La sutura frontale del cranio (sutura metopica) è l’unica che si fonde nell’infanzia fra 3 e 19 mesi di vita con una fusione completa della sutura prevista per 19 mesi. Questo è il lasso temporale fisiologico indicato dallo studio tedesco condotto da Teager SJ, Constantine S., Lottering N e Anderson PJ pubblicato sulla rivista Child’s Nervous System a febbraio 2019, stabilendo inoltre la anormalità di una sutura metopica prima di 3 mesi diagnosticata come sinostosi metopica.
Lo studio – che ha valutato la fusione della sutura metopica in 258 scansioni TC craniche 3D di bambini di età compresa tra 0 e 24 mesi su un periodo di 5 anni (2011-2016) – ha dunque stabilito che l’intervallo di età oltre il quale si verifica la fusione fisiologica della sutura metopica è maggiore di quanto riportato in precedenza, ossia 9 mesi, ma avviene tra i 3 e i 19 mesi.

La chiusura prematura della sutura metopica, o sinostosi metopica, determina una restrizione della crescita delle ossa frontali, che porta a una malformazione del cranio nota come trigonocefalia. Nel corso degli ultimi decenni, la sua incidenza è aumentata, rendendola attualmente il secondo tipo più comune di craniosinostosi. Il trattamento consiste in un intervento chirurgico volto a separare le suture craniche fusesi precocemente tra loro, di solito prima dell’età di 1 anno. La sinostosi metopica è collegata a un aumento del ritardo neurologico. Le teorie sull’eziologia di questi ritardi vanno da un volume ridotto della fossa cranica anteriore a malformazioni intrinseche del cervello.

Sono sempre di più i consulti osteopatici per casi di deformità craniche, a volte per iniziativa dei genitori altre volte su invio dei pediatri di famiglia. Il compito dell’osteopata è molto importante in questo ambito per la loro capacità di valutazione del cranio. Il “tocco” osteopatico consente di sentire l’elasticità delle suture, di trattarle in caso di plagiocefalie, di lavorare sulla malleabilità delle ossa e sulla forma complessiva del cranio soprattutto in epoca neonatale.
Il “dovere” dell’osteopata, è quello di capire quando le suture sono fuse precocemente come appunto nelle sinostosi metopiche e in tutte le altre craniostenosi e indirizzare urgentemente il piccolo paziente a un neurochirurgo poiché la maggior parte delle craniostenosi compromettono lo sviluppo fisiologico del cranio e le funzionalità celebrali e un intervento chirurgico fatto per tempo non da nessuna sintomatologia conseguente.