A settembre di quest’anno l’Italia sarà protagonista di un grande evento nell’ambito dell’Osteopatia Animale, con il 2° Congresso internazionale BECAM 2.0 Animal Osteopathy & Wellness, presieduto dal Dr. Federico Coccia, Med. Veterinario e Presidente del Bioparco di Roma, organizzato da EDUCAM e patrocinato dai maggiori enti di settore a livello nazionale e internazionale con il fine di valorizzare e far incontrare tutte le discipline e professioni sanitarie, olistiche, complementari e integrate che si occupano della salute e del benessere animale a 360°.

Il 29 e 30 settembre 2018, nell’Hotel Relais Castrum Boccea di Roma avranno luogo due intense giornate con 24 relatori di fama internazionale, 7 sessioni in sala plenaria e 12 workshop pratici. Obiettivo, quello di proporre l‘evidenza e l’efficacia dell’Osteopatia Animale applicata ai volatili, agli equini, ai rettili, agli elefanti, ai piccoli animali esotici a quelli di compagnia, in sinergia e complementarietà con le Discipline del Benessere Animale.

Il Congresso si conferma l’appuntamento più importante nel panorama internazionale per Osteopatia Animale e per le discipline del Benessere Animale. Accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie, BECAM 2.0 presenta un ricco programma dedicato alla promozione di salute e benessere dell’animale. È possibile visionarlo nel dettaglio in questa pagina, alla voce “programma”, o sul sito www.congressieducam.it/becam2.

Diretto dall’osteopata Giusva Gregori con la direzione scientifica di Alessio Iacopini D.O., il Congresso Animal Osteopathy & Wellness accoglierà anche una commissione scientifica composta da ricercatori e clinici specialisti del C.O.ME Centre for Osteopathic Medicine Collaboration, che visioneranno e valuteranno gli abstract ed i poster che è ancora possibile inoltrare all’indirizzo e-mail: segreteriascientifica@congressieducam.it.

Inviando un poster o un abstract c’è la possibilità di poter essere selezionati e vincere un premio dal valore di €500 in servizi erogati da EDUCAM.



Ma che cos’è l’Osteopatia Animale, e come individuare un esperto in questo ambito? Lo chiediamo direttamente al dott. Giusva Gregori, Direttore Organizzativo e Responsabile del Progetto.

Dott. Gregori, chi è l’Esperto in Osteopatia Animale?

Possono definirsi “E.O.A. (Esperto in Osteopatia Animale)” coloro che, dopo aver frequentato e superato i tre anni previsti per la formazione con una frequenza alle ore Frontali, di Autoformazione e Tirocinio per un totale di 180 Crediti Formativi equivalenti, abbiano superato l’Esame Finale in Commissione Mista in cui è presente anche un membro del Comitato Tecnico Scientifico del Registro Esperti in Osteopatia Animale (R.O.A.), e che abbiano conseguito il Diploma di Competenza Tecnica di “Esperto in Osteopatia Animale” e discusso la Tesi sperimentale di fine corso alla presenza della Commissione.
È fondamentale sapere che l’Esperto in Osteopatia Animale non è in alcun modo abilitato ad effettuare valutazioni manuali, palpazione percettiva, trattamenti manuali, “test e tecniche osteopatiche” sui tessuti dell’uomo e non è abilitato alla Diagnosi Medico-Veterinaria. Il suo compito è anzi quello di valorizzare in modo assoluto le competenze del Medico Veterinario, con cui lavora e collabora senza mai sovrapporsi in ruoli o competenze.

Dunque che cosa è l’osteopatia animale, come si può inquadrare?

L’Osteopatia Animale, a volte “erroneamente” chiamata Osteopatia Veterinaria, è praticata da oltre 20 anni a livello europeo. Oggi in Italia in Italia non è regolamentata, tant’è che uno degli scopi sociali del Registro Esperti in Osteopatia Animale è proprio quello di incoraggiare e sostenere l’inclusione di questa disciplina e dei relativi operatori nel quadro della legge n. 4/2013 in relazione alle specifiche norme vigenti.

Nasce quindi un ventennio fa dall’esperienza di esperti in osteopatia, francesi e inglesi, che nel corso degli anni hanno sviluppato conoscenza dell’anatomia, della biomeccanica e della fisiologia animale. In seguito, negli anni ’90 in collaborazione con alcuni veterinari, hanno perfezionato i princìpi e le tecniche sugli animali delineando i primi percorsi formativi per quella che poi sarebbe divenuta la figura dell’Esperto in Osteopatia Animale. Il termine Osteopatia Animale racchiude tutta la materia teorica e pratica orientata allo studio, alla valutazione e normalizzazione dei macro e micro movimenti attivi e passivi dei tessuti superficiali e profondi, dei fluidi, delle aree intra ed extra-articolari, legamentose, aponeurotiche, fasciali, nervose, vascolari, durameriche, linfatiche, viscerali e dei ritmi biologici involontari dell’Animale, a qualsiasi razza e specie esso appartenga. Essa considera l’animale come un’unica unità funzionale, andando ad attivare attraverso tecniche manuali, tutti quei meccanismi di autoguarigione insiti in ogni individuo.

Quali sono i campi di applicazione dell’Osteopatia Animale?

Direi che sono molteplici e vanno dalla prevenzione al trattamento di disturbi dell’apparato muscolo scheletrico, funzionale viscerale, ma anche del comportamento dell’animale. Inoltre è utile nella riabilitazione post-chirurgica. Il tutto sempre in sinergia con le altre figure professionali che si occupano del benessere animale. Proprio per questo motivo BECAM 2.0 non si occuperà esclusivamente di Osteopatia Animale ma anche di Benessere in senso globale, tra le discipline che saranno trattate ricordiamo, la nutrizione, lo sport, l’estetica, lo shiatsu, la relazione e comunicazione animale e persona, primo soccorso, massaggio, Animal Reiki, Dog Balance Fit, I.I.A (Interventi Assistiti con gli Animali). Una sessione sarà dedicata all’integrazione con la Medicina Veterinaria. Saranno presentate inoltre workshop di attività di interesse sociale svolte con l’indispensabile aiuto degli animali (Allerta Diabete, Salvataggio in Mare, Soccorso Terremoti).

Appuntamento dunque a Roma il 29 e 30 settembre prossimi.

Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi alla Segreteria Organizzativa, diretta da Cristina Beltramo agli indirizzi email: info@congressieducam.it | becam2@congressieducam.it oppure direttamente tramite il sito ufficiale del Congresso.