A cura di Luigi CIULLO – Direttore dei Corsi

Attivo dal 2006 nelle sedi operative di GENOVA/Ospedale e CAGLIARI/Capoterra, l’Istituto Europeo per la Medicina Osteopatica – IEMO eroga corsi di formazione post secondaria disponendo di diversi requisiti:
Dal 2008 l’Istituto I.E.M.O.  è sottoposto al controllo esterno da parte di un Ente europeo di certificazione di Qualità (ex norma UNI EN ISO 900:2008);
Nel 2010 lo stesso Istituto ha siglato l’accordo con il Centro Europeo per l’Insegnamento Superiore dell’Osteopatia (C.E.E.S.O. – Paris), dando il via ad un secondo controllo qualità da parte dell’Istituto partner europeo, finalizzato in particolare all’omologazione dei programmi di insegnamento e delle attività cliniche in Istituto. Dalla stessa data, e con tali premesse, la stessa cooperazione consente le attività internazionali di studenti e insegnanti, il conseguimento di titoli di studio operativi in Europa, la conversione europea dei diplomi nazionali.
Nel 2011, a seguito dei primi due requisiti e del controllo diretto del Ministero italiano dell’Istruzione, lo I.E.M.O. ottiene il primo provvedimento di autorizzazione da parte del M.I.U.R. di Genova per l’insegnamento dell’Osteopatia in Italia, in forza della partnership con la scuola francese;
Nel 2012, l’Agenzia Nazionale Sanità (Age.Na.S.) ha accredita l’Istituto Europeo per la Medicina Osteopatica in qualità di Provider del sistema “Educazione Continua in Medicina” (ECM) per l’aggiornamento dei professionisti sanitari mediante specifica “Formazione sul campo” in Osteopatia, contribuendo in tal modo a rendere innegabile il valore formativo dei propri corsi in medicina osteopatica e la vocazione sanitaria degli stessi.
Dal 2013 l’Istituto, socio dell’ente Nazionale di Unificazione (UNI), collabora alla definizione della norma a specifica definizione della figura professionale dell’osteopata, al miglioramento continuo e alla revisione della stessa. A partire dallo stesso anno, lo I.E.M.O sostiene e promuove un nuovo associazionismo di categoria riservato agli osteopati esclusivi o prevalenti.





Oggi l’Istituto persevera nelle sue attività di formazione, di divulgazione e di ricerca scientifica ospedaliera, incrementa gli scambi internazionali europei nella consapevolezza che i partenariati didattico-scientifici siano fondamentali per acquisire credibilità nazionale oltre che visibilità europea. Grazie a tale cooperazione sono stati adeguati i programmi delle materie e le procedure degli esami in chiave europea, sono stati ridefiniti i tempi e i modi della formazione attraverso il confronto delle esperienze nazionali con quelle internazionali, ovvero mediante  la creazione di nuove occasioni di scambio delle esperienze formative.
La condivisione delle reciproche acquisizioni ha indotto i responsabili degli Istituti partner a organizzare e partecipare Meeting e Convegni internazionali e, soprattutto, ha stimolato la mobilità di insegnanti e studenti in osteopatia tra Italia e Francia con risultati iniziali del tutto incoraggianti.

Le caratteristiche di eccellenza degli studi della I.E.M.O. hanno indotto altri Istituti italiani a stabilire accordi di collaborazione con lo stesso Istituto, allo scopo di estendere e diffondere i criteri della migliore formazione in Osteopatia. Significative a questo riguardo paiono le esperienze e le partecipazioni in essere presso gli Istituti C.E.E.S.O Venezia;  A.I.M.O., N.S.O.  e S.S.O.I.
Ritenendo i propri requisiti come garanzia oggettiva di qualità didattica, la scuola non ritiene di aderire ad alcuna associazione di professionisti, pur disponendo i propri diplomati di competenze e certificazioni per accedere alle migliori organizzazioni di osteopati esclusivi in Italia e all’estero. In tal senso, il sostegno dell’Istituto va alle sole associazioni che garantiscano legalità e trasparenza nelle modalità di esercizio professionale dell’osteopatia.

L’ambizione degli osteopati italiani è quella di diventare professionisti della salute. Tuttavia, alcuni tra questi sono consapevoli che per raggiungere l’ambizioso traguardo sia imprescindibile il riferimento a quei Paesi d’Europa che sono sulla buona strada in tal senso.
Il coraggio di esercitare formalmente come osteopati, senza alcuna elusione o riferimento ad altre qualifiche, è certamente un elemento fondamentale per ottenere qualsiasi regolamentazione nazionale. Alla stessa stregua, l’adeguamento della formazione italiana ai migliori e più accreditati standard internazionali, rappresenta una credenziale importante per il legislatore che intenda definire i criteri professionali più idonei  per la salvaguardia della salute dei cittadini.
I tempi che stiamo vivendo  insegnano che occorre puntare sempre più sulla qualità della formazione per i professionisti che operino nelle realtà complesse ed eterogenee del nostro continente.
L’impegno dello I.E.M.O. insieme ai propri partner va in questa direzione, ricercando nelle migliori esperienze nazionali e  internazionali le occasioni per rinnovare il proprio sviluppo a beneficio dell’intera comunità osteopatica.