Manca poco più di un mese all’apertura ufficiale – il 21 Ottobre a Roma – della kermesse internazionale pronta a ospitare per due giorni l’elite della terapia manuale secondo Roberto Bonanzinga, D.O. MROI, ideatore del Congresso Fascial Crossroads e Direttore Scientifico del Barral Intitute Italia, satellite nostrano dell’omonimo Ente mondiale di formazione e certificazione continua nell’ambito delle innovative tecniche sviluppate dall’osteopata e fisioterapista francese Jean-Pierre Barral.

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L’ospite d’eccezione: Jean Pierre Barral

Proprio J.P. Barral – definito dalla rivista TIME uno dei più grandi innovatori della terapia manuale del nuovo millennio – sarà presente per tutta la durata dei lavori, che aprirà egli stesso con una relazione su “Osteopatia e Specificità”. Non solo. Arriverà nella Capitale due giorni prima dell’inizio ufficiale per tenere una classe speciale il 19 e 20 Ottobre durante la quale condividerà le sue ultime scoperte, frutto della continua ricerca che non smette di appassionarlo. “Il Congresso è molto importante perché è un modo di cambiare alcune idee lavorando con persone importanti – racconta in un’intervista che vuole essere il suo invito personale all’evento – Se hai la sensazione di essere l’unico in gamba ti sbagli di grosso, per questo è utile incontrare professionisti di valore come quelli invitati dal mio amico Roberto Bonanzinga, perché non ci sono tante occasioni per condividere quello che pensiamo di sapere”.

Il contributo delle Neuroscienze

Tra i relatori selezionati per intervenire tenendo workshop (al pomeriggio) o relazioni (al mattino) spicca la presenza del Professor Enzo Soresi, diventato autorevole esponente della medicina integrata e libero studioso di Neurobiologia per passione dopo una lunga carriera nel ruolo di primario di Pneumologia all’Ospedale Niguarda di Milano. Il suo intervento, dal titolo “La relazione mente-corpo alla luce delle Neuroscienze” si focalizzerà sull’importanza della terapia manuale evidenziata dalla Psico-neuro-endocrino-immunologia (Pnei), nella cui prospettiva il sintomo è solo la tappa di partenza del percorso di ripristino della comunicazione cellulare attraverso neurotrasmettitori.



Oltre ad aggiornamenti tecnici dedicati alla terapia manuale in ambito medico e osteopatico, al centro del dibattito ci sarà dunque anche l’evoluzione del cervello in funzione dell’attività neuro-motoria. Il Professor Soresi condividerà le proprie considerazioni di ricerca relative all’importanza di rileggere la costruzione del cervello da un punto di partenza (o ri-partenza) più motorio che cognitivo.

Altre novità

Il Congresso internazionale sarà anche occasione per la presentazione di nuovi progetti come il Corso di alta formazione in Osteopatia dello Sport (otto moduli per due anni di specializzazione) in partenza a Novembre nella sede del Barral Institute a Corsico, nell’immediata cintura metropolitana ovest di Milano. Tra i temi portanti oggetto d’insegnamento, oltre alle tecniche di ascolto e approccio al trauma, ci sarà il Nuovo Approccio Articolare, una modalità innovativa che pulisce il loop neurologico informazionale durante la correzione agendo sul meccanorecettore. Durante il Congresso Fascial Crossroads è previsto un workshop dedicato a questa tecnica specifica.

Sarà tenuto dall’osteopata francese Alain Croibier D.O. MRO (F), che grazie all’ampia portata delle proprie conoscenze scientifiche ha collaborato con Jean-Pierre Barral per sviluppare tale modalità di trattamento, che prende in esame la relazione tra visceri e articolazioni mostrando quanto questi elementi siano interconnessi e come, senza l’analisi di tale relazione, molti problemi articolari non verrebbero risolti del tutto. “Il corpo deve sapere cosa non va nella circolazione arteriosa, dei nervi, delle fasce e a volte in alcuni organi”, dice J.P. Barral in un’intervista video sul tema.

“Abbiamo moltissimi meccanorecettori che inviano informazioni al sistema centrale affinché dia un feedback al corpo. Ci sono pattern interni che dobbiamo conoscere perché esistono moltissime opportunità di trovare qualcosa in quest’area”. Durante il Corso di Alta formazione in Osteopatia dello Sport verranno dedicati al Nuovo Approccio Articolare tre moduli (Arto Inferiore; Arto Superiore; Colonna e Pelvi) tenuti dallo stesso Roberto Bonanzinga, esperto in Manipolazione Viscerale, Craniale, Neuromeningea, Vascolare e Articolare, che insegna da vent’anni in diciotto Paesi, promuovendo ovunque la conoscenza del metodo Barral.

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