Si è conclusa con grande successo domenica 23 aprile, l’11^ edizione dell’International Conference on Advances in Osteopathic Research ICAOR11, appuntamento di rilevanza internazionale dedicato alla ricerca in ambito osteopatico, fondata nel 1999 dal British College of Osteopathic Medicine BCOM di Londra.

Dopo quella di San Paolo di Brasile, nel 2014, questa nuova edizione della Conferenza organizzata da AIMO si è tenuta a Saronno con i patrocini di: Regione Lombardia – Direzione Generale Welfare, Comune di Saronno, Registro degli Osteopati d’Italia (ROI) e Associazione Professionale degli Osteopati (APO).

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Erano circa 150 i ricercatori e professionisti osteopati che, provenienti dall’Italia e dall’estero (Regno Unito, Francia, Germania, Portogallo, Stati Uniti, Brasile), nei tre giorni di Conferenza hanno riempito la Sala Vanelli, in piazzale Santuario 7, per ascoltare relatori e keynote speakers di rilievo internazionale. Nella bella location dell’Accademia di Osteopatia di Saronno, godendo anche di un piacevole clima primaverile, i partecipanti hanno apprezzato l’organizzazione impeccabile della manifestazione, l’accoglienza e la disponibilità dello staff di AIMO, e un programma ricco di ricerche e relazioni scientifiche di alto profilo.

“La conferenza internazionale ICAOR è uno degli appuntamenti più significativi e prestigiosi nel mondo – racconta il Direttore di AIMO Marco Giardino ; essere riusciti ad organizzare la conferenza nella nostra Accademia è quindi un grande risultato; un orgoglio che voglio condividere prima di tutto con lo staff organizzativo e i collaboratori di AIMO che hanno reso possibile tutto questo. Ma questo appuntamento rappresenta anche un prezioso riconoscimento alla nostra attività e alla nostra scuola, di cui siamo grati al British College of Osteopathic Medicine BCOM”.



I temi della conferenza: i 5 keynote speakers

Il pensiero di Marco Giardino si rivolge poi agli ospiti: i keynote speakers, i ricercatori e i partecipanti di ICAOR11. Accanto ai ricercatori che nei tre giorni di conferenza hanno esposto oltre 30 nuove ricerche, la conferenza ha ospitato cinque studiosi di fama internazionale, figure di spicco nei rispettivi ambiti di ricerca, che hanno aperto le sessioni di lavoro, mattutine e pomeridiane.

Con una relazione su Osteopatia e Sistema Linfatico, la Dottoressa Lisa Hodge del prestigioso University of North Texas Health Science Center di Dallas (Texas, US) ha raccolto grande interesse e consensi.

Il Professor Leon Chaitow ND DO, docente alla University of Westminster e membro delle commissioni scientifiche ed organizzative per International Fascia Research Congresses, ha affrontato il tema delle fasce come strutture algo-sensibili, approfondito nella stessa mattinata di venerdì 21 aprile durante un seguitissimo corso post graduate teorico – pratico organizzato in AIMO.

Tra i più apprezzati il Dottor Wilfrid Jänig, Professore emerito di Fisiologia presso la University Kiel in Germania, ha trattato il tema del Sistema Nervoso Autonomo e infiammazione. Argomento ricco di spunti di approfondimento in ambito osteopatico, che il Professore ha potuto proporre agli studenti del corso post graduate tenuto in Accademia lunedì 24 e martedì 25 aprile.

Nella rosa dei nomi dei Keynote Speakers di ICAOR11 anche due studiosi italiani: dall’Università di Torino –Politecnico, il Professor Silvestro Roatta, uno dei massimi esperti al mondo tra gli studiosi del Sistema Nervoso Autonomo, ha tenuto una vera e propria lectio magistralis sull’argomento.

Il Dottor Alberto Gallace, psicobiologo e ricercatore presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, ha parlato infine di percezione sensoriale e di come la percezione del dolore – tema capitale in osteopatia – possa essere influenzato da molteplici fattori.

Le ricerche premiate

La conferenza si è conclusa con la premiazione di tre ricercatori, rispettivamente: la francese Marie – Alice Hilleriteau è stata premiata come Best New Resercher; l’inglese Carol Fawkes ha ricevuto il premio ‘best Established Resercher’ e il connazionale Austin Plunkett quello di ‘Best Poster’.

I premi sono stati offerti dalla casa editrice scientifica Elsevier da IJOM International Journal of Osteopathic Medicine.