La scuola di Osteopatia C.E.R.D.O. di Roma è lieta di ospitare da ottobre 2015 (dal 9 all’11 ottobre) il nuovo Corso Biennale del LIEN MÉCANIQUE OSTÉOPATHIQUE, un metodo osteopatico originale sviluppato da Paul Chauffour in Francia in oltre 30 anni di ricerca e di esperienza clinica. I concetti del fondatore di Osteopatia, A.T. Still,  sono stati utilizzati per sviluppare un approccio pratico moderno ed efficiente. Come risultato della collaborazione di un intero team di osteopati francesi e stranieri, la Osteopathic Mechanical Link è ora insegnata e praticata in diversi Paesi.

L’osteopata ripercorre il pattern lesionale di un paziente attraverso un esame dettagliato e completo di tutto il corpo. Attraverso prove di pressione o di trazione molto leggeri, si metteranno in evidenza le diverse fissazioni di tessuto per la diagnosi di ciò che è coinvolto nel problema del paziente.
La correzione delle lesioni osteopatiche da trattare viene quindi effettuata mediante una tecnica semplice ed efficace che è comodo e sicuro per il paziente: il recoil.

Il metodo di collegamento meccanico è un approccio osteopatico globale che affronta l’intero corpo umano, indipendentemente dalla disfunzione o dall’età della persona, al fine di ristabilire l’equilibrio funzionale generale del paziente. Con una profondissima disamina anatomica si arriva a lavorare realmente sull’unità del corpo come diceva Still, agendo su ossa, vasi, nervi, visceri, perfettamente armonizzati e interconnessi tra loro. Un’osteopatia davvero completa che permette di diagnosticare e affrontare in maniera dolce e non invasiva tutte le disfunzioni del nostro corpo.

Il corso è diviso in 9 livelli, il primo dei quali è propedeutico per il resto, gli altri possono essere seguiti anche singolarmente e in ordine sparso, anche se la scelta non è consigliabile. Ogni corso ha la durata di 3 giorni.

Clicca qui per scaricare il programma dei primi 3 livelli.



  1. Iniziazione all’LMO e unità vertebrale (Asse occipito-vertebro-pelvico, torace posteriore e scapola) – 9-11 OTTOBRE 2015
  2. Unità periferica (articolazioni e ossa lunghe, estremità, torace anteriore) – 4-6 DICEMBRE 2015
  3. Sistema osseo (linee di forza intraossee, linee epifisarie, diastasi articolari) – 4-6 MARZO 2016
  4. Unità craniale (linee di forza del cranio osseo e articolare)
  5. Unità viscerale 1 (tratto digestivo e sistema urogenitale)
  6. Unità viscerale 2 (visceri addominali e toracici, derma)
  7. Sistema vascolare (Arterie e SNC)
  8. Sistema Nervoso 1 (Sistema nervoso craniale)
  9. Sistema nervoso 2 (Sistema nervoso periferico e punti d’agopuntura).

Cenni sui primi 3 livelli

I livello 9-11 ottobre 2015– ERIC PRAT D.O.

Obiettivo: Il corso presenta la metodologia LMO e la sua applicazione pratica per l’asse vertebrale e il torace posteriore. La colonna vertebrale viene approcciata in un modo completamente diverso. Le prove di trazione evidenziano facilmente le varie disfunzioni vertebrali in modo affidabile e riproducibile. I test di bilancia inibitrice poi diagnosticano chiaramente la lesione osteopatica dominante. La regolazione viene effettuata senza manipolazione vertebrale, utilizzando un semplice, veloce ed efficiente tecnica: il recoil.
Diversi nuovi sviluppi (filum terminale, lesioni segmentali del sacro, lesioni intraossee delle vertebre, etc.) saranno presentati in questo corso.

Questo è il corso di riferimento, obbligatorio e indispensabile per partecipare ai corsi.
Programma: la lesione osteopatica (disfunzione somatica) come una cicatrice del tessuto connettivo (infiammazione-fibrosi-sclerosi); la lesione totale (il sistema fasciale e le 8 unità funzionali); la lesione primaria e le lesioni dominanti; il trattamento gerarchizzato; i test di tensione dei tessuti (trazione e/o pressione); i test di bilancia inibitrice; la tecnica del recoil.

II livello – Unità Periferica – 4-6 dicembre 2015 – PAUL CHAUFFOUR D.O.

Obiettivo: Questo corso presenta l’applicazione pratica dell’LMO a tutte le articolazioni periferiche, comprese le ossa lunghe (diafisi) e anteriori torace.Le estremità superiori ed inferiori sono esaminate con test globali per diagnosticare rapidamente la lesione dominante articolare o ossea (diafisi) lesione della periferia. Le lesioni da trattare vengono poi esaminate con test specifici per determinare con precisione quali parametri articolari devono essere normalizzati. La regolazione viene eseguita utilizzando il recoil, con risultati immediati in termini di funzionalità articolare (mobilità) e di sollievo dal dolore.
Diversi nuovi sviluppi riguardanti il sistema osteoarticolare periferici sono visti in questo corso, che migliorerà notevolmente l’efficacia del trattamento osteopatico in questo settore.
Programma: Il torace anteriore; Lesioni articolari dello sterno, la clavicola e le costole; Periferia osteoarticolare globale e dettagliata; Lesioni articolari degli arti superiori e inferiori (spalla, gomito, polso e mano, anca, ginocchio, caviglia e piede) e cingoli scapolare e pelvico; Lesioni delle ossa lunghe periferiche (diafisi e periostio).

III livello – Sistema Osseo – 4-6 marzo 2016 – JACQUES MICHAUD

Obiettivo: Il corso presenta argomenti che sono nuovi in osteopatia: periostio, le linee epifisarie, le linee di forza intraossee e diastasi articolare. Le ossa lunghe possono soffrire di fissazioni del periostio o alla giunzione tra l’epifisi e diafisi (piastra di crescita nei bambini, la linea epifisaria negli adulti). Queste linee intraossee di forza rappresentano la cornice dello scheletro. Le loro fissazioni generano importanti vincoli sull’intero sistema osteo-articolare che sono importanti da diagnosticare bene e trattare in osteopatia. In pratica, in tutti i casi cronici o complessi, queste diverse lesioni intraossee si trovano spesso dominanti, essendo la disfunzione articolare semplicemente secondaria!
La diastasi articolare è una lesione osteopatica ignorata che porta all’instabilità e ipermobilità delle articolazioni colpite. Questo tipo di disfunzione, classicamente difficile da trattare, trova finalmente una soluzione attraverso le tecniche da noi proposte.
Programma: La lesione ossea periostale; La lesione intraossea della linea epifisaria; Le linee di forza intraossee dello scheletro periferico (arti superiori e inferiori, cingoli scapolare e pelvico) e dello scheletro assiale (colonna vertebrale e del torace); Le diastasi articolari della periferia e dei cingoli scapolare e pelvico.

Per info su costi e iscrizione consultare la pagina del corso.

Maggiori informazioni: www.cerdo.it – Per  effettuare l’iscrizione: Compilare il modulo elettronico nella sezione postgraduate del sito C.E.R.D.O.