Riportiamo di seguito la dichiarazione espressa da Giorgio Berloffa, presidente di Cna professioni e della commissione Uni in merito alle affermazioni della dott.ssa Novati pubblicate nel precedente articolo.
“Ho letto con stupore quanto pubblicato sul sito www.tuttosteopatia.it circa le dichiarazioni della dott. Novati, tengo a sottolineare che normalmente partecipano ai lavori del CEN gli enti di normazione nazionali tramite i loro incaricati; la dott. Novati aveva avuto, in prima battuta e su sua richiesta, l’autorizzazione tramite un funzionario a partecipare alla riunione. Autorizzazione che in un secondo momento le è stata revocata, nonostante questo la dottoressa ha partecipato ai lavori del CEN facendo mettere a verbale che era rappresentante dell’UNI.
Questo è stato oggetto di discussione nella plenaria della commissione da me presieduta ed è stato deciso che a fronte di un fatto così grave l’organo UNI dovesse scrivere una lettera di richiamo alla suddetta dottoressa. Sicuramente nei prossimi incontri parteciperà un rappresentante o più rappresentanti dell’UNI, tra i quali non figura la dott.ssa Novati. Entrando ancora nel merito di quanto dichiarato dalla dott.ssa dove afferma che “in Italia tutto è complicato e difficile” è infondato in quanto la norma italiana sull’Osteopatia sarà pubblicata entro fine febbraio.
Altra affermazione che fa sorridere e che richiama alla mente la guerra fredda è quella relativa alla “secretazione dei lavori”. Ci tengo a sottolineare che la trasparenza è uno dei punti fondanti della normazione. Questa dichiarazione è dovuta per il grande lavoro fatto dai dirigenti del ROI e dai partecipanti al gruppo di lavoro, al quale la dott.ssa Novati ha partecipato saltuariamente”.
Giorgio Berloffa
la risposta di Giorgio Berloffa meriterebbe l’area pubblica del sito….
E’ nell’area riservata per evitare "querelle" di esclusivo interesse osteopatico su un tema così specifico quale quello "politico" che poco interessa gli utenti fuori da questo sistema. L’area riservata è accessibile a migliaia di osteopati e studenti, più coinvolti in queste vicende. Anche perché è molto probabile che la dott.ssa Novati intervenga con una sua replica sull’argomento. Non ci sembra il caso dunque di porre tutta la conversazione e, lasciateci passare, le "beghe fra colleghi" all’attenzione del grande pubblico. Non è questo ciò di cui ha bisogno l’Osteopatia.
Scolaro ha ragione e attraverso questo ci rendiamo conto che troppe persone si occupano di cose che non sono capaci di fare o che non sono stati preparati da far e questa non facilita la nostra professione…
almeno esistono persone che si danno da fare per accelerare i tempi….il nostro obbiettivo e’ comune…rendere l’ osteopatia una professione riconosciuta in italia e in europa…nn si deve continuamente mettersi il bastone fra le ruote e litigare tra noi per questione di potere….non si capisce perche’ vi erano stati ostacoli a partecipare ad un consiglio convocato dal CEN che molto probabilmente sara’ il via libera alla realizzazione del nostro obbiettivo. questioni di potere??????
almeno esistono persone che si danno da fare per accelerare i tempi….il nostro obbiettivo e’ comune…rendere l’ osteopatia una professione riconosciuta in italia e in europa…nn si deve continuamente mettersi il bastone fra le ruote e litigare tra noi per questione di potere….non si capisce perche’ vi erano stati ostacoli a partecipare ad un consiglio convocato dal CEN che molto probabilmente sara’ il via libera alla realizzazione del nostro obbiettivo. questioni di potere??????
E’ nell’area riservata per evitare "querelle" di esclusivo interesse osteopatico su un tema così specifico quale quello "politico" che poco interessa gli utenti fuori da questo sistema. L’area riservata è accessibile a migliaia di osteopati e studenti, più coinvolti in queste vicende. Anche perché è molto probabile che la dott.ssa Novati intervenga con una sua replica sull’argomento. Non ci sembra il caso dunque di porre tutta la conversazione e, lasciateci passare, le "beghe fra colleghi" all’attenzione del grande pubblico. Non è questo ciò di cui ha bisogno l’Osteopatia.
la risposta di Giorgio Berloffa meriterebbe l’area pubblica del sito….
Scolaro ha ragione e attraverso questo ci rendiamo conto che troppe persone si occupano di cose che non sono capaci di fare o che non sono stati preparati da far e questa non facilita la nostra professione…