“Osteo-Italia”: 5 giorni dedicati ai più attuali temi di ricerca

Cinque giorni di full-immersion nell’eccellenza dell’osteopatia italiana.  È “Osteo-Italia”, un corso in programma dal 9 al 13 luglio 2018 nella splendida Certosa di Pontignano a Siena, nel cuore della Toscana,dedicato agli osteopati e agli studenti di osteopatia internazionali per fare il punto sugli ambiti di ricerca osteopatica più attuali in Italia.

Dalla PNEI allo stress, dal tessuto connettivo come mediatore dei rapporti tra forma e funzione fino all’applicazione clinica delle linee di forza di John Martin Littlejohn, passando per i neuroni specchio e l’osteopatia come medicina di terreno: Osteo-Italia si propone di diffondere il lavoro di ricerca di tanti professionisti italiani. L’evento è organizzato da CIO – Collegio Italiano di Osteopatia, scuola di formazione per osteopati e centro di ricerca osteopatica con sedi a Parma e a Bologna.

I temi e i docenti

Nei cinque giorni di corso saranno affrontate alcune delle tematiche di cui CIO e i professionisti coinvolti rappresentano l’eccellenza in Italia. Prima fra tutte lo stress, tema su cui il Collegio Italiano di Osteopatia ha investito particolarmente negli ultimi anni organizzando un convegno ad hoc nel 2016 e dando vita a un laboratorio specifico per la ricerca (“Stress Control Lab”).

Uno studio pilota sull’effetto del trattamento osteopatico sullo stress è stato inoltre pubblicato nel settembre 2017 sulla rivista americana JAOA (Journal of the American Osteopathic Association) dal presidente CIO Mauro Fornari, D.O. e dai neurofisiologi Andrea Sgoifo e Luca Carnevali. Un altro progetto sugli effetti dell’osteopatia nella riduzione dello stress sul lavoro è in corso da tempo in alcune aziende italiane, coinvolgendo circa 800 dipendenti.
Elena Pattini, psicologa e psicoterapeuta che già lavora per lo Stress Control Lab, porterà invece la sua esperienza di Empaticalab, il polo di ricerca sull’empatia nato in stretta collaborazione con il prof. Giacomo Rizzolatti, scopritore dei neuroni-specchio. Tema centrale sarà anche la PNEI, la psiconeuroendocrinoimmunologia, affrontata dall’osteopata e insegnante PNEIMED Nicola Barsotti, co-autore del recente “La PNEI e il sistema miofasciale: la struttura che connette” (2017, ed. Edra Elsevier).



Si parlerà anche del tessuto connettivo come mediatore dei rapporti fra forma e funzione, oggetto di un convegno organizzato da CIO nel 2016. Docenti, i prof. Carlo Galli e Stefano Guizzardi, e l’osteopata Ianos Alcini. Il D.O. Franco Guolo affronterà invece per due mattine l’applicazione clinica dei modelli di John Martin Littlejohn, tema di un libro in pubblicazione di cui è co-autore (“Linee di forza di Littlejohn e sue applicazioni cliniche”, Ed. Edra). Le lezioni saranno in italiano con traduzione in inglese.

Osteopatia come Medicina di Terreno

Altro tema centrale del corso e che sarà affrontato per cinque pomeriggi sarà l’innovativo approccio osteopatico al terreno biologico, sviluppato dal D.O. Mauro Fornari unendo i princìpi osteopatici dei padri fondatori dell’osteopatia a quelli della medicina tradizionale cinese e della medicina mediterranea alla luce delle nuove scoperte in ambito embriologico per identificare in maniere preciso le biotipologie dei pazienti. Durante gli incontri tenuti da Fornari e dal D.O.  Stefano Matassoni, co-autore insieme a Fornari del testo “Osteopatia come Medicina di Terreno” (2014, ed. Piccin) verranno illustrati brevemente i cenni storici e i princìpi sui quali si basa tale approccio e le biotipologie con caratteristiche fisiologiche e disfunzionali, per le quali saranno mostrati modelli di trattamento osteopatico specifici.

La location

La cornice del corso sarà la splendida Certosa di Pontignano a Siena, nel cuore della Toscana italiana, la cui costruzione iniziò nella metà del 1300 per proseguire fino al 1784.  Una location d’eccellenza che unisce storia e arte in un connubio perfetto per lo studio e il relax. Le lezioni si svolgeranno all’interno della Sala Bracci affrescata dal pittore cinquecentesco Bernardo Poccetti. Fra le opere, anche la preziosa “Ultima Cena” datata 1596. Due lezioni si svolgeranno invece la sera nello splendido giardino di un chiostro.

Durante i giorni di corso, sarà possibile soggiornare alla Certosa a un prezzo speciale studiato appositamente per i partecipanti al convegno.

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