La coscienza vista dal punto di vista scientifico e da quello religioso è sempre prevalentemente centrata sul concetto di mente. Nel primo caso la mente viene identificata primariamente dal cervello e poco altro, nella seconda ipotesi, quella religiosa, la mente umana produce coscienza in quanto allacciata ad una mente più grande, chiamata divina. 
Nell’ipotesi di coscienza unificata, l’idea della mente come presenza creatrice ha bisogno di alcune precisazioni. Credo che la coscienza sia prodotta attraverso la biologia dell’essere vivente di questo pianeta – trattando noi del caso particolare del pianeta. In particolare noi prendiamo ora in analisi la fisiologia, la biologia e la coscienza dell’essere umano.
La coscienza dell’uomo per esprimersi necessita del suo corpo; di tutto il suo corpo. Il cervello è una parte fondamentale delle elaborazioni coscienti e non, ma nulla può fare senza un corpo fisico. L’uno è legato all’altro. Quindi parlare di coscienza e di cervello è non solo riduttivo ma quanto mai improprio. Il corpo umano, possiede infatti tutta una serie di strutture, a differenti livelli, per l’elaborazione della coscienza nel suo insieme. Il cranio ed il suo contenuto quindi, sono importanti quanto il resto. Il livello fisico contiene in sé stesso le chiavi per l’apertura della consapevolezza all’interno dello stesso livello di coscienza e permette anche un collegamento più consapevole tra i differenti livelli. Nel corpo sono custoditi i luoghi dell’apertura della coscienza.

Il corpo e le sue potenzialità
Esiste un corpo fisico così come è stato descritto ampliamente dagli anatomisti e dai fisiologi.
Delle cellule, unite tra loro a formare ordini più complessi quali organi (fegato, intestino ecc.). In questo caso una famiglia di cellule dà luogo ad un tessuto ben differenziato morfologicamente ed avente funzioni specifiche. Gli organi sono compresi anch’essi all’interno di un insieme più ampio chiamato sistema (nervoso, circolatorio, immunitario ecc.). In questo caso si definisce un insieme di cellule della stessa origine embriologica aventi compiti differenti ma concorrenti nel loro complesso a formare il sistema specifico. I sistemi a loro volta concorrono a formare gli apparati (locomotore, digerente ecc.) dove tessuti differenti  concorrono allo svolgimento di una specifica funzione.
Così via fino alla complessità del corpo nel suo insieme. Siamo all’interno della fisiologia, della biologia dell’essere umano. Il quale, oltre ad avere una struttura con la quale cammina, mangia, digerisce ecc., utilizza per vivere dei sentimenti e dei pensieri, che rientrano nella sua biologia quanto il  suo scheletro.

Tutto il corpo umano è deputato alla formazione e all’elaborazione dei sentimenti e dei pensieri. Lo studio del cervello ha dimostrato in maniera esauriente come a livello anatomico e fisiologico, alcune zone subcorticali e corticali siano deputate di specificità rispetto alle emozioni ed hai pensieri. Lo studio delle malattie neurologiche correlate alla distruzione di alcune parti specifiche del cervello ha dimostrato e a volte specificato ed ampliato la conoscenza della funzione specifica di una determinata area sul funzionamento umano complessivo. Il resto del corpo contiene al suo interno, così come accade per il cervello, luoghi specifici di ricezione e di prima elaborazione anche di livelli emozionali e mentali, tanto quanto accade per quelli fisici. A livello del corpo gli stimoli sensoriali che concorrono alla formazione delle mappe relative ai sentimenti ed ai pensieri appartengono in gran parte al livello incosciente ed emergono al livello cosciente grazie all’elaborazione neurale del cervello. Il cervello, quindi, rimane il riferimento ultimo dell’elaborazione conscia ed inconscia, ma sempre e solo grazie alle continue informazioni in andata e ritorno con il resto del corpo. Senza di queste non saremmo neanche lontanamente quelli che siamo ora.

