Il trattamento manipolativo osteopatico è in grado di influenzare positivamente l’attività del sistema nervoso autonomo, aumentando la funzione parasimpatica e diminuendo invece l’attività simpatica dell’individuo. Questo l’esito dello studio randomizzato controllato condotto dai ricercatori del Research Department dell’Accademia Italiana Osteopatia Tradizionale e del Clinical-based Human Research Department, Centre for Osteopathic Medicine Collaboration di Pescara, pubblicato il 4 agosto 2015 sulla rivista Frontiers in Neuroscience (in questa pagina l’articolo completo), con l’obiettivo di analizzare l’influenza del trattamento osteopatico sulla modulazione cardiaca nei soggetti sani e nei gruppi di controllo.

Per lo studio – indicizzato sul sito di COME Collaboration – sono stati reclutati 66 soggetti sani di sesso maschile e femminile, fumatori e non, non sottoposti a terapie mediche, di cui solo 57 l’hanno portato a termine.

La variazione della frequenza cardiaca rappresenta infatti un indicatore indiretto della funzione del sistema nervoso ed è quindi direttamente collegata allo stato di salute. La sua variabilità dipende da stimoli metabolici (interni) e stimoli ambientali (esterni), ma soprattutto dall’attività del sistema nervoso autonomo.

L’analisi condotta dai ricercatori Nuria Ruffini, Giandomenico D’Alessandro, Nicolò Mariani, Alberto Pollastrelli, Lucia Cardinali e Francesco Cerritelli ha dimostrato l’efficacia del trattamento manipolativo osteopatico sia per la diminuzione della frequenza cardiaca che per il miglioramento dell’attività del sistema nervoso, identificando chiaramente il fattore fumo tra quelli che possono influenzare in modo determinante i valori della frequenza cardiaca. Il dato è peraltro confermato da una precedente ricerca citata nello studio e condotta da Minami nel 1999, che ha mostrato come nei fumatori abituali il sistema nervoso parasimpatico risulti profondamente alterato e come, smettendo di fumare, si ottenga invece una diminuzione dell’alta frequenza cardiaca in 24 ore.

In seguito al trattamento osteopatico la frequenza cardiaca dei soggetti fumatori e l’attività del sistema nervoso autonomo sono notevolmente cambiate.

“Gli studi futuri – si legge nelle conclusioni dello studio randomizzato controllato – saranno finalizzati ad esaminare in quale misura il trattamento manipolativo osteopatico possa modificare l’attività del sistema nervoso autonomo in condizioni patologiche, considerando tale approccio terapeutico complementare alle tecniche della medicina tradizionale”.