“Si respirava un grande entusiasmo”  è uno dei feedback che gli organizzatori hanno ricevuto al termine del congresso tenutosi il 9 Aprile a Firenze dal titolo: “Terapie non farmacologiche e integrate per la cura delle cefalee” organizzato in collaborazione tra il Centro Cefalee di Careggi e l’Area Discipline Corporee della Sipnei (Società Italiana di Psico-neuro-endocrino-immunologia) in cui erano presenti più di 200 persone, superando le aspettative degli organizzatori stessi.

Ha aperto il congresso, dopo i saluti istituzionali di rito, il Prof. Geppetti (Professore di Farmacologia dell’Università di Firenze) con una relazione sullo stato dell’arte della ricerca scientifica in farmacologia per trattare il problema delle cefalee.
L’importanza della gestione di questa patologia e la sua complessità è stata così sintetizzata: “Di cefalea non si muore, ma con la cefalea non si riesce a vivere”.

 

Gli interventi successivi hanno analizzato il disturbo cefalalgico sotto diversi punti di vista, ognuno riportando i propri punti di forza e sottolineando i propri punti deboli, come a voler ricercare una possibile e fondamentale integrazione. Si è parlato di Osteopatia, di Agopuntura, di Alimentazione e di tecniche meditative.






Ad ogni intervento è stato dato un taglio scientifico, riportando studi e ricerche per poter sostenere, davanti alla comunità scientifica, le proprie armi per affrontare quello che il Dott. Franco Cracolici, Medico Agopuntore, nella sua relazione ha definito “Un problema di Illness, Sickness and Disease”, presentando le notevoli evidenze di efficacia dell’agopuntura in questi disturbi.

La Dott.ssa Anna Giulia Bottaccioli, medico specializzanda in Medicina Interna alla Sapienza di Roma, ha illustrato le numerose evidenze scientifiche pubblicate sull’efficacia delle tecniche meditative, dello yoga e della psicoterapia cognitiva sia nella gestione delle cefalee croniche sia nel controllo degli attacchi di emicrania.
La dott.ssa Chiara Matteuzzi, biologa nutrizionista, ha in seguito fornito preziose indicazioni alimentari da integrare nel controllo e nella prevenzione dell’emicrania.
Francesco Cerritelli, nello spazio riservato all’Osteopatia, ha analizzato gli studi che si propongono di trattare la cefalea e l’emicrania con l’Osteopatia. L’intervento ha sottolineato come in questi studi i risultati clinici siano evidenti, ma va considerata la disomogeneità di reclutamento, intervento e valutazione degli outcome, e di conseguenza sarà necessario continuare a lavorare sulla ricerca per aumentarne le evidenze.

Diverse discipline, come la biodanza, la psicoterapia funzionale e lo shiatsu, nella sezione poster, hanno presentato i loro lavori esponendo il proprio razionale e gli effetti positivi dei vari approcci.
Nella sezione dedicata alle relazioni brevi, Vito Adragna, Presidente della Commissione Ricerca del Registro degli Osteopati d’Italia (ROI), con il lavoro intitolato “Trattamento Manipolativo Osteopatico e cefalea tensiva cronica: outcome research”. (Adragna V, Camerani BM, Abburà F, Simonetto E, Desideri R) ha vinto il primo premio.

Il Prof. Francesco Bottaccioli (Presidente Onorario della Sipnei) ha dettato la linea da seguire in futuro per la crescita del paradigma PNEI. L’accento è stato posto sulla necessità di convogliare le energie di ogni operatore per una clinica attiva, per la ricerca integrata con quella tradizionale: non negazione della ricerca molecolare, bensì accompagnamento.


Con questo congresso il paradigma PNEI è riuscito a far sedere allo stesso tavolo medici, ricercatori, osteopati, nutrizionisti, operatori di discipline corporee e psicoterapeuti, tutti per parlare di come si possa insieme progredire verso una medicina incentrata sulla persona, ognuno dando il proprio contributo.
La strada è in salita, ma un importante passo è stato fatto Sabato 9 Aprile a Firenze per la diffusione dell’Osteopatia in ambito scientifico in relazione al paradigma PNEI.

Il prossimo fascicolo di PNEI REVIEW, la cui uscita è prevista per Giugno, conterrà un sezione monografica dedicata alle cefalee scritta dai relatori al Congresso.

Il gruppo delle Discipline Corporee è già al lavoro per organizzare il prossimo congresso che si svolgerà nel 2017.

 

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