Nelle mie lezioni sull’argomento parto sempre da questo estratto dal Rugardi e adottato in diverse facoltà di Medicina: “L’osteoporosi appare rilevante nell’immobilizzazione. Una vita sedentaria e la mancanza di esercizio fisico possono quindi determinare una riduzione delle forze meccaniche sull’osso ed aumentare la progressione di tale forma. Infine, vale la pena di segnalare che una dieta eccessivamente acida (troppo ricca di proteine) conduce a una demineralizzazione dell’osso nel tentativo di tamponare tale carico acido…”. (Rugardi, Medicina interna sistematica Ed Masson pag. 650).
Ancora oggi ci sono trasmissioni televisive o articoli che veicolano il messaggio secondo cui un consumo massiccio di latte e derivati sarebbe il rimedio principale all’osteoporosi.
La vera causa dell’osteoporosi
È vero invece che un eccesso di latte e derivati, insieme ad un’alimentazione iper proteica (in particolare di origine animale), causa l’acidificazione del sangue. Affinché il corpo sia in equilibrio acido/basico, invece, deve mantenere un ph pari a 7,4. Nel caso si ecceda nell’alimentazione iper proteica, l’organismo deve provvedere a compensare il disequilibrio neutralizzando gli acidi in eccesso e utilizzando una grossa fonte di ioni positivi, cioè il calcio nelle ossa. Da qui la demineralizzazione ossea, quindi l’osteoporosi. L’apporto di verdura cruda, invece, tende a basificare l’organismo. Non a caso, storicamente nei ristoranti di una volta, la bistecca (acida) veniva servita con insalata e limone (che incredibilmente basifica).
Cos’è il pH
Per pH si intende il valore acido o basico di una qualsiasi sostanza, ed è misurato da una scala che parte da 0 ed arriva a 14. Tanto più ci si avvicina a 0, tanto più la sostanza in questione è definita acida; andando verso il 14 ci si muove in ambiente basico o alcalino. La condizione di neutralità prevede valori di pH a 7. Il nostro sangue normalmente ha un pH che si aggira intorno al 7,4, quindi leggermente alcalino. Anche tutti gli alimenti che normalmente assumiamo con la dieta hanno una carica acida o basica.
Sul fatto che al momento una delle cause principali dell’osteoporosi sia un eccesso di proteine di origine animale con il testa il latte è avvallato da numerosissime ricerche e pubblicazioni, e da eminenti studiosi come il Dott. Franco Berrino dell’Istituto Tumori di Milano. (A questo proposito leggi l’articolo pubblicato su Tuttosteopatia.it).
Per tutte le problematiche che ci affliggono non c’è mai una causa sola ma una serie di con-cause che tuttavia hanno un “peso” diverso. Nel caso dell’osteoporosi, un’altra concausa molto importante è la mancanza di carico fisico prolungato. La maggior parte delle casalinghe, pur muovendosi in casa sono lontane dal produrre un carico sulle ossa e un movimento tale da giustificare da parte dell’organismo un investimento in termini di apporto di calcio alle ossa. Valga per tutti l’esempio della demineralizzazione ossea che subiscono gli astronauti nella loro permanenza nello spazio. Non essendoci carico il corpo non ritiene opportuno “investire” il calcio nelle ossa.
Non ultimo è l’apporto di vitamina D che, come sappiamo, è stimolata dall’esposizione alla luce solare, anche qui le nostre casalinghe hanno difficoltà a recuperare la dose giornaliera consigliata: La luce che cura
Ricapitolando il rimedio naturale dell’osteoporosi è:
- fare una passeggiata all’aria aperta di almeno 30 minuti al giorno tutti i gg senza interruzioni (Leggi qui l’articolo sull’importanza si camminare);
- seguire un’alimentazione che prevede come base frutta, verdura, cereali diversi e un apporto di diversi tipi di proteine soprattutto di origine vegetale, ma in quantità contenuta;
- fare una seduta osteopatica per accertarsi che l’intestino funzioni al meglio, perché quello che conta non è ciò che mangiamo ma ciò che digeriamo;
- prestare attenzione all’equilibrio acido base nell’alimentazione e, se proprio abbiamo necessità di integrare, mangiare degli alimenti con un buon contenuto di magnesio.
C'è ancora tanta ignoranza riguardo l'osteoporosi, soprattutto nelle vecchie generazioni, quindi diffondere questo sapere è importante!! 😉
C’è ancora tanta ignoranza riguardo l’osteoporosi, soprattutto nelle vecchie generazioni, quindi diffondere questo sapere è importante!! 😉
E pensare che invece il luogo comune è proprio l'esatto contrario!!! Cioè di assumere più latte e derivati..
