Un trentasettenne romano, A.F. non iscritto al ROI fermato dai Carabinieri in quanto non identificato come osteopata. Emblematico il titolo dell’articolo apparso sul Corriere di Viterbo l’11 novembre scorso: “Falso osteopata scoperto dai carabinieri. Non aveva nessun titolo ma chiedeva 80 euro per ogni prestazione”.
Ebbene si, l’articolo parla di “titoli” che l’osteopata deve necessariamente possedere per esercitare la propria professione, benché in Italia tutt’oggi non esista una legge che ne riconosca giuridicamente l’esercizio. Segnaliamo questo articolo per rendere più chiaro possibile quanto sia importante per gli osteopati oggi, appartenere ad un Registro nazionale. E’ una sorta di garanzia contro dichiarazioni fraudolente; una tutela per gli osteopati che, come dimostra questo episodio di San Lorenzo Nuovo, sono riconosciuti in quanto tali proprio perché appartenenti ad un Registro che li rappresenta.

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“L’uomo – si legge infatti nell’articolo – secondo quanto accertato dai militari non aveva mai conseguito alcun titolo né aveva frequentato alcun corso da osteopata, tanto che non era iscritto nell’apposito registro.

Della serie “va bene purché se ne parli”, vogliamo pubblicare un simpatico video pubblicato su youtube in cui il cabarettista esordisce dicendo: “sei un pò curvo? Hai la scoliosi? Vai dall’osteopata…”.
Si tratta di una simpatica parodia della figura dell’osteopata e di una visita osteopatica apparsa nel divertente programma Seven Show.