Nella nostra formazione di osteopati e comunque in tutti i testi di anatomia viene descritto il sistema autonomo come indipendente dalla volontà.

Di fatto nessuno di noi riesce a controllare la propria temperatura corporea e ancora di meno il sistema immunitario.
Tuttavia, come diceva Einstein, “Chi dice che è impossibile, non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo”; ed è infatti quello che succede a un olandese, tale Wim Hof, che detiene al momento 26 record mondiali tutti legati al freddo, tra cui la più lunga immersione in una vasca di ghiaccio durata ben 112 minuti, oltre ad aver corso a petto nudo una maratona al polo nord e scalato il Kilimangiaro in 2 giorni. Al caldo invece è riuscito a portare a termine una maratona nel deserto della Namibia senza bere acqua.

Quello che ci verrebbe da pensare è che si tratti di un super dotato, una sorta di eccezione per la nostra specie, oppure che soffra di una strana malattia.

Ebbene, così non è. Wim ha messo a punto un metodo replicabile per tutti (e replicato), tanto che nella scalata sul Kilimangiaro ha portato con sé 12 persone tra cui alcuni malati (cancro alla prostata, morbo di Chron, sclerosi multipla, reumatismi).

Ciò che più ci interessa come ricercatori e studiosi della salute dell’uomo sono le ricerche scientifiche che diversi gruppi hanno fatto su Wim Hof, con l’intento di comprendere qual è il meccanismo fisiologico che consente a quest’uomo di avere queste prestazioni, frutto non di un prodigio, bensì di una potenzialità del nostro corpo che abbiamo dimenticato o soppresso.

Uno dei punti cardine della sua forza è in relazione al grasso bruno – che bruciando riscalda il corpo – di cui siamo dotati dalla nascita e che diminuisce nell’arco di nove mesi, direi soprattutto nelle famiglie italiane comprendo all’inversomile i nostri bambini. Hof tramite un allenamento costante al freddo si è costruito una percentuale di grasso bruno decisamente superiore alla norma, e riesce ad attivarne la combustione con degli esercizi di respirazione specifici.

Un altro punto interessante è legato a una ricerca della Thrombosis Foundation che ha dimostrato la relazione tra la doccia fredda ogni giorno e l’aumento dei globuli bianchi come conseguenza dell’attivazione del sistema immunitario. A questo proposito la ricerca svolta su Hof da un gruppo di ricercatori fra cui Kox e Pickkers, ha dimostrato che sottoposti a delle iniezioni contenenti batteri di E-coli due gruppi di 12 persone, quello allenato al metodo di Wim Hof abbia riferito molto meno i segni di influenza (nausea, mal di testa, brividi e dolori muscolari e/o alla schiena) e neanche un aumento della temperatura corporea, rispetto al gruppo di controllo.
L’esperimento che precedentemente era stato provato su Wim stesso dimostrava quello che lui sosteneva e cioè di poter controllare il suo sistema immunitario oltre alla la temperatura corporea, la frequenza cardiaca, la pressione del sangue e il respiro.

A parte le ricerche scientifiche, sono migliaia le testimonianze di persone che seguono il metodo in tutto il mondo, anche se i benefici del freddo non dovrebbero essere una novità almeno per noi, se si pensa al frigidarium delle terme romane o, più recentemente, ai benefici dei bagni derivativi o all’esempio degli asili russi che consentono uscite giornaliere dei bimbi a giocare nudi sulla neve, facendo rabbrividire i genitori italiani.

Il metodo di Wim Hof si articola in tre parti: esercizi di respirazione, addestramento al freddo e una terza parte, che nel suo libro è tradotto come dedizione, ma che sta per allenamento mentale e meditazione.
Maggiori informazioni le potete trovare sul suo sito:
www.wimhofmethod.com

Il sito è in inglese e olandese invece il suo libro “La forza nel freddo” è tradotto in Italiano e lo trovate nella nostra sezione di shop a questo link insieme a tutti i libri di osteopatia esistenti in italiano.
Nel libro troverete altre storie di persone che hanno tratto beneficio dal metodo, anche se resta di gran lunga più interessante per capire come prevenire veramente le malattie.

La facoltà di medicina dell’Università di Rotterdam continuerà a fare ricerche  su Wim Hof, ma per noi osteopati è sufficiente sapere ancora una volta quanto saggio e sempre attuale fosse il messaggio di Still quando amava ricordarci che dentro il nostro corpo risiede la più grande farmacia esistente.

Buon freddo a tutti.

P.S.
per chi volesse fare un bagno in una vasca di ghiaccio previo esercizi di respirazione preparatori impartiti da un istruttore del metodo, vi aspetto domenica 27 dicembre presso Abbraccio alla Vita, a  Bisceglie: vedi l’evento