazzo dei Congressi in via Adua 1, i maggiori rappresentanti nazionali ed internazionali dell’osteopatia e della medicina che relazioneranno principalmente sulle possibilità reali di integrazione tra le due discipline mediche.

Organizzato dal Registro degli Osteopati d’Italia (ROI), in collaborazione con l’European Institute for Evidence Based Osteopathic Medicine (EBOM), il Congresso è aperto agli osteopati, medici e fisioterapisti e si propone di evidenziare il cambiamento che la medicina sta affrontando, “passando – come si legge nella lettera di benvenuto pubblicata sul sito ufficiale del Congresso dal presidente del Roi, Eduardo Rossi – da una visione deterministica ad una visione complessa della fisiopatologia e dell’utilizzo di terapie, permettendo una migliore valutazione delle teorie e pratiche non convenzionali”.

Uno spazio importante dedicato alla presentazione degli studi osteopatici, selezionati da un’apposita commissione scientifica, sarà illustrativo di tutte le nuove informazioni e conoscenze relative all’applicazione del trattamento osteopatico nelle problematiche cliniche, avvalorando dunque, con maggiore evidenza, l’importanza di un approccio teso all’integrazione tra medicine complementari e convenzionali, che superi l’autoreferenzialità a favore della collaborazione.



Tra gli scopi del Congresso, quello di aggiungere un tassello in più al processo di integrazione dell’osteopatia italiana nel contesto europeo, prevedendo all’uopo una riunione congiunta di tutti i Presidenti dei Registri Europei “che – dice il dott. Eduardo Rossi nella lettera di benvenuto – permetterà un ulteriore avanzamento nel processo di integrazione e riconoscimento della professione di osteopata”.

È possibile iscriversi al Congresso entro il 31 marzo 2011.