E’ disponibile su Tuttosteopatia.it il nuovo libro di Tozzi P., Lunghi C. e Fusco G. – docenti EDUCAM (C.R.O.M.O.N. – S.Os.I.) – completamente incentrato sulla rivisitazione in chiave clinica ed evidence-based dei famigerati 5 modelli osteopatici (biomeccanico-posturale, neurologico, respiratorio-circolatorio, metabolico-energetico, biopsicosociale-comportamentale), partendo dalle rispettive origini, dai principi, metodi applicativi, indicazioni e controindicazioni, fino al razionale di selezione e alla loro integrazione pratica.

Il libro, pubblicato dalla casa editrice Edra-Masson, porta un titolo che ne racchiude l’essenza più profonda: I cinque modelli osteopatici – Razionale, Applicazione, Integrazione per un’osteopatia incentrata sulla persona – Dalla tradizione all’innovazione.

Infatti, ben lungi dall’essere una mera sequenza di tecniche, l’osteopatia è una medicina autonoma, indipendente e strutturata, basata su principi applicati attraverso una pratica manuale: una professione unica che prende in cura la persona, grazie all’utilizzo di cinque modelli concettuali.
Tuttavia, nonostante per decenni l’osteopatia si sia proclamata come olistica e paziente-centrica, gran parte della formazione e della sua pratica si sono spesso limitati all’identificazione e alla correzione della disfunzione somatica, attraverso un approccio biomedico, una prospettiva positivista e un’applicazione per lo più tecnicistica, perdendo così di vista il focus sulla persona.

Parallelamente, sin dalla loro introduzione negli anni 80, i modelli osteopatici sono stati promossi come strategie d’intervento sull’individuo e le sue capacità di adattamento agli eventuali stressors ambientali, ma fino ad oggi questi concetti sono rimasti per lo più aleatori, con scarso riferimento alla clinica quotidiana che ogni osteopata è chiamato ad affrontare in maniera efficace e sicura.



Il libro di Tozzi, Lunghi e Fusco, per la prima volta nella letteratura osteopatica nazionale e internazionale, esplora appieno i 5 modelli osteopatici non solo come modelli concettuali di rapporto tra struttura e funzione, ma anche come 5 forze di attivazione fisiologica su cui gli osteopati possono agire in maniera pratica e in fase di valutazione e di trattamento, al fine di promuovere la salute piuttosto che curare la malattia.

L’obiettivo dell’OMT, quindi, include ma non si limita alla disfunzione somatica – che viene fra l’altro proposta nel testo come una risposta disadattativa tissutale al carico allostatico locale – mirando piuttosto alla persona. Questo viene raggiunto appellandosi a 5 forze specifiche dell’organismo, 5 forze di adattamento fisiologico, al fine di produrre la massima risposta delle forze di autoregolazione attraverso un approccio multidimensionale all’individuo, inteso in tutta la sua sfera fisica, mentale e spirituale.

Questo libro si propone come un manuale per studenti e professionisti osteopati, interessati a esplorare in profondità i cinque modelli osteopatici e i relativi principi, obiettivi, origini e applicazioni, partendo dai concetti tradizionali fino a una visione moderna, basata sulle evidenze e sul pensiero critico. I criteri di scelta e le modalità di applicazione di ciascun modello, con i rispettivi limiti e potenzialità, vengono esplorati a fondo per consentire al lettore di comprenderne il razionale di selezione e l’integrazione verso un approccio globale, olistico e paziente-centrico.

Al momento il testo è già in fase di valutazione da case editrici straniere per la traduzione in lingua inglese, tedesca, francese, spagnola, russa e giapponese.