Si è conclusa da poco la SAM 2020, iniziativa che tutti gli anni raggruppa gli sforzi di tutti i promotori dell’allattamento materno, governi ed enti, per sensibilizzare l’opinione pubblica e per generare sostegno all’allattamento al seno.
Come ogni anno anche noi di Tuttosteopatia.it, riconoscendo l’importanza dell’allattamento materno per la salute di mamma e bambino, siamo felici di sposare queste iniziative, di sostenerle, proprio per la centralità riconosciuta al concetto di salute, che gli osteopati sanno bene possa essere raggiunta e preservata agendo su diverse cause, una fra tutte: l’allattamento al seno esclusivo per almeno i primi 6 mesi di vita; un patrimonio per il neonato e la sua salute futura.

È importante che noi osteopati ci interessiamo sempre di più di questo importante argomento e aspetto della vita delle mamme, proprio in virtù della nostra vocazione per il benessere naturale, e alla luce della sempre maggiore informazione riguardo il fatto che gran parte dei problemi dei nostri pazienti iniziano sin dalla loro nascita, spesso legati anche al mancato allattamento al seno materno.

Latte della mamma, sistema immunitario e microbioma

Da un punto di vista osteopatico, la base da cui partire è il sistema immunitario del bambino che si costituisce nel suo intestino già nella vita in utero per poi arricchirsi durante il parto naturale e, dopo la nascita, con il latte della mamma. Superata la vecchia convinzione secondo cui il bambino nasce in condizione sterile, il realtà il liquido amniotico deglutito nei 9 mesi di gravidanza fa sì che alcuni batteri popolino l’intestino del piccolo già in pancia.
Nei bambini nati con parto naturale le più importanti fonti di inoculo sono il microbiota vaginale della madre che popola l’intestino del bambino di Lactobacillus, Bifidobacterium, Prevotella o Sneathia.
Chiarificatore a questo proposito è il dvd Microbirth, un documentario di 60 minuti in cui si indaga sulle ricerche scientifiche sugli eventi microscopici che avvengono durante il parto e che potrebbero avere conseguenze per tutta la vita.

A fronte dell’importanza ormai riconosciuta in modo unanime dal mondo scientifico del microbioma intestinale, è fondamentale sostenere l’importanza dell’allattamento al seno materno a partire dal colostro, “l’oro bianco” prodotto dalle mammelle prima della montata lattea, alimento fondamentale per il neonato che fornisce l’Alfa-lattoalbumina, una piccola proteina con molteplici azioni biologiche fra cui l’attività antibatterica e l’azione protettiva dell’intestino (il colostro agisce proprio come un “riparatore” intestinale).
La colonizzazione batterica continua dunque dopo la nascita grazie a diversi fattori fra cui, oltre all’allattamento materno, anche il contatto pelle a pelle di mamma e figlio che riduce il rischio di infezioni, si associa ad una maggiore durata dell’allattamento e favorisce l’attaccamento madre-figlio.



Tutte le mamme hanno il latte

Il concetto chiave da cui partire è che tutte le mamme hanno il latte.
Questo va rimarcato anche da parte nostra, sostenendo il più possibile le nostre pazienti qualora fossero in difficoltà, o quando ci si trovasse di fronte a problemi (seppure infrequenti) di tipo meccanico, che impediscano o ostacolino la corretta suzione del neonato.
Delle volte difficoltà di suzione dei bambini o problemi al seno delle mamme sono strettamente legati a come si allatta.
In questa pagina una guida per allattare in modo corretto.

L’osteopata deve sapere come poter aiutare le donne perché allattino esclusivamente al seno per almeno 6 mesi, perché tutte le mamme, se sostenute, possono allattare per tutto il tempo che serve senza bisogno di ricorrere alle proposte commerciali. Tanto è vero che nei Paesi europei è vietata la pubblicità al pubblico dei latti formulati “di partenza” o “latti 1”, anche se questi fossero consigliati direttamente nei centri nascita.
Nel caso dell’Italia, per esempio, c’è una norma prevista nel decreto del 09 aprile 2009, n°82 che recita, all’articolo 10: “La pubblicità degli alimenti per lattanti è vietata in qualunque modo, in qualunque forma e attraverso qualsiasi canale, compresi gli ospedali, i consultori familiari, gli asili nido, gli studi medici, nonché convegni, congressi, stand ed esposizioni”.

Tornando al ruolo osteopatico, proprio dei colleghi osteopati italiani del SOMA hanno dimostrato in uno studio pubblicato sulla rivista Elsevier Complementary Therapies in medicine nell’aprile 2019, l’efficacia del Trattamento Manipolativo Osteopatico sui tempi di transizione della nutrizione artificiale enterale all’allattamento al seno nel neonato prematuro. I neonati sottoposti al trattamento manipolativo riuscivano in media a giungere all’alimentazione con latte materno con cinque giorni di anticipo. Qui l’articolo pubblicato su Tuttosteopatia.it.