“Una terapia razionale poggia sulla comprensione dei principi base dell’unità del corpo, dell’autoregolazione e dell’interrelazione di struttura e funzione” (A.O.A. – Fondamenti di medicina osteopatica)

Il IV principio dell’osteopatia indica esplicitamente che alla base di qualsiasi trattamento manipolativo osteopatico c’è un razionale. E Still chiariva quanto fosse fondamentale per ogni terapia (e terapeuta) che vuole definirsi razionale comprendere le proprietà del corpo, i meccanismi, le vie biologiche specifiche che permettono alla terapia stessa di essere efficace. Anche il mondo delle scienze, che “costituzionalmente” dedica i propri sforzi nel cercare principi fondativi e metodologici comuni alle varie discipline, sembra avere sempre maggiore interesse verso quel richiamo all’unità del corpo di cui già si fece portavoce Still.
Ciò è dimostrato, ad esempio, dalla recentissima pubblicazione su Frontiers in Neuroscience dell’articolo “Sensitizzazione e interocezione come concetti neurologici fondamentali nell’osteopatia e nelle altre medicine manuali” di Giandomenico D’Alessandro, Francesco Cerritelli e Pietro Cortelli.

A questi temi è dedicato il convegno annuale della Fondazione internazionale di ricerca in ambito osteopatico COME Collaboration, che si terrà a Genova il 7 e 8 maggio, con una due giorni su “Interocezione, infiammazione e Sistema Nervoso Autonomo”. Il seminario si configura come un momento di formazione, aggiornamento e integrazione delle competenze in ambito fisiologico e clinico, con particolare attenzione al tema della diagnosi clinica osteopatica alla luce delle più recenti evidenze scientifiche. Tra i relatori spicca la presenza di Pietro Cortelli, direttore della Scuola di Specializzazione in Neurologia e professore ordinario presso Alma Mater Studiorum Università di Bologna, tra i principali esperti europei del sistema nervoso autonomo. Presenti Francesco Cerritelli, osteopata, fondatore e presidente di COME Collaboration, ad oggi tra i ricercatori in ambito osteopatico che più hanno pubblicato su riviste scientifiche di livello internazionale, Diego Lanaro, osteopata, biologo sanitario e responsabile della ricerca per COME Collaboration, e Guglielmo Donniaquio, osteopata e fondatore della clinica “Osteopatia per bambini”. Inoltre porteranno le proprie relazioni Anna Bassi, ricercatore e docente di patologia dell’Università degli Studi di Genova, Stefano Soldano, genetista dell’Università degli Studi di Genova, Marco Chiera, naturopata, Tecla Lanaro, pedagogista clinico.



Quanto al programma, sabato il convegno si apre con un intervento di valenza pedagogica sui concetti di normale e patologico, in quanto nozioni di snodo all’interno delle scienze mediche e del paradigma di lettura della malattia da esse adottato. Si continua sul tema della disfunzione osteopatica, nella sua definizione e nel razionale che la sostiene come punto cardine del trattamento manipolativo, secondo i modelli più recenti. Saranno poi affrontati gli aspetti periferici della disfunzione osteopatica, nello specifico il rapporto tra infiammazione e tessuto connettivo, per proseguire approfondendo su come il sistema nervoso centrale ne viene influenzato, analizza l’informazione e genera risposte.

Nella mattinata di domenica, si affronteranno questi meccanismi sulla base delle relazioni tra nocicezione e sistema nervoso autonomo.

Il convegno si conclude con un aggiornamento sullo stato della ricerca in ambito osteopatico a livello internazionale e con una “tavola rotonda” sulle varie tematiche trattate.