Nascere in una casa maternità con il supporto osteopatico, oltre che ostetrico, è possibile. È successo a Raiano (AQ) nei locali della depandance che si trovano in prossimità della scuola di osteopatia AbeOS dedicati a “Casa Maternità”, pensati in un’ottica sinergica tra ostetricia e osteopatia rispetto ai tempi e ai ritmi della nascita, unici e sacri per ciascuna madre.

A raccontare l’esperienza della nascita della piccola Bea il 23 luglio scorso è proprio il direttore della scuola abruzzese AbeOS il cui gruppo di lavoro, insieme all’ostetrica Federica Sisani hanno reso possibile questa bellissima storia votata al parto veramente naturale, rispettato e fisiologico, in una casa maternità con il sostegno dell’osteopatia. “Bea, poche ore dopo la sua venuta al mondo – raccontano –  è stata immediatamente valutata e trattata dal Direttore Generale della scuola, l’osteopata Marcello Luca Marasco”.

Un’alternativa sicura per quelle coppie che seguite dalle ostetriche, dopo un decorso fisiologico della gravidanza e in assenza di patologie, preferiscono vivere il momento della nascita in un ambiente familiare ed accogliente, anche non ospedaliero.



L’esperienza di Raiano è un esempio concreto di quanto l’osteopatia possa essere di grande aiuto nella fase pre parto ma anche immediatamente successiva alla nascita, sia per la mamma che che il nascituro. In questa prima settimana di post parto “veramente secondo natura”, si sta mettendo in campo – oltre a quella ostetrica e pediatrica – anche un’assistenza osteopatica per mamma e bambino in un’ottica di prevenzione della salute.

Osteopatia per neonati: perché

L’Osteopatia è difatti un approccio sicuro e naturale per la salvaguardia della salute e del benessere in tutti gli stadi della vita, sin dalla nascita. La pratica osteopatica si interessa delle carenze strutturali derivanti per esempio da traumi subìti già al momento del parto o dopo il parto. Questi cambiamenti strutturali possono essere la causa di disturbi funzionali come i problemi digestivi del neonato, la difficoltà di suzione o il vomito, le infezioni ricorrenti e fenomeni allergici dell’infanzia, così come, andando avanti nell’età della fanciullezza, la scoliosi, la malocclusione e inadeguatezze comportamentali durante gli anni scolastici.