Al via le immatricolazioni per l’anno accademico 2024/2025 al primo corso di laurea triennale in osteopatia afferente alla Classe L/SNT4, attivato dalla Scuola di Scienze della Salute Umana dell’Università di Firenze e dall’Università di Verona. Online sul sito dell’Università di Firenze tutti gli insegnamenti in riferimento ai 3 anni accademici 2024-2025, 2025-2026 e 2026-2027 e relativi moduli, il calendario didattico con i periodi di svolgimento delle attività formative, sessioni d’esame e crediti formativi per ogni insegnamento.

“L’inizio delle lezioni è previsto come per tutti i primi anni dei CdS delle Professioni Sanitarie a metà ottobre – ci dice la dott.ssa Betti Giusti, dell’Università di Firenze – per permettere il consolidamento della coorte degli immatricolati a valle degli scorrimenti delle graduatorie”.

In attesa del decreto ministeriale, è proprio la Dott.ssa Giusti, ordinario di Patologia clinica dell’Università degli Studi di Firenze, a spiegarci nel dettaglio il corso di laurea in osteopatia in un’intervista esclusiva concessa a Tuttosteopatia.it.

Corso di Laurea in Osteopatia a Firenze: intervista alla Dott.ssa Betti Giusti

Dottoressa c’è una data di apertura e chiusura iscrizioni?
Ancora gli Atenei stanno aspettando il Decreto Ministeriale per poter emettere il bando di ammissione per l’a.a. 2024/2025 di tutti i Corsi di Studio delle Professioni Sanitarie. La data di svolgimento delle prove è prevista, come da avviso del Ministero dell’Università e della Ricerca del 25/06/2024, per il 5 Settembre 2024. Ci sarà una data di apertura e chiusura delle iscrizioni, ancora non disponibili, che verranno definite sulla base del Decreto Ministeriale in uscita.

È previsto un numero chiuso?
È previsto il numero chiuso, che per questo primo anno accademico di attivazione l’Università degli Studi di Firenze ha definito in 30 posti.



Ci sono criteri di selezione dei candidati? Se si, quali?
I candidati dovranno superare un test d’ingresso da cui scaturirà una graduatoria. Le modalità e i contenuti delle prove di ammissione saranno definiti dal decreto in uscita e saranno rese pubbliche immediatamente sul sito della Scuola di Scienze della Salute Umana e dell’Ateneo.

Come saranno selezionati i docenti delle materie caratterizzanti e che settore scientifico disciplinare devono avere?
Il CdS in Osteopatia dell’Ateneo Fiorentino per le attività formative caratterizzanti ha docenti incardinati in tutti e 4 i Settori Scientifici Disciplinari (SSD) specifici per le Scienze Osteopatiche individuati dal Decreto (Scienze tecniche mediche applicate, Medicina Fisica e Riabilitativa, Malattie dell’apparato locomotore e Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative) e dei SSD che contribuiranno alla definizione del percorso. Per le competenze specifiche professionalizzanti osteopatiche si ricorrerà anche al reclutamento di professionisti altamente qualificati in ambito osteopatico. Il reclutamento di questi professionisti, sarà garantito da bandi per personale del SSN (AFSSN), per cui la Regione Toscana, sulla base del protocollo d’intesa Regione/Atenei Toscani provvederà al supporto attraverso le Aziende di cui i professionisti sono dipendenti, e dall’Ateneo/Dipartimenti proponenti, per l’attivazione dei contratti onerosi. La valutazione dei profili dei candidati che risponderanno ai bandi sarà valutata da commissioni nominate ad hoc.

In questa delicata  fase preliminare, in che modo l’attuale assetto osteopatico italiano ha dato il proprio contributo?
Voglio sottolineare che sin dalla fase di progettazione del CdS sono stati coinvolti il Registro degli Osteopati d’Italia nella figura della Presidente Dott.ssa Paola Sciomachen e del membro del direttivo Dott. Matteo Turinetto, i professionisti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer che dal 2009, vede collaborare l’osteopata Dott. Tommaso Ferroni col Direttore del Centro di Eccellenza di Neurochirurgia dell’ospedale pediatrico di Firenze, Dott. Lorenzo Genitori, che hanno avviato la Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica che oltre all’attività di docenza prevede anche una attività clinica in reparto ed ambulatoriale, e diverse altre figure professionali, fisioterapisti/medici con titolo in osteopatia o laurea in osteopatia conseguita all’estero, che lavorano nella USL Azienda Toscana Centro, in AOU Careggi e IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi o in centri di osteopatia con alta qualificazione.

Sono previste delle lezioni pratiche frontali o solo dei tirocini?
Nel corso dei tre anni sono previste lezioni pratiche frontali, esercitazioni di laboratorio, lezioni pratiche in aule attrezzate, tirocinio professionalizzante con la supervisione di docenti e tutor. Il CdS si avvarrà anche di un centro di simulazione dell’Area Biomedica dell’Ateneo Fiorentino che supporta i CdS e la formazione post-laurea.

Se ci sono delle lezioni pratiche a cui noi tutti siamo stati abituati in tutti questi anni, quante ore sono previste anno per anno?
Sino dal primo anno sono previsti 14 CFU (350 ore) di lezioni pratiche frontali e tirocinio che aumenteranno nel secondo (21 CFU, 525 ore) e terzo (28 CFU, 700) anno. Inoltre, anche in altri insegnamenti frontali sono previsti laboratori e esercitazioni

Al primo anno non c’è materia in osteopatia?
L’osteopatia è presente sino dal primo anno a partire dal secondo semestre. Inoltre, anche i programmi degli insegnamenti delle materie di base propedeutiche, compreso quello relativo alla ricerca, sono declinati per costruire la base delle conoscenze e competenze specifiche dell’osteopatia.

Corso di Laurea in Osteopatia all’Università di Verona a.a. 2024/2025

Ad annunciare l’avvio del corso triennale di laurea in Osteopatia afferente alla Classe L/SNT4 (prevenzione) sempre per l’anno accademico 2024/2025 è anche l’Università di Verona che, in una recente conferenza stampa ha comunicato l’accesso a 40 candidati, previo test di ammissione sulla base dei cui risultati avverrà l’assegnazione dei posti disponibili. Numero  definito, come per tutte le professioni sanitarie dal Mur, su proposta della Facoltà di Medicina e chirurgia, di concerto con la Regione Veneto, in base alle richieste del mercato del lavoro.

“È un percorso molto simile a quello delle altre professioni sanitarie – ha dichiarato in conferenza stampa il presidente del corso in Osteopatia a Verona, Nicola Smania parte dalle scienze di base come Anatomia, Fisiologia per poi arrivare alla parte pratica su cui c’è grande focus, per prevenire squilibri funzionali e posturali e dunque potenziali future malattie”.