[…]“Nel paesaggio del corpo, gli oggetti sono i visceri (cuore, polmoni, intestino, muscoli); luce, ombra, movimento e suono rappresentano un punto nell’ambito di funzionamento di tali organi, in un dato istante.” “E i sentimenti non sono né inafferrabili né sfuggenti; contrariamente a quanto ritiene l’opinione scientifica tradizionale, essi sono altrettanto cognitivi quanto gli altri precetti. Sono il risultato di una straordinaria sistemazione fisiologica che ha fatto del cervello l’avvinto auditotorio del corpo.”[…] R. Damasio – Neurofisiologo – L’errore di Cartesio

Rappresentazioni note
Ad oggi, sono note molteplici mappe di rappresentazione del corpo in alcune sue parti o nel suo insieme.
Sistema nervoso
Rappresentazioni corticali: nelle circonvoluzioni cerebrali alcune aree rappresentano delle mappe corporee vere e proprie, altre sono di associazione tra diverse funzioni, altre ancora servono all’organizzazione di determinate funzioni.

Rappresentazioni subcorticali: al di sotto della corteccia cerebrale esistono dei centri di elaborazione simili a quelli già citati ma con una funzione più profonda, più radicata rispetto alla fisiologia vera e propria. Centri relativi agli impulsi primari di fame, sete, accoppiamento. Modulazioni neurali dei circuiti emozionali quali il talamo, l’amigdala ecc.



Rappresentazioni spinali: La colonna vertebrale al suo interno, a livello del midollo, permette la comunicazione tra le varie parti del corpo e il sistema nervoso centrale. Il midollo in sé stesso contiene luoghi di informazione somatica a più livelli. I polipeptidi sono molecole complesse atte a portare informazione del sistema nervoso centrale al resto dell’organismo attraverso i liquidi presenti nel corpo. Il sangue, la linfa e probabilmente attraverso altre modalità ancora poco conosciute.
Le vie neuro linfatiche rientrano in questa categoria. Le vie endocrine assomigliano alle precedenti ma le si riconosce una organizzazione topografica precisa nei tessuti, con specifiche ghiandole deputate alla mediazione chimica degli stimoli in andata e ritorno.
Il sistema immunitario rappresentato da un insieme di cellule presenti in più distretti corporei, che in sinergia si attivano per determinati compiti protettivi.

Le vie riflesse
Sottintendendo sotto questo aggettivo le mappe corporee poste in luoghi circoscritti dell’organismo e rappresentanti l’organismo intero

Corteccia cerebrale
Piede
Mano
Orecchio
Occhio
Denti
Viso
Tronco

In tutte queste zone sono state riscontrate delle rappresentazioni a caratteristica olografica di rappresentazione del resto del corpo. Il sistema muscolo scheletrico I muscoli, i tendini, i legamenti e le ossa, per chiunque abbia modo di lavorarci, sono luogo di estrema fisicità quanto di  emozioni e luoghi della mente, che si libera nelle fasce muscolari.

Conclusione
Quello che ho scritto ha la funzione di far riflettere a proposito della fisicità rispetto alla coscienza. Le mappe riportate non sono che un esempio di una serie più ricca ed esaustiva di luoghi del corpo in cui si inscrive il collegamento tra le parti in modalità via via più complesse ed emergenti.

Livelli di uno stesso ordine comunicano tra loro formando strutture complesse più ampie.
Livelli di diverso ordine, all’interno della struttura del corpo trovano spazio per esprimere la loro voce.

La mente, le emozioni e la sfera puramente fisica condividono i medesimi luoghi. Come? La biologia e la fisiologia  sono una finestra molto interessante ed appropriata per iniziare un lungo racconto….

Utilizzate questo materiale informativo liberamente. Abbiate unicamente cura di ricordarne l’autore ed il sito da cui proviene: ANDREA GHEDINA  Osteopata www.andreaghedina.com