Ottimi i consigli dell'osteopata! Grazie
E pensare che invece il luogo comune è proprio l’esatto contrario!!! Cioè di assumere più latte e derivati..
Ottimi i consigli dell’osteopata! Grazie
bisognerebbe mandarlo ai pubblicitari della Danone…..
bisognerebbe mandarlo ai pubblicitari della Danone…..
Ottimi i consigli….gli antichi dicevano di mangiare un po di tutto. ..siamo onnivori
Ottimi i consigli….gli antichi dicevano di mangiare un po di tutto. ..siamo onnivori o no?
Ottimi i consigli….gli antichi dicevano di mangiare un po di tutto. ..siamo onnivori
Ottimi i consigli….gli antichi dicevano di mangiare un po di tutto. ..siamo onnivori o no?
ma quando mai? E' una sciocchezza. Il sangue per fortuna non si acidifica mai. Questa convinzione, errata, deriva dal fatto che alcune proteine aumentano l'escrezione acida renale e questo viene attribuito erroneamente ad acidificazione. Ma diamolo per buono, cioè ammettiamolo pure, senza però concederlo. Le proteine animali acidificano di meno di quelle vegetali. Infatti attribuendo un punteggio ai vari alimenti, positivo a quegli alimenti che aumentano il carico acido renale e negativo a quelli che lo diminuiscono, il latte ha un valore 1, la carne 9.5, la pasta 7 e il pane 3.5 e i vegetali -2.8. Il fatto è che questi valori non sono misurati per 100 grammi di proteine, ma per 100 grammi di prodotto e quindi ovviamente nei vegetali non ci sono praticamente proteine, mentre nella carne sì, nel pane e nella pasta sì. Ma c'è di più: mentre di carne ne consumiamo 100 grammi ogni tanto, di pasta e pane ne consumiamo diverse porzioni al giorno, per cui le proteine vegetali acidificherebbero nettamente di più. Un vegetale che ha delle proteine un poco più serie, equiparabili a quelle della carne: la soia, ha un carico renale acido identico a quello della carne, visto che molto simili sono le proteine. Ma come abbiamo detto prima il carico acido renale non è segno di acidificazione.
ma quando mai? E’ una sciocchezza. Il sangue per fortuna non si acidifica mai. Questa convinzione, errata, deriva dal fatto che alcune proteine aumentano l’escrezione acida renale e questo viene attribuito erroneamente ad acidificazione. Ma diamolo per buono, cioè ammettiamolo pure, senza però concederlo. Le proteine animali acidificano di meno di quelle vegetali. Infatti attribuendo un punteggio ai vari alimenti, positivo a quegli alimenti che aumentano il carico acido renale e negativo a quelli che lo diminuiscono, il latte ha un valore 1, la carne 9.5, la pasta 7 e il pane 3.5 e i vegetali -2.8. Il fatto è che questi valori non sono misurati per 100 grammi di proteine, ma per 100 grammi di prodotto e quindi ovviamente nei vegetali non ci sono praticamente proteine, mentre nella carne sì, nel pane e nella pasta sì. Ma c’è di più: mentre di carne ne consumiamo 100 grammi ogni tanto, di pasta e pane ne consumiamo diverse porzioni al giorno, per cui le proteine vegetali acidificherebbero nettamente di più. Un vegetale che ha delle proteine un poco più serie, equiparabili a quelle della carne: la soia, ha un carico renale acido identico a quello della carne, visto che molto simili sono le proteine. Ma come abbiamo detto prima il carico acido renale non è segno di acidificazione.
io ho 65 anni mi sto curando con fosamax e in piu prendo pasticche di orotre, per una oteoporosi significativa,mangio male.sono portata per il dolce e frutta pochissima carne.una dieta per me esiste….
io ho 65 anni mi sto curando con fosamax e in piu prendo pasticche di orotre, per una oteoporosi significativa,mangio male.sono portata per il dolce e frutta pochissima carne.una dieta per me esiste….
mi permetto di aggiungere GLUCOSAMINA CON BOSWELIA NUTRILITE ASSIEME A CALCIO E MAGNESIO …tutto NUTRILITE ….
MARCO, si ricreda.
La storia dell'acidificazione non solo esiste, ma influisce sulla predisposizione alle malattie.
