È stato presentato il 3 maggio scorso al Congresso Mondiale di Medicina Integrativa (WCIMH) di Berlino, il lavoro italiano sulla definizione delle Linee di Indirizzo per l’Intervento Osteopatico in Pediatria.
Coordinato dall’Istituto IEMO di Genova, lo studio – condotto con la partecipazione del Gruppo di Studio di Medicine Complementari della Società Italiana di Pediatria (GSMC-SIP), dal dott. Francesco Cerritelli, direttore del Center for Osteophatic Medicine Collaboration (COME Collaboration) – è stato presentato nella capitale tedesca da Gianfranco Trapani (GSMC-SIP), presidente della SMB Italia.

“Il lavoro interdiscipinare – spiega lo stesso Trapani a Quotidianosanita.it – descrive le potenzialità di un’eccellenza inter-professionale italiana nei sistemi di cura integrativi e complementari. Nella specifica circostanza l’Osteopatia è stata presentata nella sua reale dimensione di medicina tradizionale, non invasiva e senza effetti iatrogeni, come definita dall’O.M.S. nel 2016. L’applicazione di specifiche tecniche di valutazione per l’identificazione delle “disfunzioni somatiche” consente agli osteopati esperti il riconoscimento di specifici segmenti del corpo in cui è ridotta la mobilità fisiologica e da cui possono originarsi alterazioni acute e croniche, in loco e a distanza”.

Trapani parla di qualità della formazione professionale a garanzia per l’esercizio autonomo e riferimento essenziale per la regolamentazione dell’Osteopatia in Italia, affermando: “non una normativa generica, volta esclusivamente a sanare professionisti esistenti o sedicenti tali, bensì un riconoscimento sanitario che sappia identificare qualifiche di alto livello formativo, acquisite in corsi di formazione non autoreferenziali ma sotto controllo terzo nazionale e internazionale”.

Linee guida per valutare il contributo osteopatico in Pediatria

Le linee di indirizzo per la Pediatria sono così rappresentate e riassunte

Asma

Il TMO (Trattamento Manipolativo Osteopatico) in pazienti affetti da asma prendendo in considerazione le modificazioni sul picco di flusso espiratorio (PFE) evidenzia che si può trovare un incremento medio del PFE probabilmente grazie al miglioramento della mobilità toracica, rilevata clinicamente con un aumento, della capacità polmonare, si ha una riduzione delle crisi d’asma.

Apnea ostruttiva

Il TMO può ridurre il numero di apnee ostruttive, rilevate tramite polisonnografia.

Disfunzioni nella suzione

Il trattamento cranio-sacrale è un approccio efficace nei problemi di suzione, per l’allattamento al seno, derivabili da problemi legati al parto.



Otite media

Il TMO riesce a ridurre la morbilità̀ dell’otite media ricorrente acuta, a distanza di 1 anno e sembra essere una valida terapia coadiuvante per la gestione dell’otite media, ma sempre in associazione alle terapie prescritte dal Pediatra.

Scoliosi

Considerando risultati clinici e gli effetti tangibili del miglioramento del TMO su scoliosi, scoliosi idiopatiche e negli atteggiamenti scoliotici, non esistono studi validati, congruamente disegnati e condotti su bambini e adolescenti.

Paramorfismi

Le esperienze positive descritte nell’approccio osteopatico alle condizioni di paramorfismo, frequenti in ambito pediatrico, non trovano supporto, tramite evidenze cliniche, nella letteratura scientifica. Sono necessari studi di efficacia clinica robusti dal punto di vista metodologico, in grado di documentare il reale effetto del TMO nei paramorfismi.

Paralisi cerebrale

Uno studio pilota randomizzato controllato diviso in gruppo di studio e controllo, che valuta l’efficacia di vari approcci (osteopatia, agopuntura e rilascio miofasciale) nella paralisi cerebrale ha dimostrato che il gruppo che statisticamente ha ottenuto i maggiori benefici dal punto di vista motorio è stato quello osteopatico.

Neonatologia

Differenti studi sono stati pubblicati sull’efficacia del TMO su Neonati Prematuri, in particolare considerando la riduzione della durata di degenza e l’aumento di peso ponderale giornaliero riscontrato nei neonati trattati. Complessivamente, gli studi riportano una riduzione media della durata di degenza pari a 3 giorni nel gruppo TMO rispetto al gruppo di controllo. Inoltre è stata stimata la riduzione media dei costi di 1,500 euro per bambino per durata di degenza.

L’approccio osteopatico su neonati con Piede Equino Congenito è utile perché un precoce trattamento osteopatico in aggiunta al classico trattamento ortopedico porta ad una veloce risoluzione del piede equino, riducendo il rischio chirurgico.

Il TMO può essere utile nel velocizzare il recupero nei casi di Ittero Neonatale, riducendo eventuali conseguenze nel lungo termine.Interessanti ricerche mettono in evidenza un ruolo migliorativo del TMO nella gestione delle Coliche in neonati riducendo significativamente il numero di coliche, cosi come le crisi di pianto e la qualità del sonno.

Plagiocefalia

In 4 sessioni di TMO è stato possibile migliorare la asimmetria cranica nei neonati (età media 6 mesi).

Disturbi attentivi

Dopo 4 trattamenti (1/settimana), i bambini trattati con TMO hanno riportato un significativo miglioramento delle performance attentive (selettive e sostenute) rispetto al gruppo di controllo.

Autismo

Iniziali evidenze suggeriscono che bambini con sindrome autistica potrebbero beneficiare del TMO in relazione al miglioramento delle funzioni gastrointestinali e degli atteggiamenti comportamentali.

Scarica qui il poster IEMO

presentato al Congresso Mondiale di Medicina Integrativa (WCIMH) di Berlino