Sta per partire una nuova missione osteopatica volontaria con l’osteopata Alessandra Pisano, che il 3 novembre inizierà un meraviglioso viaggio in Africa, nella Fondazione Bethléem a Mouda, un villaggio a circa 33 Km da Maroua, il capoluogo della provincia dell’Estremo Nord del Camerun.

«Era da tempo ormai che volevo intraprendere un’esperienza di questo tipo – confessa – prima durante l’università, poi durante gli anni di lavoro e la voglia di confrontarmi con una realtà completamente diversa dalla mia è cresciuta sempre di più».

Impegnata da oltre due anni al Bambino Gesù di Roma, dove conduce una brillante esperienza osteopatica in ambito pediatrico, nel reparto di neuro-riabilitazione della sede di Palidoro e nella terapia intensiva neonatale, l’osteopata Pisano ci racconta il suo entusiasmo per questa nuova avventura in un luogo segnato dal grande bisogno di assistenza, soprattutto a favore dei più piccoli, ma anche di formazione, anche in ambito sanitario. Il centro africano di Mouda accoglie infatti con modalità residenziale soprattutto minori: bambini orfani, disabili e una scuola speciale per sordi. Nato nel 1997 per opera di Padre Danilo Fenaroli del Pontificio Istituto Missioni Estere (P.I.M.E.), si tratta di un’opera sociale privata, senza scopi di lucro, legalmente riconosciuta dal Ministero degli Affari Sociali Camerunese dal 13 gennaio 2000, appartenente al P.I.M.E. ed all’Associazione dei Silenziosi Operai della Croce (S.O.D.C.).

«Sicuramente la necessità di mettersi in gioco è alta, ma anche la paura di non essere all’altezza si fa sentire – ci racconta l’osteopata Pisano – poiché certamente non si può intraprendere un viaggio del genere con leggerezza. Forse è per questo che ho aspettato il momento opportuno ed i “giusti compagni di viaggio” e aver trovato la Missione dei Silenziosi Operai della Croce e in particolare la collega e suora laica Godelive Kalenga, mi ha permesso di iniziare a raccogliere tutta l’esperienza fatta nel mio ambito: la Neuriabilitazione e l’Osteopatia pediatrica, per metterla al servizio degli altri».

Come Collaboration Onlus e missioni umanitarie

Tra gli obiettivi di questa missione e anche il “desiderio più grande” dichiarato della stessa Alessandra, è quello di unire il lavoro della Fondation Bethléem con il lavoro di ricerca e formazione clinica costante promossa dalla Fondazione COME Collaboration Onlus (www.comecollaboration.org), che proprio quest’anno ha iniziato a sostenere progetti sociali e missioni umanitarie.



«Il viaggio in Camerun – spiega –  è il primo di una serie di nuove missioni che saranno attivate l’anno prossimo in diverse zone dell’Africa. La Fondazione COME è da anni in prima linea nella ricerca clinica osteopatica pediatrica, grazie allo sviluppo di progetti di studio dedicati ai soggetti più vulnerabili, come neonati pretermine o bambini con disabilità più o meno gravi».

L’intento più a lungo termine è quello di aprire, a partire da questa prima missione in Camerun, un nuovo percorso di sostegno e supporto clinico-pediatrico a coloro che ne hanno più bisogno, promuovendo nuove missioni già il prossimo anno.

«Ci piacerebbe in futuro poter condividere questa avventura con altri osteopati desiderosi di contribuire con la propria esperienza professionale oppure attraverso donazioni che potranno aiutarci a proseguire con il lavoro clinico e di formazione in paesi che ne hanno un estremo bisogno, soprattutto perché c’è ancora tantissimo da imparare ed è necessario confrontarsi costantemente con persone e realtà diverse».

Non ci resta che augurare un grande in bocca al lupo ad Alessandra per questa missione osteopatica, che come tutte le azioni ed esperienze intraprese con il nobile fine di fare del bene offrendo le proprie competenze e professionalità a servizio di chi ne ha bisogno, merita tutta la nostra stima ed il riconoscimento.

«Sono certa che la paura non sarà mai più forte del desiderio di fare del bene – chiosa – che la gioia di lavorare con altri bambini colmerà ogni dubbio e risponderà a tutte le mie domande e che il desiderio di conoscere un’altra realtà vincerà ogni ostacolo di comunicazione, di cultura e di costumi. Forza e coraggio partite con Noi!».

Per maggiori informazioni info@comecollaboration.org;

Per donarewww.comecollaboration.org/it/sostieni-la-ricerca/donazioni

Fb Alessandra Pisano Osteopata | COME Collaboration Onlus