Questa volta siamo scesi in campo per raccontare come funziona dal vivo il rapporto tra osteopatia e sport. Nello specifico entreremo nel mondo del Golf con l’osteopata Massimo Messina, che da 15 anni si occupa di questo sport, di cui 11 con la nazionale nel tour europeo e americano.

Siamo a Roma, tra le 18 buche del Golf Club Olgiata, dove dal 10 al 13 ottobre si è disputata la 76ª edizione dell’Open Italia.

Qui, i big internazionali del golf si sono ritrovati per uno dei tornei più antichi dell’European Tour, confrontandosi in una avvincente quattro giorni di sport ed emozioni che ha calamitato a sé migliaia di spettatori. Sul field del quinto appuntamento del Rolex Series European Tour 2019, 25 tra i primi 100 player al mondo e staff di assoluto rispetto. Dietro le quinte, due osteopati, di cui un unico italiano. È l’italiano Massimo Messina, con cui abbiamo condiviso una doppia sessione di trattamenti diagnostici mattutini e serali post-gara con il caddie del beniamino di casa (unico italiano in finale) Andrea Pavan.



In questo video la nostra intervista all’osteopata Messina e le riprese di un trattamento osteopatico proprio su Pavan, trattato per un problema alla schiena, in una dimostrazione del trattamento osteopatico tipico in una situazione di competizione, dunque prima della gara e dopo le 18 buche. Il primo maggiormente incentrato su tecniche articolatorie e di stretching e di controllo di tutta la parte craniosacrale, e il secondo basato invece sul riequilibrio a livello cranio sacrale oppure su tecniche articolatorie o di trust laddove ci fossero dei blocchi articolari.