Osteopatia Pediatrica Ricerca osteopatica
L’osteopatia italiana vola in India con il progetto di volontariato “Mi stanno a Cuore” promosso dal ROI
Al via “Mi stanno a Cuore” il primo progetto di volontariato all’estero del ROI, Registro degli Osteopati d’Italia e diretto da Marco Petracca, che a partire da settembre approderà in India all’Ospedale Sri Sathya Sai Sanjeevani Center for Child Heart Care di Atal Nagar dove ben 30 osteopati italiani tesserati ROI, saranno impegnati – a gruppi di tre per minimo tre settimane – a supportare e coadiuvare i professionisti locali nel percorso di recupero di bambini cardiopatici operati nella stessa struttura.
L’iniziativa fortemente voluta e sostenuta dal ROI e coordinata dagli osteopati Alessandro Accorsi e Caterina Ottaviani, parte dall’associazione “Un battito di Ali”, partner del progetto e nota per precedenti esperienze realizzate in collaborazione con il dott. Marco Pozzi, responsabile del reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’Ospedale Torrette di Ancona con cui, a maggio dell’anno scorso, è stata firmata una convenzione che ha ufficializzato la presenza degli Osteopati in corsia con il progetto “Un Alleato in Corsia”.
“Sarà occasione non solo di enorme crescita professionale e personale per tutti coloro che parteciperanno, ma avremo l’opportunità di raccogliere dati utili alla ricerca” spiega il direttore operativo dell’associazione Valentina Felici, responsabile del progetto “Mi stanno a Cuore” insieme alla dott.ssa Annalisa Cannarozzo. “Questo progetto è praticamente il doppione di quello che facciamo a Torrette – spiega Felici – insieme ai nostri due osteopati Alessandro Accorsi e Caterina Ottaviani, esperti soprattutto nell’ambito pediatrico”.
“Durante questo importantissimo viaggio stiamo fortificando la collaborazione con il ROI grazie a Marco Petracca che è il responsabile del progetto per l’associazione degli osteopati. Stanno nascendo nuove sinergie, tutto questo è possibile solamente grazie al continuo supporto del nostro primario che ci sostiene e ci sprona a migliorarci sempre” conclude la presidente Chiara Mormile.
Ebbene, tra pochi mesi i bambini ricoverati all’Ospedale Sri Sathya Sai Sanjeevani – centro d’eccellenza sostenuto con fondi benefici che accoglie gratuitamente bambini da tutta l’India e che effettua quasi 100 interventi di cardiochirurgia al mese – potranno beneficiare dei trattamenti osteopatici da parte di osteopati italiani. Questo avviene grazie alle positive evidenze di efficacia che legano cuore e osteopatia, raccolte a seguito dell’esperienza all’ospedale Torrette di Ancona che ha dimostrato come il trattamento osteopatico somministrato ai bambini nel post operatorio favorisca una migliore e più rapida ripresa dei parametri fisiologici, con un incidenza positiva sul dolore e sui tempi di degenza.
Da Ancona all’India: il progetto “Mi stanno a Cuore” parte dall’esperienza positiva in cardiochirurgia pediatrica dell’Ospedale Torrette
Forti di questi risultati, l’obiettivo è di trasferire competenze e beneficio terapeutico anche in ambito internazionale. Si parte dunque dall’ospedale indiano di Atal Nagar dove gli osteopati affiancheranno fisioterapisti e personale medico-infermieristico, trattando piccoli pazienti, prima e dopo l’intervento cardiochirurgico, per il rapido ripristino di un buon stato di salute.
“Il Roi – dichiara la Presedente, Paola Sciomachen – ha scelto di appoggiare questo progetto con grande entusiasmo e generosità; sono stati tantissimi i soci che in queste settimane hanno dato la loro disponibilità a partire”.
E proprio a loro è rivolto il corso di formazione ideato dall’associazione “Un battito di Ali” con il ROI volto a preparare i ragazzi che partiranno sia in ambito cardiologico e cardiochirurgico rispettivamente con la dott.ssa Monica Baldoni e il dott. Luigi Arcieri; di supporto psicologico con la referente dott.ssa Cannarozzo, che per tutta la parte organizzativa e gestionale del bambino in rianimazione grazie alla coordinatrice del reparto, dott.ssa Chiara Gatti. Il corso si terrà all’ISO di Milano l’8 e 9 luglio e – spiega Valentina Felici – “è stato completamente finanziato da due famiglie, quelle di Giordano Fiori e Simone Bruschi, che in seguito alla perdita dei loro figli sostengono attivamente la nostra associazione con donazioni volontarie”.
Tra le iniziative parte di questo lungimirante progetto “Mi stanno a Cuore”, anche l’istituzione di una borsa di studio a nome dell’associazione Andrea Dini di Macerata Feltria rivolta ai fisioterapisti dell’ospedale indiano Sri Sathya Sai Sanjeevani Center for Child Heart Care.