«Il corpo ha una inerente capacità terapeutica, in grado di stimolare lo sviluppo, l’integrazione e le funzioni neurologiche. Tale capacità può essere incrementata dal Trattamento Manipolativo Osteopatico» (dott.ssa Viola Frymann, 1992). È proprio questo uno dei presupposti che hanno spinto il dottore e osteopata Vincenzo Cozzolino e l’associazione “Michele Per Tutti Onlus” a stringere una collaborazione nel nome di un progetto in cui l’osteopatia è messa al primo posto.

Da sabato 19 gennaio 2019 Cozzolino, socio fondatore dell’Accademia Italiana di Osteopatia Tradizionale e direttore del centro Abaton di Pescara, ha intrapreso insieme ad altri osteopati professionisti volontari un percorso continuativo di trattamenti osteopatici rivolto a bambini con ritardi nello sviluppo neuro-psico-motorio (come paralisi cerebrali, sindromi genetiche, autismo, problemi di linguaggio, problemi comportamentali, ritardo motorio, ADHD).

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Nell’arco di soli tre mesi il progetto ha coinvolto 10 osteopati qualificati, mentre ben 24 bimbi hanno già intrapreso un percorso terapeutico. A loro se ne aggiungeranno altri periodicamente. Molte infatti le richieste d’inserimento a cui l’associazione fa fronte impegnandosi affinché tutti possano entrare a far parte del programma.

Una volta iscritto, per ogni bimbo viene compilata una scheda anagrafica, sui cui dati ci si confronta con il dott. Cozzolino e la sua équipe. Essi vengono conservati dall’associazione per valutare i progressi compiuti nel tempo dai piccoli. Dopo la prima visita l’operatore concorda con la famiglia il calendario dei successivi incontri.



Molte le finalità e i traguardi da raggiungere. In primis, avvicinare quanto più possibile questa tipologia di pazienti al trattamento manipolativo osteopatico, incrementando al contempo la competenza degli osteopati in tale settore. Seguendo questa strada, ci sarà l’opportunità di raccogliere dati circa i risultati ottenuti, soprattutto quelli relativi alla competenza neurologica, aspetto fondamentale per poter attuare in futuro la prassi in maniera preponderante. A trarne vantaggio saranno i bimbi affetti da disparati disturbi, ai quali, passo dopo passo, viene data una grossa chance di miglioramento.

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Dunque, il perno del progetto è Vincenzo Cozzolino in persona, osteopata che ha dedicato la maggior parte dei suoi studi all’ambito pediatrico e neurologico. Lui, assieme al suo team di professionisti, valuta e tratta mensilmente e gratuitamente i piccoli pazienti.

«Abbiamo notato che il trattamento manipolativo osteopatico aiuta a rendere più efficaci le attività riabilitative svolte ogni giorno da questi bambini, ottenendo così un miglior risultato terapeutico – afferma Cozzolino – Questo tipo di approccio ha infatti la capacità di incidere in senso regolatorio sulle funzioni vegetative che sono alla base di qualsiasi attività corporea».

L’altra faccia importante del progetto è rappresentata dalla Michele Per Tutti Onlus, un’associazione con sede a San Benedetto del Tronto (AP), nata dalla volontà e dall’esperienza di Cristiana e Marco, la mamma e il papà di Michele, un bimbo speciale. Da genitori di un figlio con una lesione cerebrale, raccontano quanto sia difficile dover combattere quotidianamente con la mole gigantesca di disinformazione. Da qui l’idea di fondare una onlus.

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Duplice l’obiettivo dell’associazione: in primo luogo diffondere le terapie che diano i migliori risultati e, al contempo, abbattere le barriere culturali e materiali, affinché aumenti la diagnosi precoce. Perché prima si inizia il percorso più sono possibilità di ridurre le disabilità.

«Quello che vogliamo fare è raccontare la nostra storia a più persone possibili – dice Cristiana – in modo da permettere ai futuri genitori di essere subito vigili, pronti e prudenti con i loro bambini». «Abbiamo imparato tanto in questi anni. Insieme aiuteremo le future generazioni che dovranno affrontare i nostri stessi problemi ad avere il massimo dalla propria vita. Desideriamo dare una mano a questi bimbi e ai loro genitori, perché soffrano meno di quanto abbiamo sofferto noi».

Simbolicamente sarà il nostro Michele ad aiutarli. Da qui, infatti, nasce il nome “Michele per tutti”: è con lui che navighiamo in questo sconosciuto mare di terapie, metodi, sperimentazioni e medicine. Ma è soprattutto grazie a lui che andiamo avanti, con la sua serenità e i suoi sorrisi coinvolgenti» ha concluso mamma Cristiana.