Disposto il divieto di utilizzo al di sotto dei 12 anni di età di medicinali antidolorifici contenenti codeina, quindi il ritiro delle confezioni ad esclusivo uso in bambini al di sotto dei 12 anni.

A stabilirlo in un comunicato stampa datato 29 luglio 2013, l’Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, che ha dunque indetto il ritiro di alcune confezioni di medicinali ad esclusivo uso nei bambini al di sotto dei 12 anni, causa del “rischio di tossicità da oppioidi”.

Nel mirino il Tachidol “Bambini 125 mg/5 mi+ 7,5 mg/ 5 ml sciroppo”- flacone da 120 mi; il Tachidol “Bambini 125 mg/7,5 mg Granulato effervescente”- 10 bustine; Lonarid “Bambini 200 mg + 5 mg Supposte” 6 supposte; Paracetamolo + Codeina Angenerico “125  mg + 7,5  mg  Granulato effervescente” 10 bustine; Paracetamolo + Codeina Angenerico  “2,5 g + 0,150 g Sciroppo” flacone da 120 ml.

“Il rischio di tossicità da oppioidi  – dicono dall’AIFA, a seguito dell’approvazione della raccomandazione del Comitato per la Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA)  – è aumentato  nei  bambini  metabolizzatori  ultra-rapidi della  codeina  e  in pazienti  pediatrici sottoposti ad rimozione chirurgica di tonsille e/o adenoidi”.



Nel file qui allegato tutto l’elenco dei medicinali antidolorifici contenenti codeina da sola o in associazione, vietati.

Alla luce di questa notizia che senza dubbio ci dice qualcosa di utile sulla tossicità dei farmaci – benché in questo caso si faccia espressamente riferimento ai bambini sino a 12 anni – vogliamo, in quanto rappresentanti dell’Osteopatia che per principio e vocazione propone un approccio diverso per stare bene, sottoporre alla vostra attenzione alcuni approfondimenti sul tema specifico, tanto più che nessun giornale nazionale pare abbia dato risalto alla notizia.

Vi invito a leggere la sezione Intossicazioni relativa ai farmaci presente su Tuttosteopatia.it, in cui sono elencati una serie di utili approfondimenti: vai alla sezione Intossicazioni-Farmaci

Ecco invece cosa pensava A.T. Still, fondatore dell’Osteopatia, sui farmaci: clicca qui