E sicuramente è vero che il sangue non si acidifica "mai" perché l'organismo provvede a riequilibrare.
Certo, l'organismo riequilibra. Ma lei crede che lo faccia gratis? No!
L'organismo deve essere messo in condizione di ogni volta riequilibrarsi senza che per farlo sia costretto a togliere da un'altra parte.
Pertanto, se si utilizza un'alimentazione prevalentemente di cibi alcalini (la lista si trova comodamente in rete), l'organismo avrà la sua quota basica e bon.
Se questa la parte di basico di cui ha pure bisogno è troppo poca perché ingeriamo alimenti che non favoriscono e facciamo così tutti i giorni senza cambiare mai registro, allora andrà a prendere il basico dalle uniche fonti disponibili: OSSA e DENTI.
Così è, caro Marco.
Senza contare poi che con l'acidificazione (che ESISTE, si metta l'anima in pace), si tende a trattenere più liquidi, c'è fame eccessiva e in più si abbassano le DIFESE IMMUNITARIE, e scusate se è poco. Perché l'organismo, sempre sotto stress a ricercare un equilibrio che viene sempre minacciato, poi crolla in qualche modo.
Le persone più malate di altre sono quasi sempre quelle che, alla prova di esami seri, risultano con un'acidificazione superiore alla norma.
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MARCO, si ricreda.
La storia dell’acidificazione non solo esiste, ma influisce sulla predisposizione alle malattie.
E sicuramente è vero che il sangue non si acidifica "mai" perché l’organismo provvede a riequilibrare.
Certo, l’organismo riequilibra. Ma lei crede che lo faccia gratis? No!
L’organismo deve essere messo in condizione di ogni volta riequilibrarsi senza che per farlo sia costretto a togliere da un’altra parte.
Pertanto, se si utilizza un’alimentazione prevalentemente di cibi alcalini (la lista si trova comodamente in rete), l’organismo avrà la sua quota basica e bon.
Se questa la parte di basico di cui ha pure bisogno è troppo poca perché ingeriamo alimenti che non favoriscono e facciamo così tutti i giorni senza cambiare mai registro, allora andrà a prendere il basico dalle uniche fonti disponibili: OSSA e DENTI.
Così è, caro Marco.
Senza contare poi che con l’acidificazione (che ESISTE, si metta l’anima in pace), si tende a trattenere più liquidi, c’è fame eccessiva e in più si abbassano le DIFESE IMMUNITARIE, e scusate se è poco. Perché l’organismo, sempre sotto stress a ricercare un equilibrio che viene sempre minacciato, poi crolla in qualche modo.
Le persone più malate di altre sono quasi sempre quelle che, alla prova di esami seri, risultano con un’acidificazione superiore alla norma.
Ottimi i consigli….gli antichi dicevano di mangiare un po di tutto. ..siamo onnivori o no?
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C'è ancora tanta ignoranza riguardo l'osteoporosi, soprattutto nelle vecchie generazioni, quindi diffondere questo sapere è importante!! 😉
E pensare che invece il luogo comune è proprio l'esatto contrario!!! Cioè di assumere più latte e derivati..
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MARCO, si ricreda.
La storia dell'acidificazione non solo esiste, ma influisce sulla predisposizione alle malattie.
E sicuramente è vero che il sangue non si acidifica "mai" perché l'organismo provvede a riequilibrare.
Certo, l'organismo riequilibra. Ma lei crede che lo faccia gratis? No!
L'organismo deve essere messo in condizione di ogni volta riequilibrarsi senza che per farlo sia costretto a togliere da un'altra parte.
Pertanto, se si utilizza un'alimentazione prevalentemente di cibi alcalini (la lista si trova comodamente in rete), l'organismo avrà la sua quota basica e bon.
Se questa la parte di basico di cui ha pure bisogno è troppo poca perché ingeriamo alimenti che non favoriscono e facciamo così tutti i giorni senza cambiare mai registro, allora andrà a prendere il basico dalle uniche fonti disponibili: OSSA e DENTI.
Così è, caro Marco.
Senza contare poi che con l'acidificazione (che ESISTE, si metta l'anima in pace), si tende a trattenere più liquidi, c'è fame eccessiva e in più si abbassano le DIFESE IMMUNITARIE, e scusate se è poco. Perché l'organismo, sempre sotto stress a ricercare un equilibrio che viene sempre minacciato, poi crolla in qualche modo.
Le persone più malate di altre sono quasi sempre quelle che, alla prova di esami seri, risultano con un'acidificazione superiore alla norma.