L’osteopatia va in televisione. A “Cose dell’altro Geo” si è parlato di osteopatia per bambini

Osteopatia e bambini. Di questo si è parlato ieri, lunedì 7 febbraio, nella trasmissione pomeridiana di Rai 3 Cose dell’altro Geo, che ha ospitato l’osteopata Stefano Pompili per parlare di osteopatia pediatrica, illustrando la tecnica osteopatica da adottare sui neonati prima e sui bambini di 3-4 anni dopo.
Guarda la puntata di Cose dell’altro Geo dal minuto 00:54
Al centro del discorso, il concetto secondo il quale “l’essere umano è un tutt’uno, a partire dal tessuto connettivo che collega tutti gli organi, dall’appartato muscolare a quello osseo muscolare alle meningi e il sistema nervoso nel suo insieme”.
Stefano Pompili ha chiarito l’importanza del ruolo dell’osteopata sin dai primi istanti di vita del bambino, riprendendo l’esempio della Francia e dell’Inghilterra “e di molti altri Paesi del nord Europa dove – ha chiarito – l’osteopata è in sala parto insieme all’ostetrica”.
Una dimostrazione molto chiara e semplice di come l’osteopata possa essere utile sin dal momento del parto “che – ha spiegato Stefano Pompili – se prolungato nella sua dinamica, sottopone il bambino a delle sollecitazioni piuttosto forti”. Il ruolo dell’osteopata entra in campo proprio in questo momento che, come è stato detto ieri nella puntata di Cose dell’altro Geo, dovrebbe “assistere alla dinamica del parto e poi verificare, nell’immediato, se la dilatazione e la contrazione delle ossa del cranio, che sono collegate con l’osso sacro, avviene rispettando i ritmi fisiologici”.
Alla domanda del conduttore su quale fosse la tecnica osteopatica utilizzata per i bambini, l’osteopata in studio ha risposto che dopo la preventiva “osservazione” del bambino, “posto che – ha sottolibneato Pompili – da un punto di vista organico il pediatra abbia stabilito l’assenza di patologie, l’osteopata procede al trattamento dei disturbi funzionali, volto ad alleviare, laddove ci fossero, le tensioni alla colonna vertebrale oppure a valutare che il movimento delle ossa craniche sia buono”.
Torcicollo, rigurgiti, costipazione, sono solo alcuni dei problemi dei neonati per cui l’osteopata può essere d’aiuto. “Il torcicollo per esempio – ha spiegato l’osteopata Stefano Pompili – nella maggior parte dei casi è provocato dallo schiacciamento di alcuni nervi, uno in particolare che fuoriesce dalla base del cranio. L’osteopata interviene con una leggerissima pressione dilatazione della sutura che si trova tra l’osso temporale e l’osso occipitale, per permettere la miglior fuoriuscita di questo nervo che va a innervare i muscoli del collo e che quindi può dar luogo a questo dolore, con un risultato immediato”.
“I tessuti posseggono una loro memoria” e tutto rimane impresso. Per questo è importante l’osteopatia per i bambini, perché evita che le disfunzioni si strutturino. “Una deviazione della cervicale – ha spiegato l’osteopata ospite di Cose dell’altro Geo – partendo dal principio fondamentale dell’osteopatia secondo cui tutto è collegato, può portare per esempio ad un’inclinazione della colonna e, in ultima analisi, potrebbe portare ad un problema di scoliosi”.
vorrei sapere se l' osteopata stefano pompili effettua visite anche presso la città di salerno, oppure è possibile rivolgersi ad osteopati suoi fiduciari di zona. grazie
vorrei sapere se l’ osteopata stefano pompili effettua visite anche presso la città di salerno, oppure è possibile rivolgersi ad osteopati suoi fiduciari di zona. grazie
Può chiederlo direttamente a lui. Questa la sua pagina personale su Tuttosteopatia.it: http://www.tuttosteopatia.it/stefano-pompili